Re:
Visto che in settimana non ho potuto scrivere due righe, su queste finali appena concluse una settimana fa, e visto che io sono imbranato a scrivere commenti, metto il commento, di queste finali, da chi le sa scrivere...
" E' stato un Campionato Italiano non facile per la nostra squadra che partiva con i favori del pronostico e quindi con tutti gli occhi puntati addosso. Ogni squadra incontrata ha fatto il massimo e anche qualche cosa di più per vincere contro le detentrici del titolo a partire dalla prima gara contro l'In Volley di Chieri, buonissima squadra che ci ha subito fatto entrare in clima "battaglia" vincendo il primo set e combattendo sino all'ultima palla del 4° set.
Poi sono seguite le altre due partite del girone; contro Chions Fiume Veneto le avversarie, pur sorrette da un tifo simpaticissimo, hanno accusato un pò di timori reverenziali nei confronti della nostra squadra così la gara è stata subito in discesa, gestita molto bene dalla nostra squadra; l'ultima partita del girone ci vedeva affrontare una, sin qui deludente, compagine del San Donà. Ormai eliminate dai quarti di finale le venete hanno disputato una buona gara cercando il risultato a sorpresa, per fortuna senza ottenerlo.
A Firenze si è vinto da favoriti e con tutto il peso che ciò comporta perchè ogni squadra, dal girone di qualificazione alla finale, ci ha affrontato dando il 110% del suo potenziale pur di batterci o almeno di fare bella figura.
Un peso enorme che gravava sulla squadra e che poteva far tremare le gambe (e a molte probabilmente tremavano) soprattutto alle tante atlete che mai avevano avuto esperienze simili.
Invece le ragazze hanno affrontato la manifestazione da squadra, consapevoli di avere la forza e le capacità fisiche e tecniche per affrontare tutte le sfide, affidandosi ai consigli dello staff tecnico e potendo contare sull'esperienza delle ragazze più esperte in primis Elena Perinelli, vero capitano in campo e, nonostante non al meglio fisicamente, capace di vincere il premio come Miglior giocatrice delle Finali.
A Firenze abbiamo sofferto come forse non ci aspettavamo di soffrire.
Già dalla prima gara con In Volley Chieri è stata una battaglia (vinta 3 a 1), ma soprattutto la Semifinale con Modena ha raggiunto un livello di tensione altissimo con un quinto set giocato punto a punto e finito 18 a 16, paragonabile solo a quello, anch'esso vittorioso, del primo Scudetto dell'Under 18 nel 2007 a Monterotondo Roma.
Li, con almeno 6-700 spettatori giunti a gustarsi la Semifinale, siamo stati ad un passo dall'eliminazione e questo ci ha fatto riflettere su come basti poco per gioire o per piangere.
Questa volta è toccato ancora a noi gioire ma onore al merito alle avversarie.
Poi la FINALISSIMA, al Palamattioli di Firenze, impianto forse troppo piccolo per contenere tutti gli appassionati e le squadre, ma bello per il colpo d'occhio che offre un palazzetto gremito e vociante.
Avversarie "storiche" le ragazze della Foppapedretti Bergamo, già affrontate in Finale nel 2009 a Jesolo e avversarie quest'anno nella Finale Regionale.
Squadra che conosciamo nei minimi particolari, forte fisicamente ma, dal nostro punto di vista, squadra battibile magari senza soffrire come in Semifinale.
Insomma, alla vigilia dell'incontro, c'è fiducia sull'esito della Finale ma con qualche remora per gli strascichi mentali e fisici che potrebbe aver lasciato la tiratissima gara con Modena.
E le paure vengono a galla subito già nel 1° set con le nostre ragazze rimaste negli spogliatoi e Bergamo subito in palla per un 25 a 12 da far paura.
Si riprende a giocare e fortunatamente siamo tornati in partita, vinciamo il 2° set sul filo di lana (23 a 25) e dominiamo il 3° (10-25).
Ora sembra una passeggiata chiudere la partita e invece non è così.
Il 4° set è equilibrato, siamo ad un passo dal Titolo quando ci portiamo 22 a 23 ma è destino che a Firenze si soffra e con 3 punti consecutivi delle avversarie si va al quinto.
Il tie-break, lo sanno tutti i pallavolisti, è un terno al lotto, occorrono nervi d'acciaio perchè puoi vincerlo o perderlo in ogni momento ma, questa volta, per noi non è così.
Partiamo bene (1-4), incrementiamo con facilità (4-10) e chiudiamo facilmente 8 a 15. E' SCUDETTO !!!
Chiudiamo questo primo commento facendo i doverosi complimenti a tutti quanti hanno collaborato e si sono impegnati per raggiungere questo grandissimo risultato, dalle atlete, ai tecnici, ai genitori e diremmo noi, soprattutto alla Società."