Sappiamo bere?

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ariel.46

00venerdì 21 ottobre 2011 15:52

Degustare un vino è un'arte che tutti possiamo e dobbiamo imparare per poter riconoscere il vero vino di qualità.
Diverse associazioni propongono il proprio modo di assaggiare e di degustare, talvolta, cominciando con l'odorare diversi aromi contenuti in altrettante provette.

Dopo un lungo percorso si può arrivare alla prova del calice, dove sarebbe meglio prima, potersi concentrare sul vino e sulle proprie opinioni personali per poi lasciarsi guidare dal parere esperto dai sommeliers.
L'esperienza acquisita con i vari assaggi consentirà di esprimere pareri sempre più specifici e di riconoscere anche i profumi di un certo rilievo.
L'assaggio deve consentire di riconoscere tutte le caratteristiche organolettiche e per questo bisogna necessariamente coinvolgere tre dei nostri sensi: la vista, l'olfatto ed il gusto.
La degustazione di un buon vino deve partire, in ogni caso, da una condizione ideale che è quella di assoluto relax, successivamente si potranno prendere in considerazione via via gli altri aspetti.
Per apprezzare il colore, la trasparenza, la limpidezza il vino deve essere versato in un bicchiere cristallino, senza decorazioni nè disegni.
L'olfatto ci guida nel valutare l'intensità del profumo, la durata, la qualità, gli aromi che possono essere declinati in un'infinita varietà: fruttati, floreali, speziati, balsamici, legnosi, ecc.

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Tina

ariel.46

00venerdì 21 ottobre 2011 16:10

Quando il vino incontra il palato si attivano tutti i sensi; la lingua distingue il dolce, l'amaro, il salato ma avverte anche una percezione tattile.
Unendo tutto ciò agli aromi riconosciuti per via olfattiva si ottiene il gusto che prende vita animato dalla persistenza, dall'intensità ma soprattutto dal corpo e dall'armonia del vino stesso.

Tutte queste caratteristiche sono però imprescindibili da un fatto: descrizioni professionali o pareri personali devono trovare la loro completezza in un'esperienza a diretto contatto con il produttore, che saprà svelare l'anima del vino da lui prodotto e far scoprire profumi, aromi, fragranze ed emozioni che solo quei vitigni radicati in quel preciso territorio sanno regalare.
La certezza della buona qualità e l'origine vengono garantite da certificazioni che vengono attribuite ai vini le cui caratteristiche rispondono a specifici e selettivi criteri.
In particolare D.O.C. è l'acronico di Demoninazione di Origine Controllata e certifica che le uve raccolte per produrre questi vini appartengono ad una zona di produzione delimitata, come previsto dai disciplinari.
Il disciplinare è un regolamento di produzione e contiene tutte le norme ed i dettagli relativi ai requisiti di lavorazione e le caratteristiche del vino, a volte anche alla confezione ed alla commercializzazione.

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Tina

ariel.46

00venerdì 21 ottobre 2011 16:30

Aggiungono qualità al vino D.O.C. gli ulteriori appellativi Classico per indicare una produzione nella più stretta zona d'origine, Superiore per una gradazione alcolica leggermente superiore e Riserva per un vino invecchiato per un periodo maggiore.
D.O.C.G. è l'acronimo di Denominazione ad Origine Controllata e Garantita ed è sinonimo di maggiore selettività, leggi prestigio, in quanto i criteri sono ancora più severi.
Oltre alla dicitura, sul collo della bottiglia compare un contrassegno di stato numerato con il quale si indica la degustazione di controllo avvenuta prima dell'imbottigliamento.
Con tutto ciò, le peculiarità dei vini D.O.C. o D.O.C.G. sono ideali per occasioni speciali e, se sono serviti alle giuste temperature, bene si accostano a portate importanti.
Nella frenetica vita quotidiana i ritmi non ci consentono di apprezzare appieno la bellezza della vita, pertanto è giunto il momento di impadronirsi nuovamente della propria esistenza imponendoci di rilassarci e di coccolarci assaporando il piacere di degustare un vino di qualità, da soli o ancora meglio in compagnia di familiari e amici.
Ne trarrà profitto non solo la nostra qualità della vita ma anche e soprattutto la nostra maniera di intendere ed apprezzare la bontà di un vino.

Tina

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