la donna che ha insultato il mondo

Una donna di nazionalità USA ha recentemente speso milioni di dollari per permettere alla sua persona di godere una cosmocrociera di due giorni.

Contemporaneamente miliardi di persone soffrivano i tormenti della povertà, della fame e della schiavitù.
Contemporaneamente migliaia di altre donne lavoravano prigioniere in piantagioni sotto lo sguardo vigile di criminali armati.
Contemporaneamente milioni di persone cercavano disperatamente piccole somme di denaro per cercare di salvare la vita a qualcuno, o di uscire dalla morsa dell'usura verso cui spingono le robotizzate prassi del sistema criminalbancario.
Contemporaneamente fallivano, per mancanza di somme modeste, migliaia di progetti di riscatto sociale.
Contemporaneamente dall'Africa migliaia di disperati iniziavano un tragico viaggio come clandestini alla volta dell'Occidente, perchè nessuno gli aveva concesso un prestito di circa 50 euro a persona per l'acquisto dei semi, e quindi per l'esercizio dell'attività agricola.

Proposta simbolica: condannare quella donna per crimini contro l'umanità, impedirle con una manifestazione permanente di uscire di casa e di spostarsi a suo piacimento. E condannarla ad alcuni anni a condividere la sorte delle donne schiave nelle piantagioni sudamericane.

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Scritto da: k-10 24/01/2007 20.01
Una donna di nazionalità USA ha recentemente speso milioni di dollari per permettere alla sua persona di godere una cosmocrociera di due giorni.

Contemporaneamente miliardi di persone soffrivano i tormenti della povertà, della fame e della schiavitù.
Contemporaneamente migliaia di altre donne lavoravano prigioniere in piantagioni sotto lo sguardo vigile di criminali armati.
Contemporaneamente milioni di persone cercavano disperatamente piccole somme di denaro per cercare di salvare la vita a qualcuno, o di uscire dalla morsa dell'usura verso cui spingono le robotizzate prassi del sistema criminalbancario.
Contemporaneamente fallivano, per mancanza di somme modeste, migliaia di progetti di riscatto sociale.
Contemporaneamente dall'Africa migliaia di disperati iniziavano un tragico viaggio come clandestini alla volta dell'Occidente, perchè nessuno gli aveva concesso un prestito di circa 50 euro a persona per l'acquisto dei semi, e quindi per l'esercizio dell'attività agricola.

Proposta simbolica: condannare quella donna per crimini contro l'umanità, impedirle con una manifestazione permanente di uscire di casa e di spostarsi a suo piacimento. E condannarla ad alcuni anni a condividere la sorte delle donne schiave nelle piantagioni sudamericane.

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Che pene allora ad un governo come quello italiano, che affama il Popolo intero?

Hai ragione, Mefisto.
Comprendo ciò che tu dici.
Ma nel caso di un governo la soluzione, probabilmente, non sarebbe una punizione, bensì una riformulazione.
L'unica via che ritengo sostenibile è l'impegno per formare in modo più intelligente le nuove generazioni.
Saranno esse, forse, che vedranno il frutto dei nostri sacrifici.
In tal caso le nostre sofferenze non saranno state vane.