saltiamo tutti sulle sedie

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intervista a max baggio
00lunedì 19 gennaio 2004 00:19
Storico incontro negli uffici Fikeda


IL PUNTO LO FACCIAMO NOI!


Max Baggio, il noto promoter di Bassano, insieme al fido Montrasio è venuto a trovare Ennio Falsoni nella nuova sede federale. Ecco tutti i perché.

di Antonio Caridi



La notizia è di quelle che fanno sensazione: il noto promoter veneto Max Baggio, organizzatore professionistico di grandi e riuscite manifestazioni da diversi anni un po' ovunque nella sua regione, il capo carismatico della A.I.KB che coordina l'attività di una cinquantina di palestre e che era un punto di riferimento importante per la Cisco, ha rotto tutti i ponti con Carlo Di Blasi e soci .
All'indomani della riuscitissima manifestazione di Padova "The Kings of the Ring" - che all'ultimo momento ha sostituito quella che doveva essere una tappa del K-1 italiano e che Di Blasi gli aveva garantito di mandare in onda successivamente su Italia 1- , attraverso l'amico Mauro Rizzardi (organizzatore del prossimo stage con Ernesto Hoost a Rosà di Vicenza) ha fissato l'appuntamento in federazione con Ennio Falsoni. Ed è proprio qui che li trovo, insieme a Mario Montrasio ( che di Baggio è partner e grande amico), mentre parlano di tutto: dai rapporti con la Cisco e Di Blasi, alla rottura, dalle mistificazioni della realtà che si sono portate avanti per anni in Cisco alla realtà del Coni, del passato , del presente e del futuro degli sport da ring in Italia.
Ne è venuto fuori un quadro a tutto tondo che sono lieto di proporvi , perché è uno squarcio su un personaggio e il suo modo di trattare e lavorare con le persone, il suo mondo- leggi la vera realtà Cisco che forse diventerà Fist -, in modo che i lettori siano perfettamente informati dei fatti e sappiano trarre poi le loro conclusioni .



Cominciamo allora con Max Baggio, e la domanda è d'obbligo: che ci fa qui e cosa l'ha indotto a passare in Fikeda col più acerrimo concorrente di Di Blasi? Abbiamo letto una e-mail che parlava di una "bufala" che si stava perpetrando a Padova e si riferiva alla sua manifestazione: cosa mi dice al riguardo?

Posso dirle che se era veramente una bufala, chi l'ha creata se l'è poi mangiata, e deve averla trovata difficile da digerire, hanno detto che il galà era immondizia... Uno come Venetiaan il buon Di Blasi a Milano se lo sogna a Oktagon. Evidentemente quest'anno non voleva che qualcuno cercasse di alzare il livello degli atleti nei galà, ed ha cercato di ostacolarci , ma come tutti hanno visto nonostante la guerra che ci ha fatto e nonostante che in meno di una settimana abbiamo dovuto rifare il match-making abbiamo portato un grande Campione del K-1 e fatto una finale di King of the Ring storica, ovviamente grazie all'amico Harry Gorian che ha fatto veramente un lavoro eccezionale a Padova e di Mario Montrasio mio socio e partner instancabile. Più ci attaccavano più lui si motivava e devo ammettere mi motivava.


Si dice che Carlo Di Blasi, livido di rabbia per la sua scelta di non organizzare più il K-1 abbia cercato in "tutte le maniere" di boicottare il suo evento: che tipo di manovre ha tentato?

Di Blasi e la Cisco hanno tentato di rovinare il mio rapporto con le amministrazioni attaccandomi usando la FIST e spacciandola come CONI … Bella cosa, complimenti! Ma forse dovrebbero andare a raccogliere le loro diffide nei cestini dei rifiuti: gli amministratori hanno chiamato il CONI per chiedere notizie di questa Federazione, ma la FIST risulta essere solo una Federazione privata, non conta nulla e non decide quello che devo fare io o il mio partner Mario.
Spesso gli organizzatori CISCO, magari per inesperienza, prendono paura di questi personaggi che con il loro bla bla bla tentano d'impressionare gli affiliati o i rivali. Mi auguro che adesso il nostro lavoro possa aprire gli occhi a molti altri insegnanti od organizzatori che possono sicuramente lavorare meglio lontano da certi personaggi.
La realtà riconosce solo la FIKEDA come Federazione CONI, tutte le altre contano poco o niente.
Chi lavora in Cisco deve stare molto attento: il mercoledì prima del galà all'improvviso la Cisco ha inviato fax ed e-mail in tutta Italia dicendo che il galà di Padova era una una bufala e il livello del torneo era inferiore a quello programmato. Certo..., come se Jarrel Venetiaan (Vos Gym) fosse stato un atleta di "secondo piano"... Purtroppo ( per Di Blasi) è solo uno dei semifinalisti mondiali del K-1 ed ha battuto solo Ignashov, Biorn Bregy, Bonjansky, Parris, Maksutaj e molti altri, ed inoltre è solo uno degli atleti del K-1 ufficiale.
Da buon padrone( ?) del K-1 in Italia mi preoccuperei molto se personaggi "irrilevanti" come il sottoscritto, Montrasio o Harry Gorian possono portare simili atleti nonostante il blocco del potente Di Blasi.
Io credo che sia ora di finirla con questi comportamenti da padroncino o da piccolo dittatorello, se sei convinto di essere il migliore dimostralo quando organizzi e lascia a casa quelle vere" bufale" di atleti che vengono a Milano a fare i sacchi ai grandi "campioni" che spesso sono combattenti finiti o peggio.

Ma è vero che ha addirittura mandato in giro fax ed e-mail intestate FIST in cui minacciava ritorsioni verso i suoi sponsor, gli alberghi e verso quanti invece stavano collaborando con lei?

Quando si è rifiutato di darmi delle garanzie sulla messa in onda del galà su ITALIA UNO per la cui produzione mi facevano spendere € 32.000,00 ho detto basta. Non posso rovinarmi giocando con queste cose. Se ITALIA UNO non avesse tramesso la manifestazione (cosa che avrebbe ovviamente potuto fare perché io non avevo nessun contratto), gli sponsor non mi avrebbero pagato ed allora io avrei veramente preso in giro le persone e perso un sacco di soldi.
Mi dispiace ma non si può lavorare così.
Certo, ha parlato di pubblicità menzognera…,.di abuso dei loghi (da loro forniti e che mi hanno sempre "pregato" di utilizzare per sfruttare le promozioni della Pro Ring a loro immagine). Peccato che la pubblicità l'abbia fatta lui per promuovere se stesso ed il suo Oktagon. Io non avevo neanche usato il nome Oktagon , bensì K-1 perché doveva essere un torneo K-1. Certo che quando dissi che avrei voluto portare Venetiaan mi dissero che Wondracek e Khatou non avrebbero combattuto contro di lui!Questi " manager" cercano sempre la gestione dei tornei per fare vincere chi vogliono. Mi dispiace ma io non accetto questo sistema, in un torneo combattono per il pubblico e per i soldi e se li devono guadagnare. Avrei forse portato pazienza per questo ultimo galà, ma alla fine è andata com'è andata. La produzione televisiva comunque è stata fatta lo stesso e la userò nei miei canali di distribuzione, non regalandola di certo a loro.
Hanno detto che non avevo soldi per pagare gli atleti….. bene al venerdì ho consegnato nelle mani di Harry Gorian € 30.000,00 per gli atleti (compresi i viaggi) che partecipavano al torneo. Sono cinque anni che organizzo grandi galà, ho sempre pagato gli atleti e la mia immagine internazionale è ottima, anche qui hanno fallito.


Ma il boicottaggio di Di Blasi ha avuto poi effetti sulla sua manifestazione? E' venuta meno gente del solito?
La promozione che ho fatto è stata molto forte e la risposta del pubblico è stata grande, un ottimo show, nonostante abbiano chiamato ovunque nelle palestre per bloccare anche gli spettatori…..ed alcuni atleti, pazzesco e ridicolo non serve commentare oltre.


Nonostante le minacce e i tentativi di bloccare questo o quel atleta, la manifestazione ha avuto successo di pubblico e di critica: ciò significa, evidentemente, che Di Blasi non ha allora alcuna importanza né sui club di appassionati né , soprattutto, sulle autorità locali...E' così?
A Padova abbiamo ricevuto un riconoscimento molto importante: il premio Prestigio Internazionale Nello Sport come società organizzatrice di uno dei grandi eventi che hanno dato rilevanza internazionale alla Città di Padova nel corso del 2003.
Ed era un galà bufala...
Invece se parliamo di importanza sui club è meglio che stendiamo un velo pietoso, io conosco bene la Cisco ed in quanto a società affiliate e meglio che non infiliamo il dito nella piaga, nel Triveneto poi lasciamo stare, l'attività del contatto pieno è fatta per il 90% dall'AIKB mentre nel semi e light è quasi totalmente FIKEDA.
Per quanto riguarda le Istituzioni , la legge è legge e non si può bloccare una manifestazione regolare come era la nostra. Ha detto che sarebbe arrivato a Padova il venerdì ed avrebbe fatto una grande sorpresa….. lo stiamo ancora aspettando….. forse si è perso nel traffico……


A questo punto mi rivolgo al presidente Falsoni per chiedergli innanzitutto di dirci a che punto sta il riconoscimento di Fikeda presso il Coni?

Il 23 Gennaio prossimo la Giunta CONI voterà il riconoscimento della Federazione Italiana Kickboxing, nome che FIKEDA prenderà subito dopo questo riconoscimento.

Di Blasi ha scritto recentemente su Samurai che lei è il grande sconfitto nella corsa al riconoscimento Coni: come mai?

Sono veramente stupito di quanto ha scritto. Se c'è "qualcuno" - ammesso che abbia l'integrità morale per farlo - che dovrebbe dichiararsi veramente "sconfitto" - e su tutta la linea !- dalla nostra storica contrapposizione, è proprio il Carletto nazionale. Basti pensare che Fenasco, Federcombat e quindi Cisco per anni hanno cercato di contrapporsi a noi in tutte le maniere e in tutte le nostre discipline.
Tutti sanno com'è andata a finire : con grande chiarezza, il CONI ha stabilito che la Federazione Italiana Kickboxing è la sola preposta a trattare questa disciplina in "tutti" i suoi aspetti ( con specialità sul ring e ai piedi del ring) , quindi a coordinare la Muay Thai e la Shoot Boxe.
Alla neonata Fist - federazione fortemente caratterizzata dalla Savate- è rimasta solo la Savate ( che in Italia è praticata da quattro gatti) e la Thai-boxe... Su quest'ultima disciplina posso solo dire che qualcuno al CONI mi ha chiesto un compromesso, che io momentaneamente ho accettato, ma che risolleverò a tempo debito.
Per sintetizzare i nostri molti anni di scontro , Di Blasi ha tirato la corsa all'ex presidente FPI , l'Avv. Grisolia, e ha perso perché è stato scelto Franco Falcinelli che io appoggiavo; si è battuto perché la FPI aprisse il settore "sport da ring" e ha perso, perché non lo ha fatto né lo farà mai; Di Blasi si è battuto perché per "kickboxing" si intendesse solo "lo sport sul ring coi calci alle gambe" e ha perso ( si legga il nostro nuovo Statuto all'Articolo 1); Di Blasi si è battuto perché CISCO venisse preferita dalla FPI a FIKEDA, e ha perso; Di Blasi si è battuto per fermare il riconoscimento CONI di FIKEDA e ha perso. Mi pare - e lo ripeto - che se c'è "qualcuno" che queste cose dovrebbe avere il coraggio di dirle chiaramente ai propri associati è lui.




Qual'è allora la vera situazione nei confronti del Coni di Fikeda e Fist? Credo che non solo i lettori, ma soprattutto gli addetti ai lavori, debbano sapere esattamente come stanno le cose...

La situazione è ormai molto chiara e sotto gli occhi di tutti. Mentre c'è già il riconoscimento della Federazione Italiana Kickboxing, quello di Fist è di là da venire.Mi sorprende come Di Blasi, Lallo e Rinaldi manipolino sempre le informazioni che fanno filtrare al riguardo. A Milano, nella famosa "Assemblea Cisco" cui sono intervenuti sia Sandro Rossi che Franco Falcinelli ( dove tra l'altro non c'era manco un Notaio!, e la cosa è stata notata da tutti) , non rappresenta altro che un primo passo di un lungo iter che, si spera per loro, li porterà al riconoscimento CONI. Ma dire che ormai sono praticamente nel CONI, come stanno facendo tanto per gettare fumo negli occhi ai loro associati che hanno paura di perdere, ce ne passa! A mio avviso, dovranno trascorrere non meno di 2-3 anni e in questo lasso di tempo, sapete quante cose possono ancora cambiare ?
E poi credevo di aver parlato molto chiaro con Di Blasi: basta guerre, basta attacchi stupidi. Ormai ognuno di noi ha le sue competenze e in teoria, visto che la FPI sarà il tutor di entrambi in futuro, dovremmo anche collaborare. Ma come si fa, continuando di questo passo?

Si è notato che in CISCO stanno cercando di far passare i praticanti di Kickboxing nel settore K-1, adducendo il pretesto che originariamente quesgo si chiamava "Japanese kickboxing"...Come reagirete?

E' questa la vera bufala della CISCO ( o della FIST) : è innegabile che in origine ci fosse la "Japanese Kickboxing", ma è altrettanto innegabile che la "Japanese Kickboxing" altro non è che la Thai Boxe! E come si fa allora a pretendere di avere - nella stessa organizzazione - si badi bene-
due settori, uno che chiamano Thai Boxing appunto e l'altro K-1 che di fatto sono la "stessa cosa"?
Per non dire che il CONI non accetterà mai che ci sia da una parte la Federazione Italiana Kickboxing che si occupa di Muay Thai e un'altra , la Fist, che di fatto coordinerebbe la "volgarizzazione" della Muay Thai, ossia la Thai Boxe. Sarebbe un po' come pretendere che il JUDO venisse fatto in una federazione, e ce ne fosse poi un'altra che coordina la LOTTA GIAPPONESE ! Impossibile! Ed è proprio per questo che sono portato a credere che in FIST non passerà mai la Thai Boxe al CONI! Ma diamo tempo al tempo, risolveremo un problema alla volta.


Ritornando a Max Baggio, visto che lei ha fatto parte del giro dei promoter Cisco, ci vuole dire quali erano i numeri e le attività Cisco per i club che lei coordinava ?
Come ho detto prima di attività Cisco da noi non ne avevamo, per il resto in Italia ci sono altri quattro-cinque grandi appassionati come lo era il sottoscritto che tirano avanti la "Baracca"


Ma quando il Di Blasi vi ha convocati a Milano lo scorso mese di Agosto per decidere se entrare nel discorso Coni, quanti eravate e perché si è rifiutato di correre con Fikeda?
Quanti eravamo?…. non c'era quasi nessuno, eravamo forse una decina (riunione nazionale urgente e di grande importanza…) ormai la gente si è stufata delle parole, parole e parole.
Devi viaggiare, fare strada, essere presente e per cosa? Semplice : devi farlo per loro…. Ma a me e al mio gruppo non ce ne frega nulla, basta con queste perdite di tempo.
Sul perché si sia rifiutato di correre con la FIKEDA è cosa risaputa: la CISCO non aveva numeri per ottenere voti alle elezioni Federali qualora ci fosse stata una Federazione unica.


Secondo lei, tutti quelli che stanno facendo Kickboxing ( ma anche Muay Thai o Shoot Boxe) in Cisco, che fine faranno? Diventeranno tutti Savateur o Thai-boxers?
Passeranno in FIKEDA se vogliono lavorare bene, vede noi ci organizzavano tutto da soli e non avevamo bisogno della Federazione, quasi tutta l'attività nel Triveneto era AIKB, abbiamo dovuto organizzarci perché la Cisco non aveva nulla come gare e gli atleti erano abbandonati a se stessi.


Se tutto ciò ha rappresentato il recente passato , quale sarà il suo futuro in Fikeda?
Sarà un futuro che mi auguro fatto di grandi promozioni, di grandi atleti e di grande pubblico.
Per il resto ci penserà la FIKEDA, finalmente avremo una vera Federazione con una Nazionale ed un'attività internazionale.
Io e Mario potremo dedicarci all'organizzazione delle manifestazioni per i dilettanti ed i professionisti, ovviamente continueremo a seguire ed aiutare le società che lavorano con noi

Ho lavorato per sei anni prima in Fenasco e poi "purtroppo" in Cisco che non ho mai accettato ma solo sopportato (cosa che ho sempre detto a tutti), mi dispiace molto per come sono finite le cose, ho sempre lavorato per tappare tutte le falle che c'erano e per tenere alto il morale e l'entusiasmo, ma adesso basta se si chiedono i soldi alle società ed agli atleti in cambio di attività, di promozione, di nazionali dilettanti, di combattimenti per i ragazzi che devono crescere bisogna essere seri e corretti così non si può continuare.
Basta anche con tutti stì titoli ridicoli, mondiali dilettanti, ormai persino mondiali esordienti o professionisti con atleti sconosciuti e spesso inesperti.
Voltiamo pagina, basta parole e spazio ai fatti!!!

Siamo all'inizio di un nuovo anno : gli auguri sono d'obbligo a tutti !










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utenti connessi in questa pagina: 20
giorgio
00lunedì 19 gennaio 2004 00:20
che sputtanamento ragazzi!
matrix
00giovedì 22 gennaio 2004 14:03
abbiamo aperto un nuovo sito
abbiamo aperto un nuovo sito!
dove nessuno ci censura!
bravi continuate pure a difendere Fralale infame!
Shian
00mercoledì 25 febbraio 2004 18:01
CONI, FIKEDA e FIST
Ormai da tanto, troppo tempo si assiste ad un ridicolo scambio di accuse tra FIKEDA e CISCO (ma sarebbe meglio dire tra Falsoni e Di Blasi) sull’ingresso delle rispettive federazioni nel CONI.
Da qualche settimana sembra che la vertenza si sia chiusa con l’ingresso nel comitato olimpico di Falsoni.
Prima di commentare questa “notizia” occorre però fare una precisazione: in Italia non esistono organi di informazione propriamente detti nel mondo degli sport da ring. Tutte le riviste e tutti i portali di settore sono dei “bollettini”, ovvero testate dove vengono pubblicati solamente articoli a pagamento da parte di inserzionisti i quali, ovviamente, scrivono tutto quello che fa loro comodo, senza che la testata che li pubblica operi alcun tipo di controllo (ovviamente, il cliente ha sempre ragione).
È il caso anche della polemica CONI.
Allo stato attuale nessuno, ne la CISCO ne la FIKEDA, ha avuto questo riconoscimento.
Per quanto riguarda Falsoni, la notizia del presunto riconoscimento si basa su questo semplice fatto: Lo scorso 23 gennaio il consiglio nazionale del CONI ha deliberato di proporre alla giunta nazionale (il governo del comitato olimpico) il riconoscimento della FIKEDA come federazione associata. Questo però non significa affatto che la federazione in questione sia già stata riconosciuta. Semplicemente, il consiglio nazionale nella sua prossima riunione (in data da destinarsi nei prossimi mesi) dovrà esaminare la candidatura di Falsoni e, solo se riterrà che la FIKEDA abbia tutte le carte in regola, delibererà il suo riconoscimento. Nel frattempo, la FIKEDA resta una federazione del tutto estranea al CONI e chi sostiene il contrario, parlando di riconoscimento avvenuto, sostiene il falso. Chi dubita di questo può semplicemente telefonare al CONI a Roma (ufficio comunicazione, 06.36857241) e chiedere informazioni. Gli risponderanno esattamente quanto appena scritto.
E la FIST?
Più o meno lo stesso discorso. Ha presentato istanza di riconoscimento per tramite della federboxe (che Grisolia fosse presente in Ottobre alla convention CISCO e abbia promesso questo è un fatto, non si può negare l’evidenza) ed ora attende che si concluda il (lungo) iter burocratico che deve precedere la pronuncia finale del comitato esecutivo del CONI.
In pratica, al momento attuale nessuno, ne la FIKEDA ne la FIST, fa parte del CONI.
Resta (credo) la domanda in molti appassionati: ma è possibile che il CONI riconosca contemporaneamente due federazioni rivali?
Certo che è possibile, per capirlo basta chiarire i contorni della vicenda (cosa che tutti si sono ben guardati dal fare visto che a nessuno conveniva).
Il riconoscimento delle nostre discipline passa infatti per lo status di federazione “associata” alla federboxe. Ora, il pugilato italiano è in crisi da tempo per colpa di lunghi anni di scelte sbagliate. Crisi di praticanti e, soprattutto, di soldi.
Che cosa hanno pensato quindi i suoi capi? Affiliamo quelli della Kickboxing e simili che di praticanti ne hanno tanti e così ci facciamo una bella iniezione di soldi.
Ci sono due federazioni rivali, quale scegliere? Tutte e due! Basta dare certi stili a una e certi all’altra. Ecco l’uovo di Colombo: diamo la Thai e la savate alla CISCO, Kick e full alla Fikeda e così, anziché metà, i praticanti ce li prendiamo tutti.
Geniale, non c’è che dire.
Una domanda che invece nessuno sembra essersi posto è: che ci guadagnano le nostre discipline ad entrare nel CONI?
Qualcuno in questi giorni ha scritto: “ora avremo una vera Federazione, dei veri Campionati assoluti e soprattutto dei VERI Campioni Italiani. La Nazionale Italiana attende i suoi rappresentanti. Basta con le mille sigle e i mille titoli”.
Conosco il personaggio e quindi posso escludere che parlasse in buona fede.
Le mille sigle non spariranno mai (il karate insegna, con l’ingresso nel CONI le federazioni non si sono certo ridotte, anzi).
Veri campionati? Perché c’è il timbro del CONI? Credo che sia il numero di praticanti di una federazione rispetto al panorama nazionale che dia il prestigio dei titoli italiani. E qui bisogna essere chiari: per light, semi e full contact la federazione con più atleti è la FIKEDA, per thai, kick e savate è la CISCO. Piaccia o non piaccia agli interessati ma è così.
La nazionale italiana attende i suoi atleti? Per che cosa? Per i mondiali WAKO? C’è sempre stata una nazionale italiana WAKO, dov’è la novità?
Quello che vorremmo sapere, che tutti i praticanti vogliono sapere, è invece che cosa otterranno in concreto.
Per essere chiari: avremo (come accade per la boxe) dei finanziamenti del CONI per l’attività amatoriale (contributi in denaro a chi organizza gare per dilettanti)? Avremo anche noi un centro sportivo del CONI, come quello di Assisi per il pugilato, dove mandare in ritiro la nostra nazionale? Potremo anche noi stipendiare i nostri migliori atleti come fa la Federboxe con i suoi “azzurri” in modo che nella vita si dedichino solo al pugilato? Avremo anche noi gli spazi (gratis) sulla RAI (satellite, che col digitale terrestre diventa molto più appetibile di prima, e terrestre per gli eventi maggiori)?
La risposta a tutte queste domande è una sola: No.
Anche il CONI infatti non ha più soldi. I pochi fondi sono riservati esclusivamente alle discipline olimpiche (e comunque non bastano neanche per loro).
Quanto alla TV stesso discorso. Il CONI non pagherà per farci avere degli spazi e quindi o pagheremo noi o la RAI continuerà ad ignorarci.
Appurato quindi che non avremo nessun vantaggio, passiamo ora agli svantaggi. Questi invece si che sono numerosi:
Amento dei costi di tesseramento per club e atleti (bisogna dare soldi a CONI e federboxe oltre agli attuali dirigenti che certo non spariscono); Nuovi e gravosi obblighi, ad esempio (si badi, parlo per esperienza maturata in altre discipline sportive che prima di noi hanno vissuto questa esperienza, vedasi karate ad esempio): obbligo di frequenza di costosissimi quanto inutili “corsi di formazione” presso le strutture del CONI a Roma per tutti gli insegnanti, pena la perdita dell’autorizzazione ad insegnare; obbligo di recarsi a Roma per sostenere gli esami da allenatore; divieto per gli insegnanti di svolgere attività come giudice (e qui ci sarà da ridere perché quasi tutti gli ufficiali di gara da noi sono anche insegnanti e viceversa); nuovi e complessi obblighi burocratici per i club (deposito dello statuto da un notaio, nomina di un revisore dei conti, compilazione di un libro soci e di periodici verbali di assemblea…. Tutte cose che costano tempo e, soprattutto, denaro).
In ultima analisi, spenderemo un sacco di soldi in più e ci dovremo sobbarcare un sacco di burocrazia in più senza averne in cambio nessun vantaggio. E tutto questo perché? Per soddisfare la megalomania di Falsoni e Di Blasi?
Forse però non tutti i mali vengono per nuocere. Il CONI infatti renderà obbligatorie delle vere elezioni federali.
Forse potremmo approfittarne per mandare a casa questi personaggi che gestiscono il nostro sport come una cosa privata e scegliere dei presidenti che, fermo restando il giusto compenso per il loro lavoro, si preoccupano veramente del bene del movimento.
Forse però è chiedere troppo….






Claudio Luzzi
00giovedì 26 febbraio 2004 14:50
Mah.....
io non sono un esperto come Shian che ha spiegato tutto a tutti
ma vorrei sapere una cosa, se mandiamo a casa questi presidenti che non servono a nulla chi viene?
organizzi tutto tu?
almeno allora dicci chi sei
io non sarò nulla d'importante per il movimento ma tutte queste sterili accuse e denuncie sono sempre fatte senza nessuna proposta concreta

hai fatto un articolone pieno di sentenze, ah dimenticavo che la Fikeda è molto più avanti della Fist per quanto riguarda il Coni

poi quello che scrive Baggio credo sia un punto di vista fatto da chi è all'interno delle situazioni e non all'esterno come te.....
o mi sbaglio?
se è così perchè parli dietro ad un nick
la nostra palestra entra in Fikeda, ed anche altri amici lo fanno, non ci vedo niente di male e credo che diventare insegnante di una Federazione Coni sia molto importante

grazie a tutti
Claudio



Shian
00venerdì 27 febbraio 2004 16:47
Puntualizziamo
"io non sono un esperto come Shian che ha spiegato tutto a tutti
ma vorrei sapere una cosa, se mandiamo a casa questi presidenti che non servono a nulla chi viene?
organizzi tutto tu?
almeno allora dicci chi sei
io non sarò nulla d'importante per il movimento ma tutte queste sterili accuse e denuncie sono sempre fatte senza nessuna proposta concreta".
Allora cerchiamo di capirci.
Io non ho fatto nessuna sterile accusa ne denuncia ne spiegato tutto a tutti. Semplicemente, mi sono documentato su fonti indipendenti (ufficio stampa CONI ad esempio) ed ho cercato di spiegare come stanno le cose. Se poi alla gente la verità non interessa e preferisce seguire i proclami dei vari Mega presidenti è un altro discorso.
Io, nel mio piccolo, organizzo varie attività da tempo e mi permetto di osservare che l’attività federale, sia in CISCO che in FIKEDA, non la fanno ne Di Blasi (che da anni organizza solo il suo Oktagon e le varie pagliacciate targate Testmed) ne Falsoni (che si limita a fornire il logo WAKO).
L’attività esiste solo grazie ai tanti promoter, piccoli e meno piccoli, che ci mettono soldi, tempo e fatica e organizzano le gare (da quelle light ai grandi galà) accollandosi tutti gli oneri ed i rischi (se poi gli va bene anche gli utili certo).
Qualcuno ha per caso mai visto una gara interamente organizzata e pagata da una federazione, a cominciare proprio dai campionati italiani?

“se è così perchè parli dietro ad un nick”
Solo perché purtroppo faccio parte di una delle due sigle in questione i cui presidenti (in questo sono assolutamente in sintonia) considerano la propria federazione una proprietà privata e si comportano di conseguenza. Per tanto, chi dissente viene inibito dall’attività federale o addirittura espulso. È un abuso che cozza contro i più elementari principi del codice civile ma purtroppo è così perché nessuno si è mai preoccupato della gestione del movimento ma solo del proprio orticello.
E qui vengo al dunque: chi mettiamo al posto di questi signori mi chiede Luzzi.
Forse non sono stato chiaro, ma la mia era un semplice provocazione perché so benissimo che nessuno in Italia si è mai preoccupato ne mai si preoccuperà di chi gestisce il movimento. Questo, in parte, ne spiega i mancato decollo. E resto dell’idea che, se come accade in tutti gli altri sport, ci fosse un periodico ricambio dei vertici ne guadagneremmo tutti. Se non altro, i vari presidenti per mantenere il posto dovrebbero agire nell’interesse del movimento e non di sé stessi.

”hai fatto un articolone pieno di sentenze, ah dimenticavo che la Fikeda è molto più avanti della Fist per quanto riguarda il Coni”
Vero e io non ho mai scritto il contrario, ho solo puntualizzato che al momento nessuna delle due può dire di averlo già avuto questo riconoscimento come invece fa la Fikeda (che poi lo avrà e prima della FIST può essere altrettanto vero, ma oggi venerdì 27 febbraio 2004 non è così).

”poi quello che scrive Baggio credo sia un punto di vista fatto da chi è all'interno delle situazioni e non all'esterno come te”
All’interno di che cosa è Baggio? Del CONI? Della Fikeda? E soprattutto, non mi sembra che esprima un punto di vista, anzi. Lui si che sputa sentenze (La CISCO è finita, ora avremo campioni veri,…)

”la nostra palestra entra in Fikeda, ed anche altri amici lo fanno, non ci vedo niente di male e credo che diventare insegnante di una Federazione Coni sia molto importante”.
Che non ci sia niente di male va da sé. Perché sia così importante però non me lo spieghi ne smentisci quanto affermo riguardo all’aumento della burocrazia e dei costi.
Ma soprattutto, non mi spieghi quali vantaggi da questo CONI. Sai dirmi se avremo o non avremo ciò che il CONI dà alla federboxe?
Io ripeto che no, non lo avremo per il semplice motivo che al CONI interessano solo le discipline olimpiche e nessuna delle nostre lo è. L’unica con qualche possibilità di diventarlo è la savate ma solo se Parigi ospiterà in futuro i giochi. È già andata così con il taekwondo (Seul 88) e sarà così col Kung FU (dimostrativo a Pechino 2008).
Ma anche se un domani la savate diventasse olimpica i soldi sarebbero veramente pochi. Basti un aneddoto: a Sidney, dopo le gare, quelli della canoa non avevano nemmeno i soldi per rimpatriare le canoe (non è che so tutto io, semplicemente lo scrissero i giornali dell’epoca).
Tutto ciò premesso, ognuno resta liberissimo di entrare o meno nel CONI.
epicvsfvror
00venerdì 3 giugno 2005 19:34
Situazione riconoscimento FIST
Caro Shian,

Premetto che NON sono un provocatore e NON voglio creare nessuna polemica, voglio semplicemente capire come vanno le cose all'interno di questo intricatissimo ambiente, in veste di grande appassionato.
Mi sapresti dire se, ad oggi ( e come vedi ne è passato di tempo dal tuo ultimo intervento sull'argomento) c'è qualche possibilità che la FIST venga riconosciuta ufficialmente dal CONI come è successo per la FIKEDA? Insomma, aldilà delle grandi spaccature ed inimicizie che caratterizzano questo ambiente (e questo è senza dubbio un male per qualsiasi realtà che voglia emergere), non mi sembra che Rinaldi, Lallo, Costaguta siano proprio gli ultimi arrivati! Come mai tanto ritardo? Cosa c'è che non va? Non c'è il rischio che molti adepti FIST cambino federazione in virtù di questa benedetta ufficializzazione che tarda ad arrivare? Probabilmente hai ragione quando dici che il riconoscimento ufficiale non comporta una valanga di benefici, almeno nell'immediato. Però, cerchiamo di metterci nei panni di un neofita: non credi che chiunque, a parità di condizioni (credo fermamente che la FIST in quanto a preparazione tecnica non sia seconda a nessuno), scelga una federazione "ufficiale", avvalorata dal bollino CONI? Che sia giusto o meno non mi interessa, però mi sembra una considerazione assai pertinente.
Avrei poi un'altra questione da porti: che tu sappia, un atleta neofita FIST può scegliere di combattere e gareggiare a contatto leggero? In quali discipline?
Grazie mille per il tuo prezioso aiuto!

Epicvsfvror
Shian
00giovedì 16 giugno 2005 20:45
Risposte
Caro Epicvsfvror,

per quel che ne so l’iter di riconoscimento FIST presso il CONI è ancora in corso (di sicuro i vertici federali ci hanno speso molto lavoro anche di recente). Quanto ai tempi, credo che nessuno, diretti interessati in primis, possa azzardare previsioni. Del resto, mi pare che Falsoni ci abbia messo molti anni e col tempo le procedure diventano sempre più complicate. Le ragioni non sono tanto di natura tecnica (Rinaldi e Costaguta non sono gli ultimi arrivati come dici tu). Il punto è che a Roma pretendono che tutto sia uniformato alle tante normative del comitato olimpico. C’è poi una valutazione sull’attività svolta che però è solo quantitativa e non tecnica (anche perché non vedo chi al CONI possa sindacare sulla bontà tecnica di tecnici e atleti FIST o di altre federazioni). In pratica vogliono che la federazione sia attiva in tutto il territorio nazionale, che ci siano certe percentuali di minorenni, donne, ……
Non credo comunque che questo comporterà una fuga di atleti. A parte quelli della savate che non hanno alternative, io credo che a pochi atleti, neofiti o no, interessi davvero la questione. Per esperienza ho visto che, tanto ai tecnici quanto agli atleti, interessa principalmente avere occasioni per gareggiare e vanno dalla federazione che gli offre più occasioni in questo senso (quale sia, ognuno la vede a modo suo). Quanto ai neofiti, io ho praticato diverse discipline e quando ho cominciato non mi sono mai preoccupato di chiedere se il maestro era di una federazione del CONI, ma solo di vedere quello che sapeva fare. Credo che sia così nella maggioranza dei casi (mi piacerebbe sentire un po’ di opinioni in merito, chi si è preoccupato di sapere se c’era il CONI la prima volta che ha cominciato?).
Quanto alla tua ultima domanda, la FIST da sempre (come prima la CISCO e la Federcombat) promuove le competizioni light, con tanto di campionati regionali e nazionali. Anzi, negli ultimi anni queste gare coinvolgono sempre più atleti. Le discipline sono le stesse del contatto pieno: savate, Thai boxe e K1.
Per la savate esistono anche competizioni europee e mondiali, mentre le altre due discipline a livello light sono una particolarità italiana (all’estero come light fanno solo il “light contact” , ovvero solo calci alti).



epicvsfvror
00mercoledì 22 giugno 2005 01:55
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