Leggo solo ora quest'articolo, che rischia di fare un po' una "macedonia" di concetti diversi...
Anzitutto, a me sembra che l'autore dell'articolo "scopra" l'acqua calda collocando al primo posto il Piemonte per numero di seconde case in montagna: gran parte della regione è infatti montuosa, con i rilievi che avvolgono le pianure per ben tre lati su quattro (senza contare il bacino d'utenza ligure, ben rappresentato su questo forum
), cosicchè ogni parte del Piemonte ha le "sue" montagne di riferimento (non così in Lombardia o in Veneto). Inoltre, molto spesso le persone che vivono in pianura discendono da antenati che abitavano in montagna e che l'hanno abbandonata in cerca di fortuna nell'epoca dello sviluppo industriale... ma la casa "di famiglia" è rimasta lassù, fra le vette, a ricordare le origini: ho parechi amici che si trovano esattamente in questa situazione.
Poi, abbiamo ripetuto molte volte perchè l'abbondanza di seconde case e la scarsità di alberghi alla lunga costituisca un freno per lo sviluppo di una località turistica, con impianti di risalita e esercizi commerciali semideserti in settimana e presi d'assalto nei we. Abbiamo anche ampiamente dibattutto sulle ragioni storiche di questa abbondanza di seconde case, non solo in Piemonte, ma anche in Lombardia e, in misura minore, VdA. Considerazioni interessanti, ma di dubbio impatto dal punto di vista dell'ambiente (le montagne francesi, regno del posto letto a rotazione, non sono certo un esempio luminoso di amviente naturale intonso).
Alla fine, il problema è il rispetto, misurato e con "intelligenza" contemporanea, dello stile architettonico proprio di ciascuna vallata alpina (perchè uno stadel completamente in legno nelle alpi marittime farebbe ridere esattamente come un tetto di pietra nell'Oberland Bernese). Laddove ciò è avvenuto, l'effetto delle seconde case è comunque grazioso, diversamente... lasciamo stare. Anche perchè posti letto a rotazione non equivale ad architetture adeguate.
Anzi, addirittura in certi casi (mi viene in mente soprattutto Pragelato, ma anche diversi borghi fra Sestriere, Sauze di Cesana e Cesana Torinese) seconde case costruite con gusto hanno consentito il restauro ed il recupero di intere borgate ormai disabitate e diroccate, riportate al loro antico splendore utilizzando materiali e legname originari. Fatevi un giretto a Bessen Haut, per farvi un'idea...
Kandahar Banchetta... o non si scia affatto!