festa del 4 novembre

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imperatoreluca
00martedì 4 novembre 2003 13:01
4 novembre ricordiamolo...

LA LEGGENDA DEL PIAVE(24 maggio) E. A. Mario

Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio
dei primi fanti il 24 maggio:
l’esercito marciava per raggiunger la frontiera
e far contro il nemico una barriera....
Muti passaron quella notte e fanti
tacere bisognava e andare avanti!
S’udiva intanto dalle amate sponde,
sommesso e lieve il tripudiar dell’onde
Era un presagio dolce e lusinghiero
il Piave mormorò: "Non passa lo straniero!"

Ma in una notte trista si parlò di un fosco evento
e il Piave udiva l’ira e lo sgomento
Ahi quanta gente ha vista venir giù lasciare il tetto
poi che il nemico irruppe a Caporetto
Profughi ovunque! Dai lontani monti
venivano a gremir tutti i suoi ponti
S’udiva allo dalle violate sponde
sommesso e triste il mormorio de l’onde:
come un singhiozzo in quell’autunno nero
Il Piave mormorò : "Ritorna lo straniero!"
E ritornò il nemico per l’orgoglio e per la fame:
volea sfogare tutte le sue brame
vedeva il piano aprico di lassù voleva ancora
sfamarsi e tripudiare come allora
"No" disse il Piave "No" dissero i fanti
"Mai più il nemico faccia un passo avanti!"
Si vide il Piave rigonfiar le sponde!
E come i fanti combattevan l’onde
Rosso del sangue del nemico altero
Il Piave comandò: "Indietro va straniero!"
Indietreggiò il nemico fino a Trieste, fino a Trento
e la Vittoria sciolse le ali al vento
Fu sacro il patto antico:
tra le schiere furon visti risorgere
Oberdan, Sauro, Battisti
L’onta cruenta e il secolare errore
infranse alfin l’italico valore
Sicure l’Alpi libere le sponde
E tacque il Piave: si placaron l’onde
Sul patrio suolo, vinti i torvi imperi
la pace non trovò né oppressi né stranieri
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