Preghiera del motociclista

Dio che comandi nei cieli il moto degli astri e su questa terra susciti i venti, abbi per me un benevolo sguardo mentre su un trespolo di acciaio fuggo me stesso in una corsa senza meta.
Reggi il mio polso affinché non liberi potenza oltre quella che so governare.
Guidami affinché possa dominare il mio equilibrio.
Sostienimi mentre piego affinché non vada oltre quel che consente la macchina che mi conduce
Rendi acuto il mio sguardo affinché colga anzitempo il pericolo.
E se nei tuoi destini insondabili è scritto che questa corsa debba interrompersi, l’orecchio lacerato da un rombo, l’occhio sbarrato nella visione dell’ultimo ostacolo apri per me una strada infinita dove l’ansia si acquieti.

Bella Alberto!
Vediamo di fare attenzione così che la corsa in moto debba continuare molto, molto a lungo e, almeno, finchè noi accetteremo di scendere ed avviarci serenamente verso un'altra meta.