AAR
Questa volta i dadi non sono nemmeno partiti dalla “vocina”, hanno cominciato subito con il megafono.
1° turno Russo
Romeni schierati, entrano i Russi. La NOBA ha l’AR in un punto che colpirebbe due mie unità, una concealed e l’altra in riserva. Il tiro non è preciso e si sposta di un esagono, quanto basta per prendere le prime due più un’altra.
Primo colpo, su una mia unità in riserva, 1 + 1 (non hanno ritrovato nemmeno i corpi); mentre intorno le bombe scavano altre 2 buche (DR 5 o meno) la mia seconda squadra comincia a sudare; quando arriva il suo turno, un 2 + 1 mette fine alle sue sofferenze. Altra buca e infine la terza squadra se la “cava” con un morale a +4; crolla ma non fallisce l’ELR.
La NOBA, grazie al grande numero di KIA, apre un corridoio sicuramente non più occupato da campi minati (se ce n’erano) e non più presidiato in quanto le forze visibili presenti sono state distrutte.
Il mio cecchino (SAN 3) si attiva una volta su due e fa crollare una squadra.
I Russi entrano dal lato sud. Il fianco sinistro procede praticamente indisturbato, come da copione. Al centro avanza coperto dalle siepi per schierare i mortai leggeri in avanzata senza perdere il concealment e alcune squadre occupano i tetti delle case più a sud con delle pesanti cal50.
Sulla destra, avanzata prudente al riparo della siepe davanti ai vigneti, per non perdere il concealment. I carri si posizionano a protezione del passaggio dal vigneto alla collina sul fianco destro. Nulla di particolare.
La mia OBA pesca una carta rossa (ma va?).
1° turno Romeno
Nel mio turno agisco conservativamente e mi accontento di sottrarmi al fuoco. Non accade nulla di particolare tranne un’altra mazzata della NOBA sulla mia squadra crollata, che dimezza. L’appoggio aereo latita (1 su 6, era effettivamente un po’ duretta).
La mia OBA arriva e scarta di 5 esagoni rispetto a dove l’avevo richiesta, ma sempre abbastanza vicina a parecchie unità nemiche.
2° turno Russo
Sul lato sinistro, avanza lentamente facendo diverse ricerche, che individuano un paio di campi minati. Al centro i mortai leggeri sparano senza particolare effetto. Sulla destra, le truppe russe avanzano praticamente allo scoperto e inizia il massacro … o meglio … nelle mie intenzioni sarebbe dovuto iniziare. A presidiare con il fuoco quell’area c’erano due HMG guidate da un 9-2 (ne ho messe due perché l'area è oltre il raggio normale), due mortai da 81, tutti schierati lungo la collina a Ovest, e due o tre MMG nella zona centrale.
Aprono le danze le mie due HMG; si tratta di un fattore 6 a –2 (erano un paio di 4-5-8 che stavano conducendo un assalto corazzato). Primo tiro: 6 + 5, sufficiente per rompere le HMG Romene. Random selection: 4 + 4, rotte entrambe.
Faccio uscire il primo mortaio da 81, tira, colpisce, nessun effetto. Non c’è ROF.
Faccio uscire il secondo mortaio da 81. Tira, colpisce, risultato PTC, passato. C’è ROF (incredibilmente), ritira, ricolpisce, forse un PIN (mi par di ricordare).
Le MMG sparano quel tanto che basta per perdere il concealment ma non ottengono nessun effetto degno di nota. Il resto delle truppe Russe avanza tranquillamente fino al bosco alla base della collina a est, mentre altre squadre ne risalgono il crinale. La mia OBA si mette in mezzo a loro e viene convertita in fuoco d’efficacia ma ho dovuto correggere di sei esagoni; scarta di due esagoni, colpisco solo una squadra che forse subisce un PIN.
Da qualche parte, per qualche ragione (non ricordo bene), si è di nuovo attivato il mio cecchino un paio di volte e fa crollare un’altra squadra.
In compenso in seguito al fuoco delle pesanti un’altra mia riserva crolla e poi dimezza (ovviamene le pesanti russe tengono abbondantemente la ROF, contrariamente a quelle romene, meno avanzate tecnologicamente, anche se con lo stesso indice).
All’inizio del 2° turno romeno, il risultato è:
Russo: una unità crollata, forse una MG rotta o un mortaio leggero.
Romeno: due unità eliminate (3-4-7 + 5-3-7); due unità dimezzate e crollate (entrambe 5-3-7), di cui una sta per essere fagocitata dalle truppe russe in avanzata, due HMG rotte.
Praticamente, lo stesso andamento della precedente partita, a parti invertite (peccato che anche la guida delle fazioni in lotta sia invertita).
Von Adler