00 25/09/2005 18:16


Io non lo sento il gallo del vicino
aspetto sia il sole a svegliarmi al mattino.



All'alba sorge e si siede sul mio letto
io apro gli occhi e gli sorrido con affetto.

Per un lungo istante mi fa compagnia
poi scivola nel cielo a illuminare la via.



Quando esco di casa e volgo gli occhi in basso
la mia ombra mi dice che e' con me ad ogni passo.

E' davvero instancabile nel suo lavoro
scalda e splende piu' dell'oro:


indora le spiaggie e le spighe di grano
il calore dei suoi raggi sento sulla mia mano.

Accende i colori, asciuga la brina
si ferma a baciare ogni piantina.



Nel pomeriggio lo guardo dalla finestra
e tutto intorno le nuvolette gli fanno festa.

Poi arriva il crepuscolo di viola vestito
dice che il sole e' stanco e un po' insonnolito.



Mentre affonda tra le coperte dell'orizzonte
occhieggia alle stelle che a splender son pronte.


Mi dice sbadigliando: " Ti do il mio saluto ".

Ed io gli rispondo:" Sarai sempre il benvenuto !"