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Facebook

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    ti61no
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    00 04/12/2008 13:00
    Capitan Ventosa ci parla di profili e privacy

    Facebook fa sempre di più "impazzire" gli italiani e in pochi mesi è diventato il social network più diffuso, con 4,2 milioni di iscritti. In base ad una ricerca del Sole 24 Ore ritrovare amici e fare nuove conoscenze è l'uso primario dichiarato da oltre 1.300 dei 2.500 utenti interpellati. Non manca, però, il rovescio della medaglia ossia i falsi profili, i cosiddetti fake, che sfruttano soprattutto i nomi dei personaggi famosi.
    È capitato di recente anche a Bruno Vespa. Qualcuno ha aperto un account con il nome e cognome del conduttore di Porta a porta e molti hanno abboccato. Persino la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, si è ritrovata una richiesta di amicizia da parte del "falso" Vespa. Quello vero ha detto: "Ho denunciato l'abuso alla polizia postale. Non ho la più pallida idea di chi a mio nome scriva a chi. Miracoli e aberrazioni dell'universo Internet".
    Della vicenda si è occupata anche Striscia la notizia nella puntata dell'1 dicembre (vedi in basso il video). Capitan Ventosa ha prima raccolto le testimonianze di Lucia Galeone, Juliana Moreira e Michelle Hunziker, che si sono ritrovate su Facebook a loro insaputa, e poi è stato nella sede londinese di Facebook senza ricevere nessuna proposta.

    continua......clicca qui



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    ti61no
    Post: 2.711
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    00 10/12/2008 13:52
    Vi hanno cancellato da Facebook? Arriva l'interrogazione parlamentare di Matteo Salvini (Lega)

    Il misfatto è stato segnalato da tutti i media ed ha colpito il deputato leghista Matteo Salvini, rimosso da Facebook (a cui non riesce più ad accedere) in modo proditorio e senza alcuna spiegazione. Il giovane onorevole padano non si è dato per vinto, non potendo accettare che gli fosse negato l’accesso all’account Facebook ed anche la comunicazione con “gli oltre 2 mila contatti sparsi sulla rete”.

    Non avendo avuto alcuna spiegazione per un fatto così grave e non volendo prendere in considerazione l’ipotesi di passare semplicemente ad un altro social network (pare che ne esistano a decine…), il Salvini ha raccolto “centinaia di segnalazioni da parte di persone che sono state disattivate e cancellate dal più diffuso social network del momento senza uno straccio di motivazione”.

    Ma la cosa non poteva finire qui: dopo essere rimasto tagliato fuori per ben 15 giorni, il deputato leghista ha firmato di suo pugno una interrogazione al ministero delle telecomunicazioni per “conoscere più da vicino alcuni numeri di questa realtà. Visto che non riesco a capirci molto io né tantissimi altri utenti vittime di medesima sorte, vediamo se ci riuscirà qualcuno a livello ministeriale. Anche perché mi risulta che ormai i parlamentari iscritti a Facebook, per svago o lavoro, siano diverse centinaia”.

    La crisi economica mondiale può attendere, intanto riattivategli Facebook… [SM=g27996]
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    lilly54
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    00 10/12/2008 14:26
    [SM=x1322612] dovrebbe vergognarsi Salvini, ci sono cose di primaria importanza che il nostro paese ha bisogno,ma siccome, la cosa la colpito personalmente,si è attivato x avere spiegazioni, e se non riuscirà più entrare in Facebook, cosa fa? porta tutto in Parlamento? magari mettendolo ai voti? [SM=g27996]
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    ti61no
    Post: 2.759
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    00 13/12/2008 22:43
    Facebook introduce gli "engagement ads"
    Nonostante il suo enorme successo, Facebook non ha ancora dimostrato di poter competere nel settore degli inserzionisti. Nel tentativo di recuperare in questo campo, la società di Palo Alto ha rilasciato un nuovo formato di annunci denominato engagement ads.

    I nuovi annunci vengono visualizzati sulla schermata principale quando un utente effettua il login. I nuovi annunci riguardano film, serie televisive con i quali gli utenti possono interagire in una sorta di “social marketing”. Facebook ha iniziato da poco a sperimentare questi annunci, consapevole del fatto che solo l’1.1% degli ads sulla sua rete vengono visionati dai suoi iscritti (secondo una relazione di giugno) .

    Il settore degli annunci pubblicitari è ritenuto molto importante per le reti sociali: in questo campo MySpace ha un vantaggio enorme rispetto a Facebook. Questo nonostante una previsione di un calo della crescita dal 17% al 14.5% prevista per il prossimo anno.

    Tuttavia, nonostante questo divario da MySpace, eterno rivale, il fondatore di Facebook, il ventiquattrenne Mark Zuckerberg ha insistito sul fatto che lo scopo della società non è il guadagno ma aumentare il bacino di utenza.

    Automaticamente, infatti, le entrate aumenteranno. Una tesi confermata dalle previsioni secondo cui le entrate di Facebook dovrebbero raddoppiare (tra i 300 e i 350 milioni di dollari).
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    lilly54
    Post: 391
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    00 13/12/2008 23:06
    Staremo a vedere se veramente Feebook riuscirà nel suo intento. [SM=g1717276] [SM=g1717270]
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    ti61no
    Post: 2.877
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    00 26/12/2008 14:00
    FACEBOOK, L’ALTRA FACCIA DEL SOCIALE
    Anche a Messina dilaga la Facebook-mania, la grande comunità virtuale diffusa nel mondo che, nella città dello Stretto, vanta già un gran numero di iscritti. E stasera gran raduno a Capo Peloro.

    Filo conduttore un personal computer, denominatore comune voglia di socializzare, almeno virtualmente.

    C’è questo ad unire i maniaci di Facebook, il social network che vanta oltre 150 milioni di iscritti nel mondo. E il numero è destinato a salire.

    Messina, ultima in graduatorie decisamente più valide di una comunità virtuale, qui appare in ottima posizione. Ritrovarsi, gente di ogni età e fascia sociale, con click ed una foto, magari datata nel tempo, di quelle che non rivelano i segni di un’eta che avanza, è dilagante in città.

    Certo anche qui, sul web, chiare appaiono le discriminazioni. C’è l’iscritto doc che ti “sbatte sul monitor” dai 300 ai 1000, amici. C’è il poveraccio (e quello non manca mai, come nel reale) che al massimo, nella lista amici, annovera, il parentado. A tradirlo il cognome: sempre lo stesso.

    Ma facebook è mania, voglia di esserci, comunque, e se la vita ti emargina, lì, su FB, qualcuno che ti “accetta” come amico lo trovi, prima o poi. Basta la costanza e, nel punto d’incontro del terzo millennio, c’è un posto per tutti.

    E quella parte di affezionati che non vuol perdere nulla del fantastico mondo di Facebook può, questa sera, partecipare al primo mega party degli iscritti messinesi. Un raduno che si svolgerà al Capo Peloro Resort di Torre Faro.

    In 1500 hanno già confermato la loro adesione (prenotazione su facebook, costo 15 euro). La serata inizierà alle 21. Ci sarà un buffet, musica e ballo, sino a tarda notte. Verrà eletta anche Miss Facebook Messina.

    Insomma, almeno per una sera, il virtuale si fonde con il reale.
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    ti61no
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    00 05/01/2009 11:26
    MAFIA SU FACEBOOK, D'ALIA: "E' UNA VERGOGNA, POLITICI SI CANCELLINO"
    Il senatore dell'Udc e membro della Commissione Antimafia si rivolge prima al Network, per chiedere la cancellazione dei gruppi che inneggiano ai mafiosi, e poi ai politici sbarcati su Facebook.

    "La presenza su Facebook di gruppi inneggianti a Totò Riina e ad altri boss mafiosi è una vergogna che ci indigna profondamente, cosi come le motivazioni che spingono i responsabili del social network a non cancellarli".

    Si registra la forte presa di posizione del senatore dell'Udc e membro della commissione Antimafia, Gianpiero D'Alia, in merito allo "scandalo" che ha coinvolto la comunità on-line in grande espansione in cui, da alcune settimane, sono comparsi gruppi a sostegno di mafiosi.

    "Chiediamo - attacca D'Alia - l'immediata rimozione dei gruppi e degli utenti che offendono la memoria delle vittime di mafia e i loro familiari: se ciò non accadesse, sarebbe opportuno che tutti, politici in testa, si cancellassero da Facebook".
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    ti61no
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    00 20/01/2009 19:53
    Claudio Amendola: Facebook è demenziale, per parlare c'è il bar

    Roma, 20 gen. (Apcom) - Per Claudio Amendola "Facebook è demenziale". "Ho imparato da poco a usare le mail: mi basta e avanza. Tutta questa gente che chatta, se volete parlare con qualcuno andate al bar", ha dichiarato l'attore italiano a Nostrofiglio.it, il nuovo portale per famiglie e genitori della Gruner+Jahr/ Mondadori e diretto da Sarah Pozzoli. "Molti ragazzi passano la giornata sul web? Perché non passiamo più tempo con loro? Dobbiamo sforzarci. Importa la qualità del tempo che gli dedichiamo, - spiega - non la quantità. Abbiamo solo un'ora? Giochiamo con loro a battaglia navale". Per Amendola l'educazione dei figli è una priorità per un genitore: "La responsabilità dei genitori nell'educazione dei figli è altissima. Siamo noi al 95% i responsabili di come crescono: sia che diventino dei bravi ragazzi, educati e pieni di valori - prosegue - sia che abbiano dei problemi, dei disagi, delle difficoltà. Di questi tempi, poi, è ancora più difficile". L'attore, padre di tre figli (Alessia e Giulia nate dal primo matrimonio, e Rocco avuto dall'attuale compagna Francesca Neri, ndr) racconta la sua esperienza di padre. "Li ho educati con lealtà. Credo sia il valore più importante. Non bisogna mentire: se un genitore è in difficoltà deve essere sincero. Non si può prendere un regalo perché si hanno delle difficoltà economiche? Diciamo le cose come stanno". E quando arriva il momento della separazione ritiene che sia "meglio che stare insieme ma infelici". "Anche qui si deve raccontare la verità: mamma e papà non si amano più. Fondamentale è esserci sempre per i figli. Anche se si vive separati, - chiude Amendola - il figlio deve sentire la tua presenza".
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    ti61no
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    00 30/01/2009 16:59
    Scrive su Facebook "Ho voglia di uccidere" e lo fa davvero

    A casa si sentiva frustrato. Così ha annunciato sul proprio profilo di voler uccidere qualcuno ed è uscito in cerca della vittima.

    "A casa sono stravolto. Ho voglia di uccidere qualcuno devo stare alla larga dalla roba pesante". Leon Craig Ramsden, diciannovenne inglese, aveva scritto queste parole sulla propria bacheca in Facebook. Poi è uscito di casa.

    Raggiunto il pub Pepper Alley, dove ha trovato Paul Gilligan, di trentun anni, con il quale i testimoni l'hanno visto fare finta di lottare. Poi se ne è andato ma, poco dopo, è ritornato.

    All'improvviso ha colpito Gilligan con un coltello, ferendolo alla spalla e al petto. I presenti hanno giudicato l'attacco di Ramsden "inaspettato e brutale": all'inizio non avevano nemmeno visto il coltello, che era nascosto nel pugno. Dopo aver pugnalato Gilligan, Ramsden è fuggito.

    È stato arrestato più tardi, quella stessa sera, dalla polizia: il buttafuori di un locale notturno gli aveva scoperto addosso la custodia del coltello e aveva avvisato le forze dell'ordine.

    Il processo che l'ha visto imputato si è appena concluso: il giudice lo ha condannato a 17 anni di prigione per l'omicidio di Paul Gilligan, che ha lasciato una compagna e tre figli.

    La sera dell'omicidio, Ramsden era reduce di tre giorni a base di alcool e cocaina, e nelle 36 ore precedenti l'attacco a Gilligan non aveva dormito.

    Il giudice non gli ha riconosciuto alcuna attenuante: "È stato un omicio senza senso e non provocato. Lei ha lasciato il Pepper Alley ma ha deciso di tornare. Poteva semplicemente lasciare l'area ma ha deciso di tornare e pugnalare Paul Gilligan".

    "Niente di ciò che Paul Gilligan ha fatto potrebbe giustificare o scusare le sue azioni. Pertanto non considero la provocazione come attenuante" ha concluso il giudice.

    Aver annunciato su Facebook l'intenzione di uccidere qualcuno difficilmente può far credere a un impulso incontrollabile.
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    ti61no
    Post: 3.449
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    Utente Master
    00 01/02/2009 12:02
    Oggi ho ricevuto l'invito da parte di Lia ad entrare a far parte di Facebook [SM=g1674899]
    Chi del forum fa parte del sito [SM=g1674902] [SM=x1322615]
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    ti61no
    Post: 3.480
    Registrato il: 02/03/2006
    Utente Master
    00 03/02/2009 15:32
    Il lato oscuro di Facebook
    Facebook volta faccia!
    La denuncia arriva dal Guardian. Da piattaforma sociale si starebbe infatti trasformando in “business” network!I dati di 150 milioni di persone potrebbero diventare ostaggio delle ricerche di marketing!
    Età, sesso, stato civile e relative preferenze in fatto di cinema, prodotti alimentari, musica ma anche le opinioni sulla politica di questo o quel governo. Facebook intende fare soldi con le aziende, rendendo il social network una piattaforma per ricerche di marketing. La mole di informazioni che arriva dagli utenti diventerebbe pane per i denti degli analisti di mercato, interessati a testare le scelte e le predisposizioni dei potenziali clienti.

    Informazioni “in rete”
    Il creatore di Facebook Mark Zuckerberg, che da giovane studente di Harvard è diventato uno degli uomini più ricchi del mondo, ha confermato al noto blogger esperto di tecnologia Robert Scoble che il 2009 sarà un anno “intenso” per Facebook. Nei giorni scorsi Zuckerberg ha indicato chiaramente quale strada intende percorrere ed è già passato alle fase delle dimostrazioni: davanti alla platea del Forum economico mondiale di Davos , ha mostrato come poter usare il sito di community per condurre ricerche mirate su gruppi specifici di persone.

    Ricerche di mercato low-cost
    Ha chiesto agli utenti di Israele e Palestina come si potrebbe arrivare alla pace nella regione mediorientale. Poi ha domandato a centomila utenti americani se erano soddisfatti del piano di stimolo dell’economia varato dal neopresidente Obama. Le risposte sono arrivate in diretta: pochi minuti e la platea ha saputo, ad esempio, che tra gli americani due intervistati su cinque ritengono il pacchetto economico di Obama insufficiente.

    Risposte immediate di questo tipo sarebbero utilissime alle aziende, interessate a conoscere la reazione del mercato a un nuovo prodotto oppure a sondare l’orientamento della clientela per dare il via a nuove produzioni. Tutte informazioni che, tra l’altro, costano caro perché di solito vengono condotte con focus group, con costose e lunghe indagini telefoniche. E che invece verrebbero acquisite con pochi click, in maniera rapida, su gruppi selezionati in base alle diverse caratteristiche. Senza contare che la base di analisi sarebbe molto ampia, visto che i numeri di Facebook crescono al ritmo di 450mila nuovi utenti al giorno.

    Uno scenario, quello prospettato da Facebook, già noto a molti considerato che già ora il network permette agli inserzionisti di rendere visibili le informazioni pubblicitarie a un pubblico mirato, selezionato per genere, età, Paese di residenza.
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    ti61no
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    Registrato il: 02/03/2006
    Utente Master
    00 11/02/2009 23:47
    Corso di Facebook per genitori
    Psicologi spiegano come relazionarsi con i propri figli all'interno del popolare social network

    Imparare a conoscere Facebook al fine di utilizzarlo nel modo corretto per relazionarsi con i propri figli, ma anche per insegnare loro a valorizzare al meglio la propria reputazione online. È questo lo scopo di un corso gratuito di psicologia offerto dalla Stanford University a tutti i genitori che desiderano avvicinarsi ai propri ragazzi utilizzando anche i più moderni strumenti di interazione sociale, ma che al tempo stesso non vogliono che questo possa in qualche modo indisporre i figli e portarli invece a una chiusura.

    L'AMICO INDESIDERATO - Cosa succede infatti quando anche mamma e papà decidono di entrare nella rete di Facebook e «offrono amicizia» ai propri figli adolescenti? Le possibilità sono diverse: c'è chi accoglie senza problemi la richiesta, ma è più probabile che l'invito venga rifiutato o accettato con riserva, ossia consentendo al genitore di visualizzare solo parte di ciò che è contenuto sulle pagine del proprio profilo. Perché avere anche mamma tra gli amici del social network è un po' come lasciarle spiare il diario segreto, o farla partecipare alle più intime conversazioni con gli amici: impensabile.

    IL CORSO – Come spiegato dal dottor BJ Fogg e dalla dottoressa Linda Phillips, cui è affidata la gestione di Facebook for parents , «Essere un genitore responsabile significa essere consapevole di ciò che i tuoi figli stanno facendo», ma questo non vuol dire spiarli o invadere prepotentemente il loro spazio. Sulle pagine del sito web del corso (aperto a tutti ma pensato principalmente per chi ha figli minorenni) sono state pubblicate alcune regole base di comportamento e, durante le lezioni, gli psicologi forniranno tutte le informazioni utili a non farsi sbattere la porta in faccia. A cominciare dall'assunto che è giusto diventare amici dei propri figli per sapere chi «frequentano», ma che per fare ciò non è necessario esagerare: vietato quindi diventare amici degli amici dei pargoli allo scopo di controllare meglio quel che dicono o fanno. Perché l'essere accolti tra gli amici dei figli – ancorché solo all'interno di un ambiente virtuale – non deve essere considerato un'occasione per spiarne i segreti, ma una possibilità per rafforzare e migliorare i rapporti e magari restringere un po' il divario generazionale. Il corso inizia il 19 febbraio 2009, ma a quanto pare i posti disponibili sono già tutti esauriti.

    Alessandra Carboni
    10 febbraio 2009

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    ti61no
    Post: 3.818
    Registrato il: 02/03/2006
    Utente Master
    00 02/03/2009 02:14
    Critica il lavoro e viene licenziata
    E’ successo in Inghilterra, dove la 16enne Kimberley Swann lavorava da meno di un mese presso la società Ivell Marketing & Logistics, a Clacton, nell’Essex.

    La ragazza era stata assunta in veste di segretaria e durante il fine settimana, come ormai milioni di persone, si è trovata a scrivere dei pensieri su Facebook. In questo caso uno non proprio felice: “Kimberey pensa che il suo lavoro sia noioso”.

    Il lunedì si è ritrovata una lettera di licenziamento sulla propria scrivania. Secondo la dichiarazione di Stephen Ivell, fondatore della ditta:

    “Non volevamo che si parlasse della nostra azienda su Facebook. Volevamo instaurare un rapporto duraturo con Kimberley, ma la sua mancanza di rispetto non lo rende più possibile”

    La ragazza non potrà fare causa dal momento che il suo periodo di lavoro era inferiore ad un mese, ma la sua vicenda ha indispettito parecchio i sindacati. Brendan Barber, direttore del Trade Union Congress, così come altri suoi colleghi ritiene che il datore di lavoro non dovrebbe conoscere le conversazioni private dei proprio dipendenti, e dichiara commentando l’accaduto:

    “La maggior parte delle persone non si sognerebbe di seguire gli impiegati al pub per sentire se si lamentano del loro lavoro”
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    ti61no
    Post: 4.031
    Registrato il: 02/03/2006
    Utente Master
    00 17/03/2009 15:55
    Facebook: da oggi è possibile rendere il proprio profilo visibile a tutti su Internet
    Come segnalato tempo fa, Facebook ha aggiunto una nuova funzione alle impostazioni della privacy: da oggi è possibile, infatti, rendere tutto il proprio profilo, o parte, visibile al pubblico.

    E’ possibile selezionare diverse parti del proprio profilo, come gli aggiornamenti di stato, le foto, le informazioni di base, istruzione, lavoro e interessi. Si tratta di un passo in avanti per quegli utenti che vogliono condividere più informazioni su Internet.

    In ogni caso i profili completi non saranno visibili ai motori di ricerca, ma sempre e solo agli utenti registrati su Facebook.

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    ti61no
    Post: 4.122
    Registrato il: 02/03/2006
    Utente Master
    00 23/03/2009 00:13
    Ciclisti su Facebook........vedi qui....
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