recupero tarsu anni precedenti per errore dell'ufficio

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lillo1
00venerdì 7 settembre 2007 15:45
un comune qui vicino ha richiesto a numerosi contribuenti degli arretrati di tassa rifiuti, senza sanzioni e senza interessi, derivanti dall'erronea applicazione, da parte dell'ufficio tributi, delle aliquote d'imposta . il contribuente mi chiede se è legittima tale richiesta, posto che l'errore è del comune e non del contribuente..
Michele Dei Cas
00sabato 8 settembre 2007 10:08
Secondo me, se siamo nei limiti della prescrizione, la richiesta è legittima.
Giuseppe Debenedetto
00sabato 8 settembre 2007 11:02
Ai sensi dell’art. 72, comma 1, del d.lgs. 507/93, che impone al comune di iscrivere a ruolo l’importo tarsu entro la fine dell’anno successivo per il quale è dovuto il tributo, l’operazione è da ritenere legittima se effettuata entro tali limiti.
Non si tratta di attività di accertamento e quindi non penso sia possibile fare ricorso al termine quinquennale previsto dal comma 161 della LF 2007.
Trattandosi di un errore commesso dal comune, forse l’ente pensa di poter rientrare nel termine di prescrizione quinquennale previsto dall’art. 2948 del codice civile.
Si può parlare di “parziale versamento” (e quindi applicare il c. 161 della LF 2007) ?
E poi, con quale modalità il comune sta procedendo al recupero ? iscrizione diretta a ruolo, avvisi di pagamento, ecc.
Michele Dei Cas
00sabato 8 settembre 2007 11:22
Forse può essere utile:
"L'art. 72 dello stesso d.lgs. stabilisce che l'ammontare del tributo ed addizionali, degli accessori e delle sanzioni (liquidato sulla base dei ruoli dell'anno precedente, delle denunce presentate e degli accertamenti notificati nei termini di cui all'art. 71, comma 1^, del medesimo d.lgs.) è iscritto in ruoli principali, ovvero (di regola, per gli importi od i maggiori importi derivanti dagli accertamenti nonchè per le partite comunque non iscritte nei ruoli principali) nei ruoli suppletivi.

Con riferimento a tale normativa, ne deriva che, in caso di errore nel computo della tassa iscritta in ruoli principali, ove il Comune non contesti le condizioni di tassabilità indicate nella denuncia originaria, integrativa o di variazione presentata dal contribuente, ed ove non vi sia diniego della richiesta di agevolazioni od esenzioni, è legittima l'iscrizione del maggior importo in ruoli suppletivi, notificati all'interessato mediante cartella di pagamento non preceduta da avvisi di accertamento (la cui emissione è consentita nei casi elencati nelle disposizioni sopra citate): ciò, in particolare, anche nel caso in cui l'errore derivi dalla mancata considerazione di uno ius superveniens (chiaramente e non discrezionalmente) applicabile alla fattispecie, quando restino ferme tutte le precedenti fattuali condizioni di tassabilità".

Cassazione civile Sez. V, sent. n. 15638 del 12-08-2004 (rv 575488).
Giuseppe Debenedetto
00sabato 8 settembre 2007 12:26
Il principio che si ricava dalla sentenza di Cassazione citata da Michele Dei Cas è che, nel caso in questione, il Comune può procedere direttamente all'iscrizione a ruolo del maggiore importo senza necessità di notificare alcun avviso di accertamento.
Ma sui termini entro cui effettuare l'operazione non mi pare che la Cassazione dica qualcosa.
Capisco che il contribuente ha pagato meno di quanto dovuto, ma come superare il termine di decadenza previsto dall'art. 72 d.lgs. 507/93 ?
Ora, non so il comune in questione quanti anni sta recuperando e in che maniera, ma di fronte all'eccezione del contribuente cosa risponde ?


lillo1
00sabato 8 settembre 2007 16:14
Re:
Giuseppe Debenedetto, 08/09/2007 12.26:

Il Ora, non so il comune in questione quanti anni sta recuperando e in che maniera, ma di fronte all'eccezione del contribuente cosa risponde ?






per adesso è un contribuente che mi ha chiesto se poteva opporre qualche eccezione al comune. spero che, dopo il ricevimento dell'eccezione, il comune non interpelli proprio me per avere suggerimenti su come rispondere... [SM=g27827]

grazie comunque per i preziosi contributi...
quella del termine di prescrizione previsto dal 507 l'avevo pensata anche io, e mi pare che ci stiano dentro solo in parte, perchè chiedono l'integrazione per il 2006 e il 2005, se ho capito bene.
non ho visto i documenti che ha mandato il comune. se ho capito bene hanno mandato solo degli avvisi di pagamento, quindi immagino abbiano fatto un ruolo supplettivo. nel qual caso mi sembra giusto che il termine sia quello del 507, e non la prescrizione quinquennale.

marco panaro
00sabato 8 settembre 2007 17:55
Re: Re:
lillo1, 08/09/2007 16.14:




per adesso è un contribuente che mi ha chiesto se poteva opporre qualche eccezione al comune. spero che, dopo il ricevimento dell'eccezione, il comune non interpelli proprio me per avere suggerimenti su come rispondere... [SM=g27827]

grazie comunque per i preziosi contributi...
quella del termine di prescrizione previsto dal 507 l'avevo pensata anche io, e mi pare che ci stiano dentro solo in parte, perchè chiedono l'integrazione per il 2006 e il 2005, se ho capito bene.
non ho visto i documenti che ha mandato il comune.




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