Riforma giudiziaria - Commissione Vietti

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silvia.piccinini
00venerdì 1 aprile 2016 16:02
Gent.mo Dott. Levita,
sui forum si stanno già scatenando mille discussioni in merito alla tanto auspicata riforma giudiziaria, che investirebbe anche i criterio di accesso al concorso. Si parla, tra le altre cose, di introduzione un criterio di accesso diretto, basato su media universitaria e voto di laurea, e di una quarta prova in sede di concorso consistente nella redazione di una sentenza.
Ora, io gentilmente vorrei avere una Sua opinione in merito alla bontà di questa riforma, perché, al momento, non ne ravviso gli aspetti positivi, considerato che, se le cose rimarranno così, si andrebbe ad aggiungere una prova ad un concorso già di per sé ostico, senza fornire ai più gli strumeti giusti per poterla affrontare e rischiando anzi di far aprire nuovi corsi, preposti, appunto, alla spiegazione e alla redazione degli atti giudiziari.
Lei che opinioni ha al riguardo e, soprattutto, ritiene che ci siano margini perché questa proposta venga approvata così com'è?
Cordiali saluti,
Silvia Piccinini
Luigi Levita
00domenica 3 aprile 2016 08:31
Re:
silvia.piccinini, 01/04/2016 16.02:

Gent.mo Dott. Levita,
sui forum si stanno già scatenando mille discussioni in merito alla tanto auspicata riforma giudiziaria, che investirebbe anche i criterio di accesso al concorso. Si parla, tra le altre cose, di introduzione un criterio di accesso diretto, basato su media universitaria e voto di laurea, e di una quarta prova in sede di concorso consistente nella redazione di una sentenza.
Ora, io gentilmente vorrei avere una Sua opinione in merito alla bontà di questa riforma, perché, al momento, non ne ravviso gli aspetti positivi, considerato che, se le cose rimarranno così, si andrebbe ad aggiungere una prova ad un concorso già di per sé ostico, senza fornire ai più gli strumeti giusti per poterla affrontare e rischiando anzi di far aprire nuovi corsi, preposti, appunto, alla spiegazione e alla redazione degli atti giudiziari.
Lei che opinioni ha al riguardo e, soprattutto, ritiene che ci siano margini perché questa proposta venga approvata così com'è?
Cordiali saluti,
Silvia Piccinini



Gentilissima
al momento sono molto scettico che questa ipotesi di riforma licenziata dalla commissione Vietti possa essere approvata così com'è, per i molteplici motivi ben noti (necessità di plurimi passaggi in Parlamento, possibilità di modifiche, tenuta dell'Esecutivo, etc.). Direi quindi allo stato di non attribuirle un peso maggiore di quello che in realtà le compete: una mera ipotesi di lavoro per il Parlamento.
Cordialmente

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