Regalino per Bluetooth e per chi è nuovo....

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Patriots
00martedì 6 giugno 2006 10:49
Caro Bluetooth, ti leggo con ammirazione e stima per i buoni intenti e la buona fede (spero).
Mi è venuto in mente una vecchia cosa che a distanza di circa 5 6 anni farebbe riflettere molti.
Fra Ottobre e DIcembre 2001 è iniziata la mi avventura nel fantomatico mondo del football organizzato con questo mio perosnale documento :

www.huddle.org/Home/project/analisi.asp

Il Famoso Bozzarini Project
Leggilo a fondo e con molta, molta ma molta attenzione.
bluetooth.1
00martedì 6 giugno 2006 11:00
Re:

Scritto da: Patriots 06/06/2006 10.49
Caro Bluetooth, ti leggo con ammirazione e stima per i buoni intenti e la buona fede (spero).
Mi è venuto in mente una vecchia cosa che a distanza di circa 5 6 anni farebbe riflettere molti.
Fra Ottobre e DIcembre 2001 è iniziata la mi avventura nel fantomatico mondo del football organizzato con questo mio perosnale documento :

www.huddle.org/Home/project/analisi.asp

Il Famoso Bozzarini Project
Leggilo a fondo e con molta, molta ma molta attenzione.



Ti ringrazio di cuore.........ti confermo che sono in buonissima fede sto stampando il tutto compresi i commenti questa sera di buona lena mi leggerò il tutto e domani ci sentiamo.

Grazie ancora
R13
00martedì 6 giugno 2006 11:18
Io non sono bravo come Patriots ma anch'io nel 1999 mi ero dilettato a buttar giù un due righe.....divertiti!

www.huddle.org/Home/lonzar.htm

www.huddle.org/Home/y2k.htm

Tutto sempre su huddle....

RICKY
bluetooth.1
00martedì 6 giugno 2006 11:23
Re:

Scritto da: R13 06/06/2006 11.18
Io non sono bravo come Patriots ma anch'io nel 1999 mi ero dilettato a buttar giù un due righe.....divertiti!

www.huddle.org/Home/lonzar.htm

www.huddle.org/Home/y2k.htm

Tutto sempre su huddle....

RICKY



Ringrazio anche te........stasera letture interessanti a domani i commenti
DB4
00martedì 6 giugno 2006 12:03
Programmiamo?

Scritto da: Patriots 06/06/2006 10.49
Caro Bluetooth, ti leggo con ammirazione e stima per i buoni intenti e la buona fede (spero).
Mi è venuto in mente una vecchia cosa che a distanza di circa 5 6 anni farebbe riflettere molti.
Fra Ottobre e DIcembre 2001 è iniziata la mi avventura nel fantomatico mondo del football organizzato con questo mio perosnale documento :

www.huddle.org/Home/project/analisi.asp

Il Famoso Bozzarini Project
Leggilo a fondo e con molta, molta ma molta attenzione.



ritenevo il modello delle conference perfetto per il "risorgimento" del football... resta da chiedersi perchè è stato dissolto in quattro e quattrotto...
Per il resto nulla da eccepire, solo da imparare.

Il Commissioner di A2 (allora coach di Genova) e altre persone dell'ambiente avevano/hanno una mia relazione che prevedeva un piano di sviluppo locale articolato in non meno di 4 anni.
Peccato che negli ultimi 5 anni abbia trovato soltanto una squadra che se ne sia interessata.

Come dice Lord... il problema del football sono i presidenti, che non vanno oltre al prossimo campionato aggiungo io...non tutti vivono nel loro orticello, ma quelli che lo fanno sono troppi.

Mettete insieme dirigenti che pianifichino il loro futuro, un impegno economico quinquennale con i soldi per i campionati già vincolati, un sistema gestionale controllato da ripartizioni di spesa negli anni del programma.
Il resto verrà da sè sempre programmato con anni di anticipo.

I professionisti devono essere i dirigenti, i giocatori devono essere degli hobbisti.

Gaspa 40
00martedì 6 giugno 2006 12:17
Bella storia!

Sono con te al 100 pe 100.

Mi batte al cazzo di brutto sentire da 12 anni presidenti e societa' che richiedono agli atleti serieta' che spesso disattendo loro per primi...e di brutto pure!!!

R13
00martedì 6 giugno 2006 12:29
Mi dispiace.... professionisti con Hobbisti non si va lontano...perche 10 stronzi di hobbisti se decidono di non giocare fottono tutta la tua programmazione...
tutti si tengono per le palle....ma qualcuno....scava forse qualche liretta nel farsele strizzare.....
Se i giocatori decidono tutti di non giocare i professionisti dirigenti fanno oohh e poi bum....
Gaspa 40
00martedì 6 giugno 2006 12:49
Se i Presidenti sono seri e la programmazione è seria tra alti e bassi troverai sempre ragazzi disposti ad innamorarsi di questo bellissimo sport...

E lo dico perche' vedo l'amore che hanno i giocatori nonostante il percorso ad ostacoli che un giocatore medio deve fare ogni cazzo di stagione.

Certo che di giocatori di calcetto mancati...che con quello spirito affrontano il football ce ne sono e di parecchi.

Ma se hai alle spalle un programma serio hai la possibilita' di dirgli "stattene in panca finche' non ti approcci diversamente..." e magari loro si comportano meglio...la mancanza di gente e competizione per il "posto a tavola" fa scendere il livello...

NON E' una scoperta

lavorare bene,puntare sui giovani e tirarli su come si deve...non cedere mai ai senatori teste di cazzo che rovinano in 2 giri di strozate lavori di anni...

A costo di non giocare le partite o perderle 100 a zero o stare fermi un anno...

MA CHI E' DISPOSTO A FARLO???
tempiduri2006
00martedì 6 giugno 2006 12:51
Egregi Signori,
Il punto dolente di tutta la discussione risiede nel fatto che pare non ci si renda pienamente conto di parlare di "politica" del movimento. Sì, proprio quella parola lì: Politica.
La politica non si fa con distinzioni manichee fra il bene ed il male, fra il giusto e lo sbagliato. La politica si fa con il consenso ed il consenso va costruito convincendo le persone con argomenti, con pazienza e con la capacità di ascoltare.
Da anni si leggono progetti o pseudo-tali, idee buttate in 20 o 200 righe o 2000 pagine. Io non entro nel merito, ad esempio, del celeberrimo Bozzarini Project, perchè non ne ho voglia e perchè non è importante farlo, ora; lo scenario è già mutato e profondamente.

Ciò che è imporante rilevare ora, come insegnamento per il futuro, è che quel Progetto come altri, di maggiore o minore qualità, ha fallito perchè non si è creato consenso intorno ad esso. Questo è un dato di fatto Signor Bozzarini e glie lo dico con enorme rispetto per ciò che ella ha inteso fare, ha fatto e fa per il football italiano. Ma non sono necessariamente i buoni propositi a dare ragione nè a lei, nè a me e nè a nessun altro. Serve altro.

Il consenso si crea attraverso la convergenza di interessi anche economici, innanzitutto delle squadre e quindi dei loro dirigenti. Noto che qualcuno comincia finalmente a capire che il nodo è lì, che il Presidente di Lega con le sue virtù e i suoi peccati conta fino ad un certo punto nella costruzione dei mali che ci affliggono, che i Commissioner con i loro pregi ed i loro difetti contano fino ad un certo punto, che gli stessi arbitri non sono nè fattore destabilizzante e nè tantomeno i sicari che qualcuno continua scioccamente e demagogicamente a figurare.

Io mi aspetterei che molti avventori di questo Forum vogliano davvero prendersi mezza giornata per parlare con i loro Dirigenti innanzitutto, prima di venire nel Forum a sparare verità incise sulle Sacre Tavole se non addirittura invettive gratuite a destra e manca. Le vere sorprese tutte da scoprire sono lì e non nei link lasciati in questo o in quel post, o per lo meno non solo lì.

Ma poi, questa tanto vituperata Lega che consente a tesserati di ogni categoria e risma di inveire, offendere e minacciare pubblicamente Organismi e Dirigenti, vi pare così normale? [SM=g27821]

Su questi temi credo che sarebbe utile avere un confronto un po' più sereno e civile.

Cordialmente
Pasquale Cocomero
DB4
00martedì 6 giugno 2006 13:07
"tempiduri", ma anche no

Scritto da: tempiduri2006 06/06/2006 12.51
Io mi aspetterei che molti avventori di questo Forum vogliano davvero prendersi mezza giornata per parlare con i loro Dirigenti innanzitutto, prima di venire nel Forum a sparare verità incise sulle Sacre Tavole se non addirittura invettive gratuite a destra e manca. Le vere sorprese tutte da scoprire sono lì e non nei link lasciati in questo o in quel post, o per lo meno non solo lì.

Su questi temi credo che sarebbe utile avere un confronto un po' più sereno e civile.

Cordialmente
Pasquale Cocomero



Quoto e approvo.
Resta il fatto che dopo essermi scornato con la mentalità generale (ancor prima che con la politica del movimento) ho lasciato perdere e sono tornato ad essere un hobbista con il 95% degli allenamenti stagionali.
Ho scritto che bisogna dare merito a chi ha fatto un investimento econimico sul campionato di football e lo fa andare avanti (subordino anche l'etica al pragmatismo).
Ho altresì scritto che in assenza di un approccio serio a qualsiasi livello non serve cambiare federazione/lega/commerciante; il risultato non cambierebbe.

Ho trovato una società che si avvicina ai giocatori con una pianificazione ottimale e non svende nulla di tutto ciò per una vittoria o un'annata.
Sono un tesserato sereno di una società sportiva scelta per le garanzie che dà, anche se in un contesto nazionale tumultuoso, e questo ruolo mi va più che bene.
Se in futuro cambierà qualcosa sono pronto da ora a rimboccarmi le maniche... di certo non combatto contro i mulini a vento.
Gaspa 40
00martedì 6 giugno 2006 13:15
ma quali sicari...o cocomero....

SRUMENTI DI CONTROLLO SONO.

Se poi una sa anche i retroscena capisce ancora megli i legami tra le persone...

Niente di piu' niente di meno...quello sono.

Il problema è che nessuno controlla il controllore e qualche volta il controllore anzichè controllare la mera partita in se' da' pure un occhio al campionato ...

Nulla di sconvolgente...basta un fazzolettino di qui...uno di la'...e le squadre poi si impapocchiano da sole lo sappiamo quanto sia facile destabilizzare il labile equilibrio di una squadra di football in campo sopratutto se è inferiore o pari all'avversario...

Non sono tutti che fanno cosi'...ne bastano pochi,quelli buoni messi al momento giusto nel posto giusto...
e se sono bravi non sono manco contestabilli perche' è molto difficile contestare senza adeguate contro prove filmate(a parte che pure quando è stato se ne sono bellamente sbattuti...)

E sono solo UNO strumento di controllo...

Poi c'era lo spauracchio del Debito con il CONI...

Poi i presidenti che se fanno la guerra...

NOI QUI SI CHIEDE SOLO QUALCOSA DI UN PO PIU' PASSABILE...TE CAPI' COCOMERO????

NON MI FREGA UNA MAZZA DI VEDERE L'NFLi A CASA...

BASTA CHE FUNZIONINO un minimo LE COSE e mi stanno bene pure loro.


LA POLITICA CESSA DI AVERE ALCUNCHE' DI SIGNIFICATO QUANDO NON FUNZIONA UN CAZZO.

CHIARO?

POLITICA E' LA DIVERSA MANIERE DI FAR FUNZIONARE LE COSE (e ce ne sono 1000)


Almeno questo è il mio pensiero... (e infatti conta come il 2 di picche)


Che almeno i sig.Ref la piantino di esultare quando un squadra che imparzialmente dirigono segna o l'altra si vede annullato un TD...)

NON E' CARINO E POI MAGARI QUALCUNO SI INCAZZA DAVVERO...

[Modificato da Gaspa 40 06/06/2006 13.23]

LORDLUTORTITUS
00martedì 6 giugno 2006 14:13
Vediamo di capire un tantino meglio.

Professionismo, lo si chiede a quei giocatori che si spera vengano al campo con entusiasmo ,il medesimo che coinvolga anche i piu' scettici, creando armonia e unione di gruppo.

Ma il giocatore non e' pagato ?
Ma il giocatore non e' assicurato ?

Dall altra parte, si risponde : Ma io ti do' la doccia e il pullman ? Ti do' le divise, e i pantaloni....

E si inizia un braccio di ferro.
Che mi dai, che ti do ' e vi come una tarantella calabrese.
Siamo tutti d accordo che se le societa' donassero Borse, o magliette o cappellino, forse il giocatore ne sarebbe un tantino contento e questo magari al campo ci viene piu' volentieri ?

Siamo tutti contenti che se le divise, sono carine o per lo meno sono lasciate al giocatore, questi magari e' meno restio agl allenamenti ,ed e' felice nel farli, e si trova in difficolta' nel caso di una sua mancanza ?

Siamo tutti d accordo che allenarsi in un campo di merda, e giocare in un impianto con 2 cipolle d acqua, non fa' piacere a nessuno ?

Siamo tutti d accordo, che la frase fai il giocatore e non il dirigente, poi cozza con ( scusa mi vai a prendere l americano all aereoporto ? o mi prendi i palloni ? ....COL CAZZO ti rispondo io )

Siamo tutti d accordo che dovrebbe esserci una linea sottile che stabilisce che alle volte lasciare sfogo anche a un giocatore di fare una cosa, non significa che questi stia macchinado un non precisato proggetto di rivoluzione francese ?

Siamo tutti d accordo che forse, se vi fosse l obbligatorieta' in campo di 2 under 19 oltre che 5 americani si darebbe piu' spazio al futuro del football ?

Siccome siamo tutti d accordo che non siamo professinisti e che non ci piace andare in giro a mettere volantini per essere poi canzonati o non considerati dalla societa', mi pare logico che poi il clima rimane di delusione e di latitanza.

Io mi ricordo che mi chiesero quale maglietta o pantalone preferire, in quel dei marines, e' stata una cosa che apprezzai molto, magari io dissi una cosa, e loro ne fecero un altra, ma solo per fatto di dire, : ma tu che dici, gia' sarebbe un gran bel passo avanti e di umilta.
RIFLETTETE MANICA DI PRESUNTUOSI
Patriots
00martedì 6 giugno 2006 14:17
Re:

Scritto da: tempiduri2006 06/06/2006 12.51
Egregi Signori,
Il punto dolente di tutta la discussione risiede nel fatto che pare non ci si renda pienamente conto di parlare di "politica" del movimento. Sì, proprio quella parola lì: Politica.
La politica non si fa con distinzioni manichee fra il bene ed il male, fra il giusto e lo sbagliato. La politica si fa con il consenso ed il consenso va costruito convincendo le persone con argomenti, con pazienza e con la capacità di ascoltare.
Da anni si leggono progetti o pseudo-tali, idee buttate in 20 o 200 righe o 2000 pagine. Io non entro nel merito, ad esempio, del celeberrimo Bozzarini Project, perchè non ne ho voglia e perchè non è importante farlo, ora; lo scenario è già mutato e profondamente.

Ciò che è imporante rilevare ora, come insegnamento per il futuro, è che quel Progetto come altri, di maggiore o minore qualità, ha fallito perchè non si è creato consenso intorno ad esso. Questo è un dato di fatto Signor Bozzarini e glie lo dico con enorme rispetto per ciò che ella ha inteso fare, ha fatto e fa per il football italiano. Ma non sono necessariamente i buoni propositi a dare ragione nè a lei, nè a me e nè a nessun altro. Serve altro.

Il consenso si crea attraverso la convergenza di interessi anche economici, innanzitutto delle squadre e quindi dei loro dirigenti. Noto che qualcuno comincia finalmente a capire che il nodo è lì, che il Presidente di Lega con le sue virtù e i suoi peccati conta fino ad un certo punto nella costruzione dei mali che ci affliggono, che i Commissioner con i loro pregi ed i loro difetti contano fino ad un certo punto, che gli stessi arbitri non sono nè fattore destabilizzante e nè tantomeno i sicari che qualcuno continua scioccamente e demagogicamente a figurare.

Io mi aspetterei che molti avventori di questo Forum vogliano davvero prendersi mezza giornata per parlare con i loro Dirigenti innanzitutto, prima di venire nel Forum a sparare verità incise sulle Sacre Tavole se non addirittura invettive gratuite a destra e manca. Le vere sorprese tutte da scoprire sono lì e non nei link lasciati in questo o in quel post, o per lo meno non solo lì.

Ma poi, questa tanto vituperata Lega che consente a tesserati di ogni categoria e risma di inveire, offendere e minacciare pubblicamente Organismi e Dirigenti, vi pare così normale? [SM=g27821]

Su questi temi credo che sarebbe utile avere un confronto un po' più sereno e civile.

Cordialmente
Pasquale Cocomero



Caro Pasquale Cocomero il Bozza Project non ha fallito, è vivo e vegeto e si chiama NFLI. [SM=g27811]
Ora, il suo discorso in un ambiente, pressochè normale con regole trasparente e tutto ciò che comporta una struttura serena di cui si può evincere dalle sue argomentazioni, con veri organismi di controllo e con vera professionalità può avere un valore.
Ma lei sa perfettamente che tutto ciò non c'è, perchè non c'è una comunità di intenti da nessuna parte, perchè come dice il buon vecchio mastro documento del coni che le società di football sono di quello che più litigioso ci sia , e che ovviamente l'accentramento dell'intera organizzazione da parte di una sola persona porta a quello che c'è oggi.
Sedersi una buona mezza giornata con i dirigenti delle altre squadre? Interessante, sin'ora la parola d'ordine è giocare e basta, che forse, può anche starmi bene, ma se vengo colpito anche nel gioco come ad esempio 8 mesi di preparazione per 8 partite in quasi 4 mesi più che danno mi sembra una gran presa per il culo, ma fortunatamente necessitate virtuti, noi giocatori ci siamo organizzati e alla faccia di qualcuno ci giochiamo quelle 4 5 partite MERITATE in più divertendoci e perdendo anche di gusto.
Patriots
00martedì 6 giugno 2006 14:34
Non posso che essere d'accordo con mio fratello.
E aggiungo che una società che affronta la massima serie, ovvero la famosa vetrina del ns sport, deve essere sempre in grado di dare un organizzazione tale da poter dare tutto e dico tutto al giocatore,
Il giocatore non deve pagare la borsa è la società che gli da la borsa
Il giocatore non deve pagarsi la divisa completa ma è al società che deve dargliela
Il giocatore non può occuparsi di completare una divisa monca di calzettoni e/o scarpino è la società che ci pensa
Il giocatore non deve occuparsi o preoccuparsi dei palloni per gli allenamenti è la società che ci pensa
Il giocatore non si pittura i caschi da solo è la società che si occupa del suo casco o di procuragliene uno.
Il giocatore deve sempre essere sicuro dove giocherà la sua squadra e quale è la sua casa e d è la società a preoccuparsi
Il gicoatore deve essere sempre coperto da un assicurazione e non deve preoccuparsi che non sia cosi è la società che deve occuparsene
Il giocatore dovrebbe avere un completo di tuta che rappresenti la società e lo rappresenti e non se la deve pagare come fanno fare tante società
Il giocatore deve essere sempre tutelato a livello medico in ogni momento e gratis e sempre la società deve preoccuparsene
Il giocatore deve rimanere sereno e tranquillo quando vince le partite e non perderle a causa della società che incompetente ha vanificato tutti gli sforzi fatti sul campo
Il giocatore dovrebbe essere rispettato di più e a sua volta rispettare la società in primis con la presenza al campo assidua e poi con il fisico e con la mente, puntuale, preciso, con impegno.
Il giocatore non deve preoccuparsi di andare a prendere gli americani per portarli all'areoporto.
E molto molto altro ancora....io ti do fisico,mente, tempo e impegno e tu mi dai questo e molto altro.

Ma, se sono consapevole che la mia società non è in grado di poter dare tutto questo devo anche essere libero di andarmene, oppure accettare il fatto, sapendolo prima, e sposare la causa della società poi è la NFLI stessa che deve preoccuparsi della deficitaria organizzazione della società partecipante, oopure la società stessa deve rendersi conto con UMILTA' parola mancante nel ns vocabolario che forse la vetrina della massima serie non fa per lei e fare uno o due passi indietro per il BENE DI TUTTI e non far affondare tutta la baracca piano piano o scarnificandola anno dopo anno.

[Modificato da Patriots 06/06/2006 14.38]

tempiduri2006
00martedì 6 giugno 2006 14:57
Carissimo Sig. Bozzarini,
io sono assolutamente certo che lei si renda perfettamente conto che, quando afferma: "...è la NFLI stessa che deve preoccuparsi della deficitaria organizzazione della società partecipante,...", ne trae anche la conseguenza che, allo stato attuale dell'arte, ad ogni week end si potrebbero disputare da 0 a 2 partite di football americano in week end dove ne sono previsti in programma 8 o 9.
E si renderà anche perfettamente conto che si comincerebbero ad escludere Franchigie e piazze molto importanti già prima che il Campionato abbia inizio...con tutto il corollario di polemiche, battaglie e litigi che ne conseguirebbe.

Cerchiamo di capirci meglio allora; qua tutti a parole chiedono rigore, ma se di dovesse applicare davvero quel rigore, sia chiaro a tutti che si smette di giocare, o quasi.
E finalmente da maggio in poi si va tutti al mare invece che farsi riempire di botte per tre ore sotto il sole, tutti d'accordo? [SM=g27821]

Cordialmente
Pasquale Cocomero
LORDLUTORTITUS
00martedì 6 giugno 2006 15:27
Signor Cocomero, visto che cita anche il mio cognome, e' pregato di presentarsi con il suo vero cognome.

Deduzione : Lei e' noto, e si vergogna di dire chi e'...(ergo, sa benissimo che interloquisce in maniera non consona nella psecifica della sua posizione, alche' non e' attendibile.)


Ma siccome io sono un signore, le rispondo dicendo:
MA MAGARI NFLI mandasse a far in culo piazze importanti, che giocano in campi di merda, che non sono all altezza del nome che portano e che si dovrebbero vergognare di dire di essere quei tali.

Ma lo sa' perche' non lo fa' ?
Perche' non vuole ledere quell immagine, e come lei bene ci disattende, dice, giocate basta che giocate...a fine anno se ne discute...

Canzone fritta e ri trita.
Le societa' esigono dai propri giocatori, puntualita' agl allenamenti, discrezionalita' sul gossip, panni lavati a casa, poca comunicazione tra gli avversari.
Ma molte societa', non coprono di un adeguata assicurazione i propri atleti, dove il piu' delle volte li lasciano soli, non li vestono in maniera consona ne li preparano, ma adirittura chiedono dei soldi per il pullman !
Parlo di societa' di serie A2, di societa' di Serie A1...non so se mi spiego.

NFLI non fa' altro che adattarsi alle esigenze di questi fantomatici presidenti, che non sanno nulla e dico nulla di football, ma si vogliono scaricare l iva della propria azienda, e magari fanno anche qualche soldino, ci mancherebbe altro e mi sembra lecito, con differenti promozioni contrattuali tra uno sponsor o altro.
QUest anno NFLI sul regolamento di a1 c entra ben poco, perche' e' in quel di bologna che le societa' si sono riunite ed hanno sancito il regolamento di applicazione sugli stranieri e i residenti.
Ma dire che NFLI ha disegnato il tutto fa ride' e lascia veramente sensa parole.
Vi ricordo che le regole dell allora serie b, oggi A2 furono effettuate in una riunione di quel di reggio emilia tra le sole societa' di serie B, adesso A2 sullo straniero equiparato ad italiano se aveva la residenza da almeno 2 anni.
Societa' come PARMA, REGGIO, BARBARI, BENGALS, BLACKS ne fecero subito uso, e non solo loro.
Il tempo vedo che fa dimenticare le cose, siccome io ho ancora il resoconto di tale riunione, nella mia email personale adesso la rispulcio.
Vi premetto che sono solo i presidenti gli artefici dei loro destini, e sono solo loro i colpevole delle loro magagne.
Ma quale complotto, ma quale NFLI, ma quale cazzo vi inventate.
MA smettetela cari presidenti che scrivete con fare anonimo inq uesto forum, ma vergognatevi e provate un po' piu' di umilta' nel dire : SI c ho PROVATO, li nun c e' vado perche' nun c ho li sordi,....e daje no !
tempiduri2006
00martedì 6 giugno 2006 16:11
A proposito di cocomerato
Signor Lord,
francamente non capisco perchè la mia condizione di Cocomero debba pregiudicare la mia attendibilità, rispetto poi a cosa? Rispetto all'espressione delle mie opinioni? Tuttavia le concedo il punto e cioè che io sono Cocomero e lei è con nome e cognome, ed ha il diritto di chiedere la mia identità, tanto quanto io ho il diritto di voler tutelare il mio "cocomerato/anonimato". Ma mi creda se le dico che non sono un personaggio dotato di alcuna "notorietà" reale o presunta.

Messe da parte le cocomerate varie, e sono assolutamente serio, mi preme invece ringraziarla per il fatto di avere signorilmente (chapeau) espresso una serie di concetti sui quali, le devo dire in tutta franchezza, mi trova integralmente e assolutamente d'accordo. [SM=g27821]

Se dovesse ritenere la mia condizione di Cocomero pregiudizievole per futuri scambi di opinione, con rammarico, dovrò astenermi dall'interloquire con lei, ma è nel suo dirittto chiedere ciò.
Le auguro una buona serata.

Cordialmente
Pasquale Cocomero
R13
00martedì 6 giugno 2006 16:47
Ho letto tutto con molta attenzione e mi tocca dirvi......vero ma non è vero.
Scendo nel dettaglio....
Qui si vuole disquisire tra chi è professionale (che non vuol dire professionista) e chi non lo è.....
Ma una società professionale è quella che ad ogni inizio stagione illustra il suo programma (e ci sta anche il fatto di una trasferta con autotassazione programmata) ed una società non professionale che è quella che non mantiene le promesse fatte.
Può anche succedere che la squadra professionale abbia un budget di 10 euro e quella non professionale 10.000 (è un esempio).
Mi chiedo però se la NFLI è PROFESSIONISTA, PROFESSIONALE, se illustra i suoi programmi definiti alle società etc.etc. e soprattutto cosa ne pensano le dirigenze delle società che ne fanno parte.
Ricordiamoci che il lavoro sul campo bello e/o brutto lo fanno le società.
Inoltre dire che non si può commentare l'operato di una lega come NFLI e del perchè lo permette mi sembra offensivo nei confronti di una parola che si chiama libertà.
Finchè è nei limiti e non scende nel becero o nello scurrile è semplice discussione......accademica.....forse non efficace.....ma mi sembra che dalle idee di huddle è stato preso PIU' DI QUALCHE SPUNTO!
Saluti a tutti...cocomeri dentini cartesi etc.etc.
Opinione personale.
GB66
00martedì 6 giugno 2006 18:52
Programmazione
stiamo riprendendo vecchie discussioni che possono essere facilmente rilette sul vecchio (caro) forum di Huddle.

personalmente resto del mio parere.

non possiamo affrontare nulla se non programmiamo, con anticipo, i passi da fare e gli obbiettivi da raggiungere.

non voglio colpevolizare NFLI (che aveva iniziato con metodo la sua avventura) ma fatto è che sotto la sua egida si giocano e organizzano i campionati e tornei in Italia. pertanto è naturale che ci si rivolga ad essa per elogi e lamentele.

ciò detto, a mio parere il problema fondametale stà nel fatto che non si riesce a giocare due (dico due) stagioni di fila con le stesse regole.

non avendo regole certe su argomenti come Stranieri, squadra Under, campi di gioco, composizione dei gioni, promozzioni e retrocessioni, criteri di iscrizione, numero minimo a roster e via dicendo. non avendo parameti certi su questo crea innumerevoli problemi a chiunque, sia al team organizzato e "professionale" che a quello più bistrattato e disorganizzato.

non dico di arrivare a imporre il "quadriennio olimpico" (regole certe per quattro campinati che poi vanno riviste ed eventualmente modificate in concomitanza con le Olimpiadi) ma almeno darsi una scadenza biennale.

in tal modo un team può programmarsi la sua esistenza con tranquillità, verificare i costi di gestione, avvicinare potenziali sponsor e presentarsi alle istituzioni locali avendo nelle mani programmi concreti, programmare l'arrivo di giocatori stranieri e contruallizarli in base biennale (utilizzando la loro esperienza per far crescere le giovanili)

allo stesso modo la Federazone (hop, l'associazione NFLI) potrebbe "vendere" il proprio "prodotto" sapendo che per un tot di tempo esso non perde "potenzialità" (sò che per due/tre anni avrò 10 squadre in serie A, con 4 stranieri e campi in erba) presentarsi a aziende (gioco forte) come Nike, Reebook o altri e dire: "signori 10 team (450 giocatori) e 50 abritri che vestiranno i vostri capi e andranno in giro per l'italia per 2/3 anni con i vostri marchi anche sulle mutande" così alla Gatorade o alla Enervit, alla Bayer (Lasonil) o alla Pfizer.

Potrei continuare all'infinito.

forse sono un visionario, ma credo di aver chiarito quello che è il mio pensiero.

americanfelix
00mercoledì 7 giugno 2006 10:35
mmm secondo me e' anche vero ma ricordiamoci che per vendere una cosa del tipo vanno in giro per 2 anni per l'italia " dobbiamo ammettere ceh questo tour portara' la loro visibilita' a circa 10 000 persone ..a sto punto costa meno uno spot su canale 5 di 30 secondi in fascia serale durante "amici" della de filippi e altro che 10000 persone raggiunte...
il problema secondo me e' anche estetico ovvero occorre investire nell immagine...basta caschi diversi o senza logo basta calzini fuxia e basta maglie diverse ...l'impatto visivo di una squadra deve essere all altezza della situazione o parliamo dinulla....per chi inon ha mai praticato questo sport l'impatto visivo e' importante i caschi i paraspalle le maglie colorate i loghi dei caschi sono il primo passo per avvicinarsi a questo sport E SECONDO me avere un immagine adeguata da vendere a eventuali sponsor.
DB4
00mercoledì 7 giugno 2006 13:03
Re: Programmazione

Scritto da: GB66 06/06/2006 18.52
stiamo riprendendo vecchie discussioni che possono essere facilmente rilette sul vecchio (caro) forum di Huddle.

personalmente resto del mio parere.

non possiamo affrontare nulla se non programmiamo, con anticipo, i passi da fare e gli obbiettivi da raggiungere(...)

(...)forse sono un visionario, ma credo di aver chiarito quello che è il mio pensiero.




Concordo, sottoscrivo e mi rattristo.

Perchè le squadre "serie" non iniziano a pubblicare su internet i loro programmi pluriennali e ad aggiornarli per riportare gli obiettivi raggiunti e quelli disattesi?
Se cominciano tutti dal loro piccolo si può facilmente verificare chi è serio e chi no.

Tra due o tre anni si potrà capire che dimensione ha il football serio nel contesto italiano.
Bisogna mettere un punto zero o i due o tre anni diventeranno altri 25.

Però è solo l'idea di un 2 di picche qualunque.
vecchio guelfo
00mercoledì 7 giugno 2006 13:29
..............il problema secondo me e' anche estetico ovvero occorre investire nell immagine...basta caschi diversi o senza logo basta calzini fuxia e basta maglie diverse ...l'impatto visivo di una squadra deve essere all altezza della situazione o parliamo dinulla....per chi inon ha mai praticato questo sport l'impatto visivo e' importante i caschi i paraspalle le maglie colorate i loghi dei caschi sono il primo passo per avvicinarsi a questo sport E SECONDO me avere un immagine adeguata da vendere a eventuali sponsor.
========
Noi ci stavamo provando abbiamo doppie divise (maglia bianca +pantoloni viola x trasferta...maglia viola +pantaloni argento in casa) stadio ottimo " RIDOLFI di Firenze"....stampa tv e giornali toscani che ci seguono settimanalmente....sponsor tecnico ottimi(es. Wilson) dai un 'occhiata al sito nostro.......e poi ....grazie al giudice sportivo tutto finito forse a qualcuno abbiam dato noia..
e così smentendo il regolamento ci han buttato fuori dalla wild card.......
onestamente di piu' un si poteva fare.......
saluti e buon football a tutti
Tanto x far capire chi siamo e quanto amiamo questo giochino sabato faremo un camp con i nostri ragazzi e coach americani....xchè noi nel footbal ci crediamo nell'NFLI UN PO' MENO

zzz zanzara
00mercoledì 7 giugno 2006 13:48
Re:

Scritto da: LORDLUTORTITUS 06/06/2006 15.27
Vi premetto che sono solo i presidenti gli artefici dei loro destini, e sono solo loro i colpevole delle loro magagne.
Ma quale complotto, ma quale NFLI, ma quale cazzo vi inventate.
MA smettetela cari presidenti che scrivete con fare anonimo inq uesto forum, ma vergognatevi e provate un po' piu' di umilta' nel dire : SI c ho PROVATO, li nun c e' vado perche' nun c ho li sordi,....e daje no !



R13
00mercoledì 7 giugno 2006 14:00
Però nessuno ricorda che non c'erano arbitri disponibili la domenica.........li nessuno ha detto niente......ricordiamoci che gli arbitri vengono pagati le società...presumibilmente per poter dare un servizio sia al sabato che alla domenica.
Almeno io ho letto sta cosa da qualche parte....o sbaglio?

Saluti
R13
00mercoledì 7 giugno 2006 14:00
Re:

Scritto da: R13 07/06/2006 14.00
Però nessuno ricorda che non c'erano arbitri disponibili la domenica.........li nessuno ha detto niente......ricordiamoci che gli arbitri vengono pagati dalle società...presumibilmente per poter dare un servizio sia al sabato che alla domenica.
Almeno io ho letto sta cosa da qualche parte....o sbaglio?

Saluti

vecchio guelfo
00mercoledì 7 giugno 2006 16:16
giudice sportivo
d) Detto questo, si ricorda anzitutto che è la squadra di casa, e quindi i Corsari, che avevano l’opzione di scelta di giorno ed ora fra quelle consentite dal regolamento. Il commissioner non aveva alcun potere decisorio se non quello di segnalare la mancata disponibilità della crew per la domenica, impegnata in altre sedi e questo si è limitato a fare ( si veda mail allegata a conferma)...............................

tempiduri2006
00mercoledì 7 giugno 2006 16:26
Magie della logistica
A conferma di ciò, risulterebbe che il Learjet del CNA era impegnato quella domenica per accompagnare la famiglia di uno dei "papaveri" in una gita a Londra, mentre il 737 dell'AIAFA era bloccato a Malpensa per uno sciopero dei controllori di volo. Quando lo sciopero è terminato il caldo ha cominciato a squagliare la pista. Purtroppo la macchina per il teletrasporto era in manutenzione periodica e sembra che i lavori non siano ancora stati completati.
La domenica è notoriamente una brutta giornata per lavorare.
Dovrebbe essere il tutto facilmente riscontrabile. [SM=g27821]


Codialmente
Pasquale Cocomero
sheriff28
00mercoledì 7 giugno 2006 16:47
blutooth ci sta mettendo sei anni a leggere...
R13
00mercoledì 7 giugno 2006 17:32
Forse è svenuto...oppure ha fatto la stessa fine di BAT 77 che dopo aver fatto l'atlante è stato preso dagli alieni....ABDUCTED!
X FILES o X FLI ?? [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
track
00mercoledì 7 giugno 2006 17:44
Scusa vecchio guelfo ma da vittime state diventando un po' troppo accusatori.
Grazie ad un amico che lavora in lufthansa mi sono tolto lo scrupolo di considerare se veramente non c'erano voli papabili da palermo a firenze per il 21 maggio (anche via roma) e mi ha un po' riso in faccia, perchè a detta sua ci sono più voli (non lufthansa ma anche altre compagnie "minori") che fanno scalo e per 35-40 persone i biglietti si sarebbero potuti trovare.
Detto questo, state battendo il martello in testa ai corsari, alla nfli e al sauceda per un problema di logistica che poteva capitare a chiunque, nonostante questo inoltre ho visto che a volte le squadre pernottano fuori quando non riescono trovare un supporto per il ritorno subito dopo un incontro.
A questo punto non mi sembra giusto mettere alla gogna i corsari, che non han fatto altro che scegliere un orario a loro congeniale per la partita, anche perchè giocavano in casa.
Vuoi forse dirmi che se dovevate giocare voi in casa contro catania o palermo avreste fatto scegliere a loro l'orario della partita a rischio di non schierare magari dei giocatori importanti per voi a causa del lavoro?
Non credo, come non credo che la colpa di tutto questo possa essere imputata a nfli o al sauceda.
A questo punto desumo che avreste voluto vincere a tavolino contro i corsari perchè non avevano accettato di giocare all'orario proposto da voi.
Quindi sempre per fantasticare un po' si potrebbe anche pensare che siccome i soldi non abbondano per nessuno, potreste aver preferito demandare al giudice la sentenza (ovvio, avevate comunque il 50% di possibilità che vi venisse data ragione) per evitare il rischio di 2 sanguinarie trasferte che potrebbero accoppare il portafogli di qualsiasi squadra dalla A2 in giù.

Magari ho detto tante cazzate, ma il fatto che continuiate a lamentarvi, unito al fatto che secondo voi nfli e i giudici dovevano darvi ragione e farvi passare il turno mi fa sorgere questi dubbi.

Sportivamente
b.
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