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Chiusa Pesio

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    00 13/08/2004 09:32
    da "La Stampa" del 13/8
    Lite per le seggiovie a Chiusa Pesio


    Mancava un unico sì, ma non è arrivato: Francesco Salvadori, sindaco di Roccaforte, dopo aver consultato la giunta ha espresso forti riserve sulla firma da apporre al nuovo accordo di programma per la distribuzione dei fondi Olimpici 2006 destinati alle infrastrutture. I sindaci di Frabosa Soprana e Sottana si sono detti favorevoli al nuovo documento, che prevede lo stanziamento di 3 milioni di euro a beneficio del Comune di Chiusa Pesio, sul cui territorio potrebbero sorgere due seggiovie di collegamento con il Monte Pigna. Ma due firme non bastano: il provvedimento potrà diventare operativo se tutti i primi cittadini interessati (Chiusa Pesio, Roccaforte e le due Frabose) lo approveranno.
    «Non è stata ancora prodotta una vera delibera ­ ha detto Salvadori ­ tuttavia il parere della giunta è stato chiaro, ed è fermo. Avremmo condiviso il documento se fosse stata inserita nel pacchetto anche la seggiovia di S. Anna. Nella situazione attuale ci troviamo con un progetto stralciato, alcune opere da completare e altre non finanziate. Penso soprattutto al parcheggio, un progetto dal valore complessivo di circa 760.000 euro. Non posso sottoscriverlo sapendo che le maggiori potenzialità di sviluppo sono sul nostro territorio e non altrove: finanziando Chiusa e non S. Anna ci ritroveremmo con impianti poco funzionali perché isolati. Siamo lontani dal progetto iniziale: un comprensorio ben più complesso ed armonico». Polemico il sindaco di Chiusa Pesio, Riccardo Mucciarelli: «Mi auguro che Chiusa non debba dipendere dalle decisioni di Roccaforte. Un primo cittadino che si permette di sindacare con la giunta sull’attività di un altro Comune non ha mai avuto fortuna. Regione e Provincia decidano liberamente. Ne prenderemo atto».
    Per l’assessore al Turismo di Chiusa Pesio Armando Erbì «una scelta di questo tipo ci penalizza senza portare alcun vantaggio a Roccaforte. Salvadori sta imboccando una strada che rischia di incrinare i rapporti tra i due Comuni, non più basati sulla solidarietà. Ci atterremo ai fatti: è certo che questa decisione verrà discussa, e ne verrà tenuto conto, anche in altre sedi». Il dibattito, in paese, è vivo. Molte sono le voci positive, almeno altrettante quelle negative. Se Claudio Dho, dell’ex Comitato del no, annuncia la ferma intenzione di «dare nuovamente vita allo stesso comitato per difendere la bandiera verde assegnata a Chiusa Pesio», dall’altra i commercianti e gli albergatori sono per lo più favorevoli alla costruzione delle seggiovie.
    Roberto Salticci, rappresentante dei commercianti di Chiusa: «Questa occasione non si ripeterà facilmente: è un treno che non possiamo permetterci di perdere. Si tratta di un’opportunità in più non solo per il turismo invernale, ma anche per quello estivo. Dal punto di vista ambientale ci sono cose più importanti a cui pensare». Dello stesso avviso Aurelio Bertolino, dell’Hotel Reale: «Il potenziamento della Valle Ellero e della Valle Pesio porteranno ad un maggior afflusso di turisti, con un beneficio non solo per gli alberghi, ma per il mercato immobiliare e tutte le stazioni. Se non sapremo cogliere questa palla al balzo sarà una grave perdita per tutti».

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    simolimo
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    00 11/08/2004 11:30
    da "la Stampa" del 11/8
    Impianti di Chiusa Pesio
    Manca un «sì» per i fondi


    Si sono riuniti ieri per discutere il nuovo accordo di programma legato ai fondi olimpici 2006, dopo le indicazioni date dall’ultima «cabina di regia». Attorno al tavolo in 7: i sindaci di Chiusa Pesio Riccardo Mucciarelli, delle due Frabose, Pietro Blengini e Guido Caramello, di Roccaforte Mondovì Francesco Salvadori, l’assessore provinciale Silvano Dovetta, il funzionario provinciale Gian Pietro Pepino e il direttore generale della Provincia Benedetto Buscaino. Perchè l’incontro? Appena eletto, il sindaco di Chiusa ha voluto ridiscutere la questione delle seggiovie cui l’ex primo cittadino Antonino Pecollo aveva rinunciato. Una decisione presa da Pecollo per motivi ambientali (che gli sono valsi la bandiera verde di Legambiente) ed economici. Senza dimenticare il referendum: 1.079 elettori sui 3.000 aventi diritto hanno espresso 870 «no».
    Mucciarelli ha ottenuto dalla Regione la promessa di un «sì» ai finanziamenti. Tuttavia, per ridistribuire i fondi, tutti i Comuni interessati (compresi quelli con alcuni progetti ancora in attesa di finanziamento) avrebbero dovuto firmare il nuovo accordo. «La cabina di regia è stata chiara ­ ha detto Silvano Dovetta -; o i 3 milioni di euro verranno assegnati a Chiusa Pesio (nel primo accordo di programma era inserita fra le opere primarie) oppure la Granda li perderà: è impossibile finanziare le opere secondarie per mancanza di fondi». Blengini e Caramello si sono dimostrati accomodanti. «Ho preso serenamente atto ­ ha rilevato Blengini ­ di una decisione presa dall’alto. Non farò polemica sul mancato contributo di 500.000 euro per la pista di discesa libera». Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Frabosa Soprana, primo escluso per il progetto d’innevamento artificiale da 2 milioni di euro: «Se non firmassi arrecherei un danno al territorio senza ottenere alcun vantaggio per Frabosa. I fondi andrebbero persi».
    Più polemico Salvadori, che si è riservato di prendere una decisione stasera, dopo aver consultato la giunta: «Nel primo accordo la seggiovia di S. Anna è stata citata come opera finanziabile con 2 milioni di euro, a patto che i problemi tecnici venissero risolti. Siamo andati avanti nella progettazione, ottenendo il parere favorevole dell’Arpa. Ora mi sento penalizzato; vorrei venisse almeno riconosciuto un altro contributo: quello per il parcheggio». Preoccupato Claudio Dho, dell’ex comitato per il «no», che ha parlato di una riunione fissata domani per discutere della rinascita dello stesso comitato: «Mucciarelli deve tener conto della volontà popolare: se il referendum a suo giudizio non è valido ne bandisca un altro».
    Mucciarelli precisa che «Legambiente ha diffuso un’informazione tendenziosa: le seggiovie non sono previste all’interno del Parco Naturale Valle Pesio». In sostanza, manca un unico sì: «Se anche il sindaco di Roccaforte fosse d’accordo ­ ha affermato Pepino ­ i fondi per Chiusa Pesio verrebbero senz’altro stanziati».


  • gianm
    00 07/08/2004 14:02
    Certo che sarebbe veramente deprimente veder realizzati gli impianti a Chiusa e non il collegamento Rastello-Pigna!!!

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    simolimo
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    00 06/08/2004 20:29
    Problemi, sembra, per la seggiovia di collegamento tra Rastello e il Pigna! Questo si evince dall' ultima riunione della cabina di Regia:





    [Modificato da simolimo 06/08/2004 21.38]

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    simolimo
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    00 03/08/2004 09:24
    da "La Stampa" del 3/8


    UN NO TROPPO FRETTOLOSO


    L’ultima «cabina di regia» che si è riunita a Torino ha lasciato intravedere la possibilità di reinserire le opere presentate dal Comune di Chiusa Pesio nel nuovo accordo di programma per le infrastrutture di Torino 2006. Gli assessori regionali William Casoni, Ettore Racchelli, quello provinciale Silvano Dovetta, oltre ad alcuni funzionari in rappresentanza di Regione e Provincia, hanno discusso del finanziamento di due progetti, accantonati lo scorso febbraio ed ora riproposti perché siano discussi dal neo sindaco, Riccardo Mucciarelli.
    Si tratta delle seggiovie Valle Pesio e Mascarone che potrebbero essere utilizzate per il trasporto di sciatori e pedoni fino al Monte Pigna, superando i 1.700 metri di quota.
    Mucciarelli: «Ritengo doveroso approfondire l’argomento Olimpiadi nell’interesse dei cittadini. Si è rinunciato con troppa facilità ad un contributo di 6 milioni di euro, che potrebbe rappresentare una risorsa importante per il Comune. In passato sono mancate valutazioni analitiche sull’impatto ambientale e sulla ricaduta economica degli impianti. Ora ci siamo limitati a chiedere alla Regione Piemonte se esistono ancora gli spazi per il finanziamento. Faremo i conti e toccherà al Consiglio comunale decidere, alla luce delle risposte che otterremo. Non escludo la possibilità di una rinuncia se gli oneri dovessero superare i benefici. Ritengo prematuro parlarne ora: attendo risposte ufficiali».
    Per Claudio Dho, tra i rappresentanti dell¹ex Comitato di protesta scioltosi dopo gli esiti del referendum, sostiene: «Non ci opponiamo alla richiesta di un contributo regionale, ma alla sua destinazione: i fondi dovrebbero essere utilizzati per completare opere non finite come la pista da fondo e da pattinaggio. I progetti, così come erano stati proposti inizialmente, presentavano lacune sotto il punto di vista del rapporto costi ­ benefici e delle future modalità di gestione. Senza contare le difficoltà legate al raggiungimento degli impianti e le conseguenze ambientali sul sito, oggi incontaminato».
    Martedì 10 agosto è stata convocata una riunione con i rappresentanti di 4 Comuni interessati dal nuovo accordo di programma: Chiusa Pesio, Frabosa Soprana e Sottana, Roccaforte. Decisiva la prossima «cabina di regia», in programma a settembre. E intanto il sindaco oggi ha un incontro per le piste da fondo.

  • Paolok2
    00 19/07/2004 14:01




    da "Provincia Granda" n° 29 del 16 luglio 2004


  • Paolok2
    00 04/07/2004 22:08
    Il nuovo sindaco intende riesaminare il progetto

    Impianto di risalita da Fiolera al Monte Pigna

    Durante il Consiglio comunale della scorsa settimana il neo-sindaco Riccardo Mucciarelli ha dichiarato ufficialmente che l'attuale Amministrazione comunale intende portare avanti il progetto per la realizzazione di un impianto di risalita che, dalla borgata Fiolera, in alta Valle Pesio, raggiunga il monte Pigna attraverso due tronconi di funivia.
    "La Valle Pesio deve recuperare un ruolo trainante - ha detto Riccardo Mucciarelli - ; siamo scivolati lentamente in una posizione di retrovia, ma con la collaborazione di tutti possiamo recuperare velocemente le occasioni perdute. Ritorneremo al più presto sulla problematica degli impianti di risalita al monte Pigna, analizzando profondamente la situazione economica e le problematiche di carattere ambientale, nell' ottica però di non gravare ulteriormente sulla già pesante situazione debitoria del Comune".

    Il progetto era stato finanziato dalla Regione Piemonte con un contributo a fondo perduto di 3 milioni di euro, corrispondenti al 70% della spesa nell'ambito dei fondi olimpici 2006. La passata Amministrazione, dopo aver firmato i vari protocolli di intesa con gli enti interessati, aveva però indetto un referendum consultivo per sentire il parere della popolazione sugli eventuali impianti di risalita.

    Alla consultazione referendaria si era recato alle urne appena un terzo della popolazione: su 3.161 elettori, i votanti erano stati 1.079, corrispondenti al 34,13%; di questi il 79% aveva votato "no agli impianti", mentre il 20% si era espresso in senso favorevole alla realizzazione degli stessi.
    I dati elettorali, divisi per sezione, avevano evidenziato che nel capoluogo l'affluenza alle urne era stata più alta, con una media intorno al 37&, mentre in alta Valle, zona più direttamente interessata al progetto, erano stati molto meno coloro che si erano recati a votare (San Bartolomeo 18%, Vigna 27%), dimostrando in questo modo che era stato accolto l'invito all'astensione fatto dal Comitato favorevole agli impianti di risalita.

    Dopo mille polemiche sulla diversa lettura del risultato del referendum, il Consiglio comunale, in un'accesa e lacerante seduta, pochi mesi fa, aveva poi deciso per il "no" alla realizzazione degli impianti.
    Con il cambio di Amministrazione, visto che a quanto pare i fondi sono stati "congelati" a livello regionale in attesa di una definizione della questione, la realizzazione degli impianti di risalita al monte Pigna ritorna di piena attualità.


    da L'Unione Monregalese n°26 del 30 giugno 2004




    Libertae de andâ,
    Libertae de sciortî
    sensa dî dove ti vae.
    Accattâ quello che ti veu
    e pagâlo co-i teu dinae.
    Libertae de cercâte
    i amixi che te piaxe.
    Libertae de sbagliâse.
    Libertae urtima:
    avéi o coraggio
    de no assomeggiâse a nisciun.




    [Modificato da Paolok2 04/07/2004 22.26]

  • Paolok2
    00 29/06/2004 22:11
    da "Provincia Granda" del 25 giugno 2004


    Seggiovie di Chiusa e Roccaforte: si riapre la partita:

    L’elezione di Riccardo Mucciarelli, sindaco di Chiusa Pesio, porta d’attualità il progetto legato alle opere di accompagnamento a Torino 2006 anche in Valle Pesio; il neo primo cittadino chiusano, infatti, era uno dei principali sostenitori della realizzazione delle seggiovie verso il Pigna. Mucciarelli ha messo immediatamente sul piatto le seggiovie, forte della possibile apertura della Regione Piemonte nel rivedere il programma dei finanziamenti e della rinnovata disponibilità della società degli impianti di Lurisia per la gestione. Questo significa che viene radicalmente ribaltata la linea d’azione della precedente amministrazione chiusana che fu fonte di aspre polemiche.



    La cabina di regia in programma a luglio deciderà su Chiusa Pesio e Roccaforte
    Anche il Monregalese deve “chiudere” per tutti i progetti legati a Torino 2006


    «Abbiamo chiesto alla Regione – conferma Mucciarelli – la possibilità di poter recuperare i fondi che ci erano stati assegnati; allo stesso tempo abbiamo avuto da parte della “Cabinovie Lurisia” la conferma che sono sempre interessati alla gestione degli impianti, sia d’estate che d’inverno. In questo modo di torniamo a completare l’offerta neve in Valle Pesio, visto che per il fondo ed il biathlon il progetto alla Certosa è ormai in dirittura dopo l’ok della Regione per il finanziamento al 100%. Attendiamo il via per l’impatto ambientale e poi partiremo con la realizzazione del poligono per il biathlon, dell’innevamento artificiale, della “messa a punto” delle piste. Ci sarà un’unica offerta ed un’unica gestione con le strutture del Centro Marguareis e dunque un “ricco” biglietto da visita per la nostra valle». Un Mucciarelli che rilancia l’offerta bianca a 360°, rimane da capire se è possibile il collegamento con tutto il bacino del Monregalese dopo i problemi – di tipo idrogeologico – sorti per le seggiovie da Rastello al Pigna. L’avvocato Mario Prette della società impianti di Lurisia, non solo rinnova l’impegno verso Chiusa Pesio, ma dà rassicurazioni per il collegamento a valle: «Con Mucciarelli siamo già d’accordo per la gestione complessiva di tutti gli impianti del Pigna, mentre per quanto riguarda la seggiovia verso Rastello, l’Arpa ha dato parere positivo sul nuovo tracciato. Ci potrebbe essere ancora qualche piccola modifica, magari in alcuni punti dovremo ingabbiare i pali, ma il progetto è pronto. Attendiamo fiduciosi l’autorizzazione da parte della “Cabina di regia” che deciderà in modo definitivo ad inizio luglio. Anche perché questa rimane la nostra priorità. Il collegamento con il Mondolé rimane fondamentale; oltre a Rastello così avremmo anche altri due “ingressi” verso il Pigna, quello di Chiusa Pesio e quello che sale da Pian del Lupo. Per ora la sostituzione della vecchia “bidonvia” la mettiamo da parte, pur rimanendo nei nostri piani futuri, visto che un ulteriore adeguamento tecnico avrebbe più spese che reali vantaggi. Ma, ripeto, adesso la priorità è sull’impianto verso Rastello». Rimane il problema del cofinanziamento: «Il progetto iniziale della seggiovia Rastello-Pigna – ci spiega il sindaco di Roccaforte, Salvadori - aveva un costo di poco più 2 milioni di euro, l’ultimo arriva ad oltre 3 milioni. La Regione ci assicurava all’inizio una copertura di quasi il 94% dell’importo, visto che era un impianto strategico per tutto il bacino sciistico del Monregalese; sul nuovo progetto, però, e sui “nuovi” costi, penso che la volontà della Regione sia quella di rimanere ferma al “vecchio” contributo e dunque aumenterà sensibilmente la quota del cofinanziamento. La nostra posizione comunque è molto chiara: il Comune di Roccaforte agirà, per la seggiovia Rastello-Pigna, in termini di appalto su concessione, di fatto “passerà” il contributo regionale ed il progetto preliminare che abbiamo già realizzato, alla società degli impianti di Lurisia che provvederà poi a realizzare la seggiovia». Ma delle nuove “mosse” nel Monregalese cosa ne pensa la Regione? Fondamentale per tutti il prossimo incontro della Cabina di regia: «Per ora non c’è nulla di definitivo – conferma il vice presidente Casoni -; tutto rimane ancora da valutare con grande attenzione. A breve avremo una serie di incontri per trovare una soluzione alle situazioni di Chiusa Pesio e Roccaforte». Anche l’assessore Racchelli non si sbilancia: «Come Regione non abbiamo chiuso la porta a nessuno; aspettiamo le indicazioni che arrivano dal territorio, ne prendiamo atto e poi decideremo. Certo, non possiamo rimandare a lungo, la prossima Cabina di regia dovrà dare indicazioni definitive anche per il Monregalese». Il "rientro" di Chiusa Pesio, i nuovi costi della seggiovia nel Comune di Roccaforte: il prossimo tavolo della Cabina di regia preannuncia un confronto serratissimo tra le parti. Anche perché i tempi sono quelli che sono; impossibile, crediamo, avere un’ulteriore proroga, visto che il progetto è partito solo perchè legato all’appuntamento olimpico del 2006.



    Chiusa: Ponzo ribadisce il no alle seggiovie in valle

    Dopo aver sentito il nuovo sindaco di Chiusa abbiamo avuto modo di contattare Andreino Ponzo capo lista del gruppo di minoranza “Uniti nella valle Pesio” che sul problema “impianti di risalita” ha espresso la seguente opinione: «Ho avuto modo di sentire alcune interviste rilasciate da Riccardo Mucciarelli, neo sindaco, che si dice intenzionato a riproporre la costruzione dell’impianto di arrocamento da Fiolera verso la Pigna, avendo avuto dalla Regione assicurazione di ottenere parte di finanziamento. Il mio gruppo rimane decisamente contrario alla proposta impianti e trova strano che a dieci giorni dalle votazioni la maggioranza riproponga questo tema senza averne minimamente fatto cenno in campagna elettorale e nello stesso programma di presentazione della lista. Siamo convinti che il comune sarà fortememnte penalizzato dal punto di vista finanziario per cui verrà meno la possibilità di realizzare opere importanti e di primaria necessità.Vi è poi anche un problema etico e morale che ci riporta agli ottocento cittadini che nella consultazione referendaria, ovviamente senza valore amministrativo, hanno espresso un chiaro “no” agli impianti a fronte dei duecento “si”». Intanto giovedì 24 (oggi n.d.r.) si tiene il primo Consiglio comunale condotto dalla nuova amministrazione: la sorpresa maggiore potrebbe derivare dalle dimissioni ventilate, ma non certe, di Antonino Pecollo che verrebbe così surrogato dal primo escluso, Giusi Perucca. «Quali saranno le posizioni del suo gruppo in questa prima fase della vita amministrativa?». Questo è stato chiesto a Ponzo che ci ha risposto: «Il gruppo che rappresento è intenzionato a collaborare e discutere i progetti con la maggioranza nei rispettivi ruoli, ponendosi come elemento di stimolo e di tutela dei diritti dei cittadini che non si identificano nei 1103 elettori che hanno premiato la lista Mucciarelli; gli altri 1310 chiusani, tanti sono infatti gli elettori che hanno parteggiato per le altre due compagini,suddivisi sulle due liste di minoranza, devono sapere che possono avere voce attraverso il nostro impegno come minoranza. Al sindaco e ai consiglieri di maggioranza chiederemo con forza di prendere le distanze da certa stampa e da certi personaggi che oggi stanno portando quella che era nata come una sana competizione elettorale, sui binari dell’intolleranza e della sopraffazione».






  • Paolok2
    00 29/06/2004 22:08
    Re:

    Scritto da: gianm 27/06/2004 21.16
    Ottime notizie da Lurisia!

    Riguardo alla situazione di Chiusa l'unico commento possibile è il seguente: ah ah ah ah.. [SM=g27816] ah ah ah ah... [SM=g27819] ah ah ah ah... [SM=g27816]




    Mi associo



  • gianm
    00 29/06/2004 21:42
    Re:

    Scritto da: simolimo 28/06/2004 0.50
    Un commento...chiaro e preciso è GIANM???[SM=g27822] [SM=g27830]
    Un po' meno "criptico"???



    Criptico? Nooo... la situazione di Chiusa non può che far sorridere.

    1) amministrazione favorevole agli impianti con parte della popolazione contraria;
    2) referendum;
    3) amministrazione contraria agli impianti con parte della popolazione favorevole;
    4) elezioni;
    5) amministrazione favorevole agli impianti con parte della popolazione contraria.

    E' un gioco? Quali altri eventi politico - climatico - geologico - sociali potranno modificare ulteriormente la rotta?
    E soprattutto, con che coraggio Chiusa busserà alle porte della regione?

    Un saluto
    Gian


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    simolimo
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    00 29/06/2004 17:14
    Da quello che ho letto (ma potrei sbagliarmi) da quanto ha dichiarato l' Avv. Prette (Presidente Cabinovie di Lurisia), l' intenzione sarebbe di avere 3 accessi al Pigna: Lurisia-Valle Asili (con la seggiovia Pian del Lupo), Chiusa Pesio-Fiolera e Roccaforte-Rastello.

    Quindi credo che a fine vita tecnica la cestovia si fermerebbe...in attesa di trovare dei fondi!!
    Qualcuno sa qualcosa di più??

  • gaza
    00 29/06/2004 16:56


    Beh, io per la seggiovia S.Anna sono contento[SM=g27818] a parte i limiti della biposto...
    Per quanto riguarda l'intenzione di rinegoziare il casino fatto sugli impianti di Chiusa mi sembra proprio volersi far prendere in giro, un po' di serietà!![SM=g27825] [SM=g27825]
    Piuttosto si rifaccia la bidonvia in un modo intelligente (non ho capito bene quali siano le intenzioni)[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27832]

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    simolimo
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    00 29/06/2004 16:06
    Io avevo già espresso il mio parere che + o - concorda col tuo...vedremo cosa si farà alla fine!!

    In fondo questo "tira e molla" è pure simpatico, no??
    sm46 [SM=g27828] sm49 sm63 sm68 [SM=g27828] sm46
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    LKS
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    00 29/06/2004 15:39
    per me...
    il collegamento con Lurisia e Artesina con simili impianti per me resta un'idea de mierda[SM=g27816] ....ossia, SI AL COLLEGAMENTO-NO ALLE SEGGIOVIE BIPOSTO.sm63
    Avete idea della uqnatità di persone che decideranno di partire da basso piuttosto che salire in su?
    Credo sia corretto rilanciare il turismo invernale creando un unico grande comprensoriosm71 ...Ma c'è modo e modo !!Per carità, non si sta parlando di noccioline[SM=g27819] ma per farlo così, tanto vale potenziare il comprensorio esistente.sm70
    bho ??!?!?sm35
    Illuminatemi....
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    simolimo
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    00 28/06/2004 00:50
    Un commento...chiaro e preciso è GIANM???[SM=g27822] [SM=g27830]
    Un po' meno "criptico"???

    Cmq direi che ora i giochi sono tutti riaperti!
    Si potrà sciare da Soprana a Chiusa Pesio?? Al Dicembre 2005 per l' "ardua sentenza"!!! [SM=g27822] [SM=g27822]

  • gianm
    00 27/06/2004 21:16
    Ottime notizie da Lurisia!

    Riguardo alla situazione di Chiusa l'unico commento possibile è il seguente: ah ah ah ah.. [SM=g27816] ah ah ah ah... [SM=g27819] ah ah ah ah... [SM=g27816]
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    simolimo
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    00 27/06/2004 09:04
    da "La Stampa" del 27/6
    IL NUOVO SINDACO VUOLE LE SEGGIOVIE




    «La costruzione delle seggiovie rimane tuttora la nostra priorità». Le parole di Riccardo Mucciarelli, ora che è il nuovo sindaco di Chiusa Pesio, cambiano in modo notevole di valore. La svolta è stata annunciata dal primo cittadino durante il primo Consiglio comunale dopo le elezioni, in cui ha anche nominato una giunta (tra cui l’assessore al Turismo Armando Erbì, fautore da sempre del progetto) che sarà tutta tesa a realizzare il progetto del Fiolera, due seggiovie biposto «Valle Pesio» e «Mascarone», comprese nell’accordo di programma già firmato per le «opere di accompagnamento», ma poi non perseguito dall’ex sindaco Antonino Pecollo. Al referendum del febbraio scorso i chiusani si divisero su una consultazione che chiedeva: «Volete che si realizzino gli impianti di risalita previsti dalla frazione Fiolera verso Pigna?». Nel paese di 3424 abitanti, con una superficie di 94 chilometri quadrati, ci fu baruffa anche nella lettura dell’esito del voto: oltre il 34% di astensioni, prevalenza del no e una discussione giuridica sul peso dell’esito referendario: mera consultazione popolare o dato vincolante per il futuro turistico della vallata?
    La decisione della precedente Amministrazione fu quella di non proseguire il progetto ed i fautori del sì risposero con cartelli di protesta e cori delusi. In ballo 3 milioni di euro a fondo perduto, vale a dire il settanta per cento del finanziamento totale. Le piste da sci della Valle Pesio fanno da collegamento tra la zona cuneese e quella monregalese. Chi votò per il sì voleva costituire un terzo polo di eccellenza del domain skiable della «Granda», magari collegato con la vicina Lurisia, dopo quello di Limone Piemonte e del Monregalese. «Abbiamo chiesto alla Regione - ha dichiarato Mucciarelli - la possibilità di recuperare i fondi che ci erano già stati assegnati. Vorremmo completare l’offerta neve nel Monregalese. Per il fondo e il biathlon, il progetto alla Certosa è ormai in dirittura d’arrivo, dopo l’ok della Regione per il finanziamento al cento per cento. Attendiamo il via per l’impatto ambientale, poi partiremo con la realizzazione del poligono per il biathlon, l’innevamento artificiale e la messa a punto delle piste».
    Nel rilancio a tutto tondo, c’è anche la piena disponibilità da parte della «Lurisia spa» del presidente Mario Prette a gestire i nuovi impianti sia d’estate che d’inverno. «Siamo già d’accordo con Mucciarelli - dice Prette - per la gestione complessiva di tutti gli impianti del Pigna». A questo punto sarà decisivo il pronunciamento della «Cabina di regia» regionale, che presiede a tutti i progetti per Torino 2006 e decide sugli impianti di arroccamento finanziati per le Olimpiadi invernali, anche se non comprese nelle opere da realizzare entro due anni. Il consesso si riunirà a luglio.



    SI' DELL' ARPA ALLO SPOSTAMENTO DELLA SEGGIOVIA


    L’Arpa ha dato parere positivo allo spostamento del tracciato della seggiovia (il primo fu bocciato per problemi di staticità del terreno) che dovrebbe collegare località Rastello al Pigna. Per l’impianto di risalita parallelo alla vecchia «bidonvia», la «Lurisia spa» ha già un progetto pronto. Per quanto riguarda le risorse finanziarie, il sindaco di Roccaforte Mondovì Francesco Salvadori confida nel vecchio finanziamento: 94% coperto dalla Regione per un progetto di 3 milioni di euro. Il Comune farà un appalto per trovare la società che dovrà costruire e gestire il nuovo impianto.




    [Modificato da simolimo 27/06/2004 9.07]

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    simolimo
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    00 15/06/2004 08:52
    Risultati delle elezioni amministrative:

    Sindaco eletto Riccardo Mucciarelli: voti 1103
    non eletto Andreino Ponzo: voti 770
    non eletto Antonio Ambrogio: voti 547



  • Paolok2
    00 03/03/2004 11:11

    A Chiusa Pesio è arrivata anche una troupe della RAI per dar voce ai diversi e contrastanti umori suscitati nella Valle dalla recente decisione del Consiglio comunale di non accettare i tre milioni di euro stanziati dalla Regione Piemonte per la realizzazione di un impianto di risalita dalla frazione di Fiolera al Monte Pigna, nell’ambito dei fondi olimpici per Torino 2006.
    Il servizio è andato in onda nel corso del telegiornale regionale del Piemonte di lunedì scorso.

    Sono stati intervistati alcuni abitanti di Chiusa Pesio che con le loro dichiarazioni più o meno argomentate a favore o contro gli impianti di risalita hanno rispecchiato la profonda spaccatura, a volte anche aspra, che si è venuta a creare nell’opinione pubblica di Chiusa Pesio.

    Nel corso di una breve intervista il sindaco di Chiusa Pesio, Antonino Pecollo, ha ricordato che la scelta del Consiglio comunale di Chiusa Pesio di non realizzare gli impianti sciistici è stata presa nell’ottica di favorire uno sviluppo armonico della Valle, una zona che ha i suoi punti di forza nell’ampia area protetta del Parco Naturale Alta valle Pesio, nel grande complesso monastico della Certosa di Pesio, nella pista di fondo Marguareis e nel torrente Pesio, tradizionale meta di numerosi appassionati della pesca sportiva.

    Nel servizio è stata anche data notizia dell’atto vandalico del quale è stato oggetto la facciata dell’abitazione sindaco di Chiusa Pesio, localizzata nel nucleo storico del Recinto, a quattro passi dal Municipio.

    Infatti nella notte compresa fra sabato 28 e domenica 29 marzo qualcuno ha schizzato con della vernice rossa la parete a destra della porta di ingresso della casa del primo cittadino.
    La vernice ha in parte macchiato anche una piccola scritta (realizzata alcuni anni fa nell’ambito della ripittura della facciata) che ricorda come la antica abitazione, denominata “casa rossa”, era la dimora del Marchese Solaro, Conte di Moretta.

    L’edificio è anche citato dallo storico G.B. Botteri nell’ottocentesca opera “Memorie storiche e statuti antichi di Chiusa Pesio”. Così ne parla l’autore: “Ricordata nella vendita del feudo a Giovanni Battista di Savoia nel 1583, l’abita presentemente (siamo nel 1892) il cav. Giorgio Gondolo, e si vedono ancora alcuni ornamenti antiche e l’arme gentilizia del Marchese Solaro, Conte di Moretta”.
    I Carabinieri della locale stazione hanno avviato d’ufficio una denuncia contro ignoti in quanto il fabbricato è tutelato dalla Sovrintendenza ai Monumenti quale edificio storico.



    da L'UnioneMonregalese


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    simolimo
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    00 25/02/2004 13:39
    da "La Stampa" del 25/2

    La mancata costruzione di impianti di risalita dell’Alta Valle Pesio è passata attraverso un referendum (l’8 febbraio) e un Consiglio comunale. Sull’interpretazione dei dati della consultazione referendaria, ancora oggi le fazioni del «sì» e del «no» si scontrano. Il Consiglio comunale di lunedì, invece, ha sancito in modo definitivo la bocciatura di nuove strutture dal costo di 4 milioni e 300 mila euro, finanziate al 70 per cento dalla Regione e legate alle Olimpiadi 2006.
    Al momento in cui 7 no (i «sì» sono stati 4) hanno bocciato gli impianti «Valle Pesio» e «Mascarone», in località Fiolera, verso il Monte Pigna, circa 250 abitanti che affollavano la sala del Consiglio comunale hanno protestato rumorosamente. Alla fine sono stati i carabinieri e i vigili urbani a scortare il sindaco Antonino Pecollo all’uscita dal Comune. La serata era iniziata con l’ingresso in aula di decine di persone con cartelli inneggianti al «sì agli impianti». La giunta, compatta, si è dichiarata, invece, per il «no». «L’opera - dice il sindaco Antonino Pecollo - mi lascia ancora molti dubbi. La valenza turistica non è certa. Sono convinto che la valorizzazione dell’Alta Valle Pesio debba legarsi ad altre iniziative». La minoranza (capogruppo Antonio Ambrogio) ha abbandonato l’aula «lasciando il Carnevale chiusano» e la responsabilità del voto a maggioranza e giunta, criticando la scarsa informazione sui progetti. «E’ grave - hanno detto Riccardo Mucciarelli e Armando Erbì - che la giunta abbia indicato contributi regionali inferiori a quelli reali. Il Comune ha sempre approvato il progetto in tutte le sedi competenti. Chi ha votato ‘’no’’ agli impianti si prenderà le responsabilità di una decisione che taglierà le gambe al turismo in valle. C’erano imprenditori, le Cabinovie Lurisia e l’Ente Parco Valle Pesio, pronti ad accollarsi le spese del Comune per la realizzazione dell’intervento». E’ probabile che i fondi andranno ad aggiungersi a quelli destinati ad altri impianti del Cuneese, già finanziati. Deciderà la Regione.
    Il vice presidente della giunta regionale, William Casoni: «Sono molto rammaricato per il ‘’no’’ del Consiglio comunale. Un’occasione persa e irripetibile. E’ il primo caso di un Comune che rinuncia a un finanziamento a fondo perduto di 3 milioni di euro, con garanzie notevoli». Il consigliere regionale Enrico Costa: «Un’opportunità mancata per l’intera valle, una marcia indietro clamorosa che non servirà a nessuno». «La dimostrazione - dice il parlamentare saluzzese Guido Rossi - che occorre dare maggiore importanza al comprensorio Monviso».

    [Modificato da simolimo 25/02/2004 13.40]

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    simolimo
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    00 24/02/2004 23:17
    dal sito della Regione Piemonte...
    CASONI CRITICA IL CONSIGLIO COMUNALE DI CHIUSA PESIO
    "PAZZESCO RINUNCIARE AD UN FINANZIAMENTO DI TRE MILIONI DI EURO!"


    "Sono molto rammaricato per il no del consiglio comunale di Chiusa Pesio agli impianti di risalita che avrebbero cambiato il volto del territorio e quindi rilanciato il turismo sia invernale che estivo della zona". Sono le parole del vicepresidente della Regione Piemonte William Casoni all'indomani della riunione del consiglio comunale di Chiusa Pesio che ha detto no al finanziamento degli impianti di risalita perdendo così un contributo di 3 milioni di euro (quasi sei miliardi delle vecchie lire).
    "Prendo atto con amarezza della decisione prosegue Casoni - per due semplici motivi: il primo riguarda i cittadini che si vedono portare via da sotto il naso un contributo praticamente già assegnato, il secondo riguarda il territorio che meriterebbe di essere valorizzato al meglio, soprattutto dai suoi rappresentanti".
    Per Chiusa Pesio si tratta purtroppo di un'occasione persa e irripetibile. "Per quanto mi risulta - aggiunge Casoni - è il primo caso di un Comune che rinuncia a un finanziamento a fondo perduto di 3 milioni di euro, con garanzie notevoli. In questo modo si taglia fuori tutta la zona dal circuito turistico provinciale".
    "Mi dispiace davvero - rimarca il vicepresidente - per i cittadini, per i commercianti, per tutti coloro che hanno un'attività sul territorio e anche per chi possiede beni immobili. Il vantaggio economico sarebbe stato evidente per tutta la zona con ricadute positive sulle attività commerciali, sul valore degli immobili e più in generale sul benessere economico dell'intera comunità".
    "Prendo atto - conclude Casoni - della decisione del Consiglio comunale, anche se non posso fare a meno di chiedermi come mai i rappresentanti della comunità locale abbiano invece rinunciato a questo finanziamento che avrebbe portato enorme beneficio a tutta la collettività di Chiusa Pesio".

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    simolimo
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    00 24/02/2004 23:05

    Mah, bel "pasticcetto" questo di Chiusa Pesio!

    Credo anch' io che i fondi non più destinati alle 2 seggiovie verranno "girati" all' innevamento sul Malanotte ed alle altre opere su Prato e Artesina!

    In effetti posso essere d' accordo anch' io sul fatto che si poteva prevedere di dirottarli per il rinnovo/sostituzione della cestovia di Lurisia...ma questa legge è fatta così! ..Bisognava pensarci prima!...magari per la cestovia si troveranno altre soluzioni!

    Sinceramente però non penso che le 2 seggiovie "mancate" di Chiusa Pesio possano incidere così negativamente su Lurisia: a Lurisia non avrebbero portato poi così grandi benefici in termini di ampliamento del bacino sciabile (1 pista in più e basta)...Se Lurisia saprà giocarsi bene il collegamento con Artesina e rinnovare un minimo i propri impianti, credo che possa continuare ad avere un futuro!...In fondo ha delle belle piste...tecniche...vicine a Cuneo...un centro termale...qualche "buon" albergo...Insomma un futuro ce lo può avere!!
    [SM=g27822]


  • gianm
    00 24/02/2004 18:45
    Re:

    Scritto da: Paolok2 24/02/2004 15.28

    "...Prima ho fatto tutto il necessario per essere pronto a partire, compreso rendere il progetto compatibile con il piano regolatore, con una variante parziale. Se non l’avessero approvata, sarebbe stato inutile proseguire. Ho incluso i fondi a bilancio, ho firmato l’intesa e disposto l’appalto dei progetti definitivo ed esecutivo. Ora chiedo alla popolazione». Sarebbe stato uno spreco, secondo Pecollo, spendere i soldi per la consultazione prima della certezza di essere a posto con l’urbanistica.."




    Hai capito! Quindi in provincia di Cuneo Architetti e Ingegneri lavorano gratis!
    L'Architetto che ha predisposto la variante lo avranno pagato con una cesta di mele, per risparmiare i soldi del referendum...

    mah...

  • gaza
    00 24/02/2004 18:17


    Da quanto ho potuto leggere su' "LA BISALTA" (sostenitore della costruzione) i fondi saranno destinati all'innevamento programmato per il Malanotte (1,8 milioni di euro), a un parcheggio e area camper a sottana (2 milionism68 ) e ad un centro fondo a Roccaforte (0,8 milioni)in antagonismo a quello chiusano!!! Come dire: diamoci pure le mazzate sugli zebedei da soli... Dopo che Lurisia aveva dichiarato che si sarebbe accollata sia l'onere aggiuntivo del 30% sulla costruzione a carico di Chiusa, sia la gestione degli impianti, non mi aspettavo questa decisione. Perchè quei fondi era più logico che finissero per la sostituzione della cestovia di Lurisia..forse l'unica soluzione che non si è mai proposta. Senza partenza da Chiusa la vedo male anche per la seggiovia S.Anna da Rastello..quindi mi aspetto lento declino e abbandono anche di Lurisia. Se Limone e Mondolè crescono come ci aspettiamo quella stazione, come altre, è destinata a morire...e mi dispiace davvero, testoni montanari (di cui faccio parte a pieno titolo, purtroppo[SM=g27813] )

  • Paolok2
    00 24/02/2004 15:28

    Da quanto si può desumere dalla stampa locale (Unione Monregalese e La Stampa) direi che il sindaco ha operato in modo tale da non farsi trovare impreparato qualsiasi fosse il risultato del referendum e del voto del consiglio comunale:

    "...Prima ho fatto tutto il necessario per essere pronto a partire, compreso rendere il progetto compatibile con il piano regolatore, con una variante parziale. Se non l’avessero approvata, sarebbe stato inutile proseguire. Ho incluso i fondi a bilancio, ho firmato l’intesa e disposto l’appalto dei progetti definitivo ed esecutivo. Ora chiedo alla popolazione». Sarebbe stato uno spreco, secondo Pecollo, spendere i soldi per la consultazione prima della certezza di essere a posto con l’urbanistica.."



    Più di ogni altra cosa, leggendo sempre dai giornali, è evidente che Frabosa, Artesina e Prato Nevoso non hanno mostrato nessun interesse alla questione.

    Possiamo solo augurarci che i fondi destinati a chiusa Pesio "rimangano" nella provincia di Cuneo, magari a disposizione di S.Giacomo o Garessio, per non dire Viola;
    ho dei dubbi che ciò accada.....




  • gianm
    00 24/02/2004 15:05
    Fatemi capire. Il sindaco ha portato avanti i progetti fino a questo punto e poi vota no?
    I miei complimenti!
    [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816]
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    simolimo
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    00 24/02/2004 13:46
    da "La Stampa" del 24/2

    BOCCIATO IL PROGETTO DELLE SEGGIOVIE DI CHIUSA PESIO



    Con sette «no» e quattro «sì» il Consiglio comunale di Chiusa Pesio ha «bocciato» il progetto per la costruzione delle due seggiovie in Alta Valle Pesio, già oggetto del referendum consultivo dell’8 febbraio scorso. Circa 250 chiusani hanno partecipato all’assemblea: molti hanno esposto cartelli a sostegno del «sì», contestando l’esito della votazione. Quando è iniziata la discussione sull’opportunità di realizzare le seggiovie, la minoranza consigliare, guidata dal capogruppo Antonio Ambrogio, ha abbandonato l’aula. La decisione è stata presa perché «non c’erano sufficienti elementi di informazione per giustificare un voto». Riccardo Mucciarelli, della maggioranza: «Chi ha votato ‘’no’’ si prenderà la responsabilità di progetti per il turismo che mancheranno alla città e al territorio». Il sindaco Antonino Pecollo: «Il mio ‘’no’’ è sostenuto dai forti dubbi sulla valenza turistica di questi progetti, mentre al paese preme valorizzare altre iniziative già programmate».

    [Modificato da simolimo 24/02/2004 13.48]

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