La Mappa del Malandrino Un forum dedicato ad Harry Potter

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    Gal Witch
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    00 03/06/2004 22:23
    ciò che andrete a leggere è stato scritto di getto non più di un quarto d'ora fa'. Voglio pubblicarlo prima di avere troppa vergogna per farlo...[SM=g27821] [SM=g27821]
    Spero che vi piaccia. In caso contrario, le uova marce imbrattano che è un casino... potreste evitarle, per favore?[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]


    PENSIERI

    Di che colore erano i suoi occhi? Era da venti giorni che stavano insieme e ancora lei non riusciva a definire il colore dei magnifici occhi che ora la fissavano.
    Quando lo aveva visto una delle prime volte erano verdi, con qualche sfumatura azzurra. Sotto le luci dei riflettori erano di un comunissimo castano. Il giorno al parco erano verde scuro con qualche striatura dorata. Quel giorno erano verde scuro, anche se la stanza non era ben illuminata, alcune volte assumevano una sfumatura grigia. Un giorno avrebbe dovuto dirglielo che aveva gli occhi più belli che avesse mai visto.
    Si era innamorata, nel tempo record di venti giorni si era accorta che la sua vita avrebbe seriamente perso di significato senza quegli occhi, senza di lui…
    Era proprio come aveva letto in quel fumetto, “Chobits”, che in un primo momento aveva considerato eccessivo. Era proprio così. Con lui era più felice, ma allo stesso tempo più triste. Lui era ciò che più la incoraggiava ed allo stesso tempo la sua più grande e profonda debolezza. Con lui ogni sentimento era al massimo.
    Le sembrava di vivere in una fiaba, o in un sogno, niente le faceva più paura. Niente? No. C’era una cosa che temeva: che tutto ciò potesse finire. Ogni fiaba ha un “The End” e ogni sogno viene interrotto dallo sgradevole suono della sveglia. Sperava solo che quel momento non arrivasse mai, o che arrivasse il più lontano possibile. La fine. La sua più grande paura era la fine. Lo sapeva, era sempre stato così.
    Qualche volta invece si dava dell’egoista. Sapeva come si sarebbe conclusa quella storia, se non si fossero lasciati prima. Il ricordo di quel dannato sogno era ancora nitido nella sua mente. Lei moriva lasciando tre bambini, la data non era giusta, questo lo sapeva, ma ricordava che il figlio maggiore aveva sugli otto anni. Come poteva essere tanto crudele dal tenerlo all’oscuro di questo suo orrendo sogno? Del resto non era giusto che per questo motivo lei non potesse avere un po’ di felicità. Già sapere quando e come sarebbe morta, non era il massimo… però non poteva fare a meno di sentirsi in colpa: se si fosse innamorato di lei, un giorno avrebbe sofferto per la sua perdita. Lei non poteva sopportare l’idea che lui soffrisse. Più la storia sarebbe andata avanti, più il dolore sarebbe stato forte, una volta separati. La logica era di lasciarsi subito. Lui l’avrebbe dimenticata, lei sarebbe morta e lui non ne avrebbe sofferto più di tanto.
    Che ingiustizia. Perché proprio a lei era toccato questo destino? Cosa aveva fatto di male nelle sue vite precedenti?
    Cacciò via quei pensieri. Non c’era nessuna prova che quel sogno fosse premonitore, e non semplicemente frutto della sua fantasia. Nessuna prova. Forse non sarebbe affatto morta. In fondo fin da giovane aveva avuto un’immaginazione molto fervida. Eppure quel sogno era così reale: lo stridore dei freni, l’impatto, perfino l’articolo di giornale.
    Non aveva la minima idea di come lui avrebbe potuto reagire ad una simile. Se fosse scappato, lo avrebbe capito. Ma poteva anche accettarlo, oppure poteva semplicemente non credere ad uno stupido sogno, tutto sommato la scelta più razionale. Pur toppo lei non era pronta ad accettare nessuna di quelle reazioni. No, non glielo avrebbe detto, non in quel momento almeno. Voleva essere felice un altro po’. Miserevolmente, egoisticamente, felice di amare ed essere amata, senza pensare a niente’altro.



    Ditemi cosa ne pensate, sono curiosa di legger i vostri commenti![SM=x117106]
    Secondo voi, cosa dovrebbe fare lei?

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    "Temevo di traviare una diciasettenne,
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    00 05/06/2004 10:32
    grazie a tutti per aver letto e commentato...[SM=g27814] [SM=g27814] [SM=g27814]

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    "Temevo di traviare una diciasettenne,
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    00 06/06/2004 13:39
    Molto ben scritto, gal.. [SM=g27811]

    Io non penso che "questa ragazza" si debba preoccupare per quel sogno.. i sogni sono solo sogni, anche se a volte premonitori.. ma se iniziamo a preoccuparci, allora saremo noi stessi che porteremo la nostra storia, il nostro sogno, alla fine..

    Io consiglierei di vivere il momento, il presente, e di pensare sì al futuro, ma non troppo.. perchè non è detto che nel futuro staranno ancora insieme, e forse è meglio non farsi troppe illusioni.. (come sono tragica.. [SM=g27829])
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    00 06/06/2004 17:49
    Sono d'accordo con la mia sorellina. È scritto bene, non é pesante, é scorrevole, e non é eccessivamente lungo.

    Secondo me la ragazza dovrebbe rifarsi al famoso detto: carpe diem! Ovvero: vivi il giorno. Non é giusto farsi tormentare dal futuro. Il futuro é quello che costruiamo nel presente, non é già fatto. Ci si riconduce al discorso destino. In ogni caso, qualsiasi sia la propria opinione, essere troppo fatalisti non porta a nulla, e nulla porta nemmeno essere orientati come ossessi sul futuro. La domanda sull'egoismo in fatto d'amore me la sono fatta spesso anche io, ma non posso risponderti, dato che non conosco l'essenza dell'amore. Posso solo risponderti basandomi sulle cose che so: amando si rischia il dolore, ma non amando si ha solo dolore.
    E il dolore degli altri, é dolore a metà (citazione).
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    Gal Witch
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    00 06/06/2004 20:54
    Grazie mille! Sono contenta che vi piaccia!![SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27823]

    Grazie infinite anche per i commenti, mi sono molto utili![SM=g27811]

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