questo sporco denaro...

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tuscia05
00lunedì 18 dicembre 2006 23:00
Pochi giorni fa guardavo Santoro in televisione e hanno trasmesso un (credo) vecchio servizio. La mia attenzione è stata rapita da quel servizio al momneto in cui ho visto le riprese che hanno fatto su un molo in Sardegna dove, proprio di fronte alle barche dei VIP, c’erano tante, ma tante persone con la macchina fotografica, che speravano di immortalare i ricchi e famosi.

Ora io non voglio fare discorsi moralisti, ne bacchettoni, ma io sono assolutamente immune a questo tipo di curiosità.
Devo dire che più di una volta mi è capitato di discutere (per gioco) con mio marito o con altre persone che sostengono che io non sono la normalità; spesso tra amici si scherza e si fanno battute su quello che succede ai vari personaggi dello spettacolo, mentre io non ricordo mai nulla. E sto parlando di persone di una discreta intelligenza! ma vedo che c’è in molti una sorta di attrazione per queste cose, per ciò che gira attorno alle persone con I SOLDI.

I SOLDI!

Il servizio mostrava poi anche queste feste mondane in Sardegna, organizzate dai ricchi, alle quali sembrava che la gente fosse davvero contenta di partecipare.
Ripeto non voglio essere moralista. Ma io trovo pallosissime queste serate; e il bello è che così le ho sempre trovate anche quando ero più giovane.

Ma poi questa attrazione per i ricchi, questa invidia. Ma di che???
A me viene sempre da pensare che anche i famosi hanno le esigenze primarie: vanno in bagno (scusate, ma è così …), oppure hanno mal di testa, cercano amore, si innervosiscono… Insomma ma di cosa dovrei invidiarli??

I soldi non è che mi facciano schifo, ma ci potrebbero essere delle cose da invidiare alla gente; non certo i soldi.

Un po’ di tempo fa a mio marito capitavano spesso inviti vari, tramite il suo lavoro, in particolare a Porto Rotondo, da una persona (all’epoca un ragazzo .... oggi ormai inavvicinabile) che aveva una villa fantastica con tanto di moletto e barca privata. Io ho accettato di andarci una sola volta, per un fine settimana, e fremevo perché eravamo in moto e io non avevo mai visitato la costa verde.
Era primavera inoltrata, la Sardegna era vuota e io dovevo stare a Porto Rotondo, dove c’è anche una pellicceria!!!
Quando siamo andati via per me è iniziata la vacanza: abbiamo persino dormito in un ostello, vuoto e pulitissimo, pagando nulla, in compagnia di chi ci lavorare per preparare la stagione.
E una volta, alla ricerca di un posto per dormire, capitammo per caso in un campeggio - e noi non eravamo attrezzati per dormirci - ma i proprietari del campeggio ci proposero di mangiare con loro e noi non riuscimmo a rifiutare. Avevano tutte le casseruole preparate a casa; ancora ricordo il pesce al sugo. Alla fine dormimmo lì, coprendoci con gli asciugamani, solo per ripagarli in qualche modo. E la costa verde! davvero verde in primavera; andare in moto e rischiare di rimanere bloccati sulle dune…
Insomma, ma che paragone c’è con le feste dei ricchi, tutti ben vestiti e abbronzati! Io davver non capisco! Io non sento quasi mai la mancanza del denaro. Quando l’ho sentito c’erano altri problemi, secondo me! Forse l’unico momento in cui un po’ provo dispiacere di non poter spendere di più è per le vacanze ; perché io adoravo viaggiare. E una volta giravamo il mondo con due lire in tasca; con gli zaini, e girando senza mai prenotare. Oggi se volessi andare con il bambino e garantirgli un minimo di igiene, i soldi servono e pure tanti per andare dove vorrei.

Insomma, in notturna sono logorroica, ma non ho l'ansia che devo lavorare.
Ma voi che dite?
Voi siete da gossip? Vi divertono??
E se oggi ci fossro più soldi per voi (ma proprio voi, non parlo in generale) la vostra vita sarebbe davvero più piacevole??

ciao ciao

daniela
ebarghi
00lunedì 18 dicembre 2006 23:30
Posso raccontare un aneddoto, questa estate ero in vacanza a Formentera, nota località frequentata da calciatori con veline, letterine e zoccolette varie al seguito, ebbene, questi pseudo VIP ormeggiavano i loro yacht davanti alle coste della spiaggia di Ses Illetes che ha la particolarità di essere una lingua di terra protesa nel mare, si può stare sulla spiaggia ad est dove il mare è calmo e poco ventosa, oppure ad ovest con mare ideale per il windsurf, naturalmente i VIP ormeggiavano ad ovest per esibirsi davanti ad un pubblico di curiosi che affollava la spiaggia munita di binocoli e macchine fotografiche con superzoom solo per poter fotografare il calciatore famoso, ovviamente su quella spiaggia non c'era neanche un metro libero per piazzare l'ombrellone quando invece bastava spostarsi do 50 metri per godersi una spiaggia praticamente deserta e tranquilla.
Ovviamente io sceglievo la zona tranquilla beatamente fregandomene di avvistare il VIP di turno.
Ne ho avvistato solo uno casualmente al distributore di benzina, stavo facendo il pieno allo scooter quando questo personaggio, un presentatore RAI, si è messo dietro di me con un fuoristrada gigantesco facendomi segno di spostarmi poichè doveva rifornire il mezzo, gli ho fatto segno di attendere con uno sguardo molto incazzato, ho riempito il serbatoio, sono andato in cassa a pagare e l'ho lasciato ad aspettare che finissi i miei comodi, chi si credeva di essere? sperava che riconoscendolo gli avessi ceduto il mio posto? Si sbagliava di grosso!!!



veryoldmeg
00martedì 19 dicembre 2006 07:35
AHAHAHAHA!... Enrico, il tipo avrà pensato di non essere stato riconosciuto da te. Forse danno per scontato che una persona 'normale' si scapicolli quando vede uno di loro! [SM=g27820]:
A me i ricchi non hanno mai fatto effetto e ve lo dico senza ipocrisie, perché in passato (parlo degli anni 60) ho frequentato una famiglia di ricchi sfondati ed ero amica delle figlie, due ragazze deliziose, nonostante i soldi a palate del padre.
E' stato con loro che io ho cominciato a conoscere e riconoscere firme famose nel campo dell'abbigliamento, nell'oggettistica, nelle argenterie, nella cosmesi...
Ed ai loro fidanzamenti (vi parlo sempre di quell'epoca) ho visto 'solitari' grossi come nocciole, che costavano come appartamenti al centro della mia città, che erano stati comprati grezzi e fatti tagliare da Bulgari... e alle loro nozze l'abito da sposa era stato fatto confezionare su misura e con modello esclusivo dalle allora famosissime 'Sorelle Fontana' il top degli atelier di fama internazionale dell'epoca; pensate che Linda Christian, moglie di Tyron Power andò all'altare con un abito confezionato da queste prodigiose stiliste. E inoltre ricordo anche che all'epoca la moda e la cosmesi erano esclusivamente francesi e in Italia non c'era ancora nessuno dei "cavallidolcegabbana" che imperversano oggi. In quegli anni, i cosiddetti vip erano assediati nelle località di moda (allora c'erano anche Capri e Portofino come luoghi vacanzieri 'vippeschi') solo dai fotografi e da qualche curioso, non c'era questa forma di idolatria pagana che c'è oggi! [SM=g27829]
Bene, sapete l'impressione che ricavavo io in quegli anni da tutto quel benessere economico? proprio niente! perché osservavo tutto con molto distacco! A me, in realtà interessava solo l'amicizia di queste ragazze, che erano simpatiche e molto affettuose e non 'se la tiravano' per nulla. Solo quello mi interessava! ed erano bellissimi i pomeriggi e le serate passate a ridere, giocare, a scambiarci i romanzi di Liala e Delly, a sognare di princicpi azzurri... e nel loro caso ci furono davvero i principi azzurri, sicuramente straricchi, ma per nulla belli!!! Mah!
Peccato che dopo io abbia perso i contatti con loro!
Mi è rimasto solo un ricordo bellissimo di quegli anni, come se avessi vissuto una fiaba. Però devo dire che non ho mai provato ansia di vivere in un mondo così diverso dal mio, nè ho mai desiderato vivere nella loro casa perché mi incutevano grande soggezione tutti quei tappeti, cristalli e argenti sparsi in giro. Molto meglio casa mia! con le sue tazze da thè comprate al mercato, le sue tendine di cinz a fiori e il tappeto, l'unico tappeto, consunto e rammendato mille volte, fatto a patchwork dalla mamma! [SM=g27823]
gretly
00martedì 19 dicembre 2006 10:16

a proposito della ricchezza e dello star system....siamo messi proprio bene, si fa per dire,....e può solo peggiorare.....sembrerebbe.... [SM=g27825]

ricerca: anche i bambini sognano la ricchezza (dal Corriere della Sera)

orogubra
00martedì 19 dicembre 2006 11:13
"Lo voto perche´ e´un uomo che dal nulla ha creato un impero e uno cosi´ sicuramente e´in grado di occuparsi al meglio della cosa pubblica". Questa e´la filosofia italiota imperante, piaccia o meno. Silvio sta´ricevendo migliaia di mails di pronta guarigione dai nostri connazionale. In un paese senza piu´ideologie e ideali conta soltanto il dane´. Celebre l´inchiesta dei ragazzi relativa al padre ideale con ai primi 3 posti Silvio, Briatore e Moggi. Magari quest´ultimo e caduto in disgrazia ma gli altri...Il revanscismo degli anni ottanta di Reagan e di Woityla ha portato al crollo dell´ideologia comunista e paradossalmente di quella cattolica. Fateci caso, al capitalismo spinto e consumistico fa da unico contrappeso la religione piu´ integralista. Con Bush o con Ahmadinejad? Bella disputa, molto meno scontata di quanto possa sembrare. L´ultima prodezza di Briatore mi ha agghiacciato. Festa per vip per tirare su fondi per una famiglia sfrattata con 11 figli. Beneficenza d´accordo ma perche´ non a telecamere spente. Mi ricorda un po´ l´adozione di Madonna o i panni vecchi smessi dalla famiglia Bottini in Cuore. Non la vedo molto bene, il denaro sembra essere sempre piu´ il motore immoto che fa andare il mondo. Finiremo sempre piu´ poveri con i ricchi sempre piu´ ricchi. E si tornera´ al "Signor padrone" di atavica memoria. Diamoci una mossa o non ci sara´ piu´ nulla fa fare. Ma dov´e´ finita l´Italia degli anni settanta, maestra di coscienza critica e civile? [SM=g27816]
legoman
00martedì 19 dicembre 2006 12:26
E continuando sul post di Maurizio mi permetto di chiedere,e lo faccio da un po' di tempo a questa parte inimicandomi tutti:
" ma il capitalismo è compatibile con la religione?".

Siamo stati educati a pensare che il comunismo fosse in contraddizione con il cristianesimo e, forse, sotto l'aspetto della considerazione dell'individuo lo è.Siamo stati educati a pensare che il capitalismo invece non lo fosse. Ma siamo sicuri che il capitalismo mette in primo piano l'individuo? Per me è banale la considerazione che, in effetti, da libero sfogo alle ambizioni e alle capacità di prevaricazione di un individuo sull'altro.

Certo che fare una festa per raccogliore i fondi per una famiglia numerosa sfrattata è da ipocrisia al quadrato.... che schifo.
veryoldmeg
00martedì 19 dicembre 2006 22:45
E' davvero allarmante quel che si legge in proposito e non riesco a non condividere i pensieri da voi espressi.
Anch'io ho sentito, con i capelli ritti in testa, la stessa affermazione fatta da un elettore, e che ha riportato Maurizio.
Penso che la gente sia molto disgustata dalla politica in genere e che si soffermi a giudicare i vari 'politicanti' quel tanto che serve ad esprimere un giudizio superficiale e basato su quelli che sono gli attuali 'canoni di valutazione'.
"Tu che fai nella vita? quanto guadagni? quante case possiedi? quante auto? qual è il tuo conto in banca? dalle risposte che vengono date scaturisce un giudizio consequenziale sulla persona.
In sostanza, se sei un modesto 'travet' non vali nulla, nemmeno come combustibile. Se - invece - hai avuto successo e per 'successo' si intende anche la popolarità da Grande Fratello, allora sei Qualcuno da rispettare e invidiare.
Secondo me, si potrà frenare questo declino della società civile solo se nei programmi ministeriali della Pubblica Istruzione si presterà la massima attenzione a questo brutto fenomeno di costume, attivando dei programmi ad hoc di recupero dei veri valori dell'umana esistenza, e solo se si spingeranno le famiglie a rivedere i valori fondanti della loro attività educativa.
Ma intanto, la generazione cresciuta a "grandi fratelli e veline" ce la dovremo sorbire per decenni! [SM=g27820]:

[Modificato da veryoldmeg 19/12/2006 22.46]

orogubra
00mercoledì 20 dicembre 2006 08:46
Margherita, sorella mia, se il quadro e´ cosi´ a tinte fosche (sorbirsi i cercopitechi del GF per decenni) mi restano due alternative:
1) Biglietto di sola andata per Katmandu´. Mi lascio crescere una folta barba brizzolata e prego Visnu´ o un suo omologo il tutto condito da atmosfere lisergiche (soluzione piu´ costosa)oppure:
2) Scorta di vino al Metanolo e parcheggio sotto il ponte Talvera a Bolzano, fino a crepare d´inedia e di freddo con il fegato a pezzi (soluzione piu´ economica).
Sempre meglio che assistere al trionfo del vile denaro, unico corruttore del mondo e degli uomini. In nome suo sono state commesse le piu´ grandi atrocita´, in nome suo l´uomo non vuol essere felice ma essere condizionato, uccidendo i sentimenti.

Vade retro Saragat! (ops...volevo dire Satana!).
Denaro, sterco dell´umanita´. [SM=g27816]
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