Rally dei Faraoni: l’Italia vince la sfida fra le nazioni
Il Pharaons International Cross Country Rally appena concluso
non è stata solo una gara di alto livello organizzativo, di elevata
partecipazione e di contenuti sportivi altrettanto importanti.
Una caratteristica peculiare l’ha differenziata ulteriormente
nel panorama dei Rally internazionali: la Sfida tra Nazioni.
Il progetto è nato nel dicembre 2007 e il mese successivo è stato
sottoposto al FIM che a marzo l’ha accettata come una “classifica
riservata alle nazioni”, ricavata dai risultati dei tre piloti
migliori di ogni Paese presente con una riserva. L’intento è di
creare con il tempo un “challenge” che vada ad interessare le varie
Federazioni, così come avviene in altre discipline, quali enduro,
motocross e supermota
E’ un progetto non facile, poiché i rally africani hanno
caratteristiche molto diverse, ma le basi sono state poste e
il progetto continua. Il premio messo in palio per questa prima
edizione, costituito da una piramide in ottone alta 25 centimetri,
è stato assegnato alla Federazione vincitrice, che lo rimetterà
in palio l’anno successivo.
Chi ha vinto quest’anno la Sfida tra Nazioni al Pharaons Rally? Contro
ogni pronostico, è
stata proprio l’Italia! Grazie alla squadra composta da Alex Zanotti,
Luca Manca, Oscar Polli e Paolo Ceci e alle loro splendide gesta nel
deserto egiziano, la nostra Federazione è la prima a fregiarsi di un
alloro che si spera diventi nell’immediato futuro un premio molto
ambito.
La vittoria italiana assume un significato ancora più grande,
considerando che la squadra era composta da tre giovani
(nel mondo dei rally, dove si raggiunge la maturità agonistica
attorno ai 40 anni, un pilota trentenne è considerato giovane)
e da un pilota con notevole esperienza come Oscar Polli.
Non solo è stato un grande risultato per la Federazione Motociclistica
Italiana, ma anche per la nostra industria, poiché tre delle
quattro moto portate in gara dalla squadra erano italiane.
Due Aprilia e una TM, moto entrambe debuttanti al Pharaons
Rally e che fin da subito hanno lanciato una sfida
importante a KTM, da anni “monopolista” nei rally africani.
E’ un progetto non facile, poiché i rally africani hanno
caratteristiche molto diverse, ma le basi sono state poste
e il progetto continua. Il premio messo in palio per questa
prima edizione, costituito da una piramide in ottone alta 25
centimetri, è stato assegnato alla Federazione vincitrice, che
lo rimetterà in palio l’anno successivo.