Richard Sanderson

Richard Sanderson (5 marzo 1953) è un cantante, musicista e compositore inglese.

Nato a Taplow in Inghilterra da padre scozzese, percussionista, e da madre francese, suonatrice di fisarmonica, ereditò giovanissimo dai genitori la passione per la musica. Iniziò a suonare il pianoforte a 5 anni. A 15 anni iniziò a studiare chitarra e due anni dopo divenne il tastierista di un gruppo rock locale. Tre anni dopo divenne il pianista ufficiale dei musicisti David Christie e Nancy Holloway.

All’età di 21 anni partì per gli Stati Uniti e iniziò a suonare in diversi gruppi mentre frequentava il Berkley College of Music. Nel 1980, a 27 anni, tornò in Inghilterra e firmò un contratto con la famosa casa di registrazione Trident. Lì conobbe il famoso compositore Vladimir Cosma e fu scelto per interpretare il tema principale del film Il tempo delle mele (“La Boum”), esordio cinematografico dell’allora quattordicenne Sophie Marceau. La canzone del film, Reality, divenne prima in classifica in quindici stati e vendette otto milioni di copie in Europa e in Asia.



Nel 1983 si presentò al Festival di Sanremo col brano Stiamo Insieme composto da Adelmo Fornaciari, piazzandosi diciannovesimo.

All’età di 35 anni iniziò a lavorare come compositore di colonne sonore, diventando il compositore ufficiale di Daniel Costelle, famoso regista di film documentari storici.

Compose anche per la famosa soprano operistica Barbara Hendricks e produsse diversi album di musica ebraica. La bellezza di quelle canzoni lo spinsero a registrarne alcune in inglese con moderna orchestrazione: l’album Visiting The Testament è il suo ultimo lavoro.

Richard Sanderson vive attualmente vicino a Parigi con la moglie e le sue tre figlie Mélody, Ophélia e Angelina.

La Marceau stavolta interpreta la mamma.

Sono passati 27 anni da quando il viso pulito di Sophie Marceau fece innamorare gli adolescenti di mezza Europa con il suo personaggio di Vic ne "Il tempo delle mele". E il segno di quanti anni siano passati è marcato dal fatto che ora che con "Lol" esce una sorta di remake (riveduto e corretto) di quel film, Sophie ne è di nuovo protagonista ma per lei il ruolo è quello della... mamma. Ma una mamma disinibita e ribelle.

Più che di un remake vero e proprio si tratterà di un aggiornamento dell'idea di base rispetto ai tempi di oggi. In "Lol" (questo il titolo del film in uscita a gennaio) sarà difficile assistere a romanticherie come il ballo guancia a guancia sulle note di "Reality",la famosa canzone di Richard Sanderson, diffuse da un walkman. La giovane protagonista non si chiama più Vic ma Lola (da qui il titolo), passa il suo tempo tra internet e il telefonino e tra le esperienze che farà ci sarà anche il primo spinello.

Nulla di strano se si pensa che anche la mamma di Lola, per l'appunto Sophie Marceau, uno spinello ogni tanto se lo fa, così come passa da un amante all'altro essendo divorziata. Ne "Il tempo delle mele" originale si era accennato a una crisi tra i genitori di Vic ma finita poi nel più classico degli happy ending. D'altronde il rosa degli anni 80 è ormai scolorito e l'immagine che la regista Liza Azuleos, specializzata in commedie adolescenziali, vuole dare è quella più realistica possibile.

Per Sophie potrebbe essere il rilancio di una carriera ultimamente sedutasi un po'. All'inizio dell'anno sarà la protagonista di un'altra commedia e in cantiere ha due film con il suo nuovo compagno Christophe Lambert. Chissà che non riesca a far risorgere anche lui...