PaoloKr@, 01/03/2011 18.46:
No chi litiga A
Comunque questo prova quello che io sostengo, cioè che se c'erano difetti evidenti la Mattel interveniva.
Poi che avessero parti soggette ad usura è normale. Erano giocattoli su tiratura mondiale, non pezzi da collezionismo. Ma il livelli qualitativo Mattel all'epoca era alto, dire diversamente è dire cosa non vera.
Peccato che il lusso di modifiche da parte della Mattel pare essersi esaurito dopo il lancio della serie pilota nel Nord America (poi riproposta nella prima serie francese)... (es. i famosi lacci corti delle armature). Dopo di che, una volta estesa la produzione, addio migliorie...
A mio avviso (e son sempre opinioni lo ripeto) gli interventi che dovevano essere fatti per rendere stabilità al castello ed a tutti i suoi accessori erano ben maggiori... e con questo non sto parlando di uno stravolgimento del playset, ma di piccoli ed intelligenti accorgimenti come quello realizzato per il cannoncino.
...ma ormai quelli erano gli stampi ed allora: via alla rastrelliera "da non toccare mai"
, "all'ascensore per gente distesa"
, ai continui terremoti "sdraia personaggi" provocati da uno starnuto
, agli "schianti per terra" della bocca del Teschio Grigio
MA 2 O 3 SISTEMI DI ANCORAGGIO IN PIU' (anche non invasivi come un piccolo "aggrappino" sull'ascensore, oppure agganci tipo lego alla rastrelliera) PROPRIO NO EH?
PaoloKr@: Zodac dopo la prima wave è andato quasi subito fuori produzione e non è stato più riproposto.
Come
Zodak ha avuto anche diverse ristampe oltre l'8back sia in Europa (fabbricate in Fracia ed a Taiwan), che in Nord America (prodotte a Taiwan).
Nella Scatola 12 Back del Grayskull USA viene sostituito da Faker credo più perchè c'era da fare una scelta visto che nella prima wave americana i buoni erano 4 ed i cattivi 5.
PaoloKr@: Uno dei tanti meriti di questo playset quasi "rivoluzionario" per l'epoca. La famosa casa di Big Jim (omologa di quella di Barbie) aveva quasi tutto finto. Qui invece era tutto tridimensionale, con gimmick e interagibilità. Definirlo un disastro è TOTALMENTE ingiusto.
Qui sono pienamente d'accordo
Charlie Brown from BO: ad ogni modo, visto che si è parlato di “abitabilità” (oddìo, sarà deformazione professionale?!?), bisogna riconoscere che il castello di grayskull è e rimane, come ricordava paolo, il picco mai superato in termini di playset, proprio perché aveva questa duplicità di utilizzo: ricordo le battaglie interminabili a casa di un amico d’infanzia, in cui il castello e la cittadella fungevano appunto da “palizzata” per gli schieramenti avversari che interagivano principalmente con la parte esterna, trovando però rifugio all’interno della zona franca interna; però il valore aggiunto del castello era che se avevi solo quello, non solo era uno scenario fantastico per i pupazzetti; ma l’interno stesso garantiva ulteriore giocabilità, sdoganando per i maschietti una dinamica di gioco molto più tipicamente da femminucce, applicando, cioè, alla “casa delle bambole” un’attitudine più “battagliera”, infilando una rastrelliera zeppa di armi al posto della credenza con piatti e tazzine…
Approvo in pieno
Charlie Brown from BO, 01/03/2011 20.01:
ps
ma voi che ne pensate del mostro/marionetta della fright zone?
capisco il risparmio, ma a me è sempre sembrata 'na roba brutta forte (in compenso adoravo l'albero trappola con gli avvoltoi appollaiati!).
A me piaceva tanto... era una cosa molto giocabile...
strano pensavo il successo della marionetta fosse unanime
[Modificato da scheletro80 01/03/2011 20:48]