Parte tutto dal commento lasciato da Andrea Vignotto segretario nazionale SIAR (Sindacato Italiano Autisti Rappresentanza). Contestava Vignotto il dato “assurdo e ingannevole” sulle auto blu (574 mila secondo uno studio condotto da Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani) in uso alle amministrazioni d’Italia.
Commento duro, sig. Vignotto. Su cosa non è d’accordo?
Un conto sono le auto blu di rappresentanza, cioè veicoli con mansioni di trasporto di rappresentanti di organi istituzionali. Un altro conto sono tutti i veicoli immatricolati dallo Stato, che comprendono tra l’altro anche i mezzi dei militari in Afghanistan, i camion dei Vigili del Fuoco: solo comprendendo questi si potrebbe arrivare al numero citato… Mi lasci dire: fossero 574 mila le auto blu, vorrebbe dire che ci sono altrettanti autisti e siccome noi siamo l’unico sindacato di categoria, io conterei più di Epifani!
Invece…Invece abbiamo poco più di 2 mila iscritti, la metà di tutti gli autisti (dipendenti pubblici) oggi in servizio per le vetture delle istituzioni.
Metà degli iscritti: vuol dirci che le auto blu in Italia sono 4 mila in tutto?Esatto, forse 4 mila e cinquecento: di cui due mila presso le amministrazioni decentrate (Regioni, Province, Comuni, Comunità di bacino, comunità montane) e duemila presso Ministeri, Prefetture, Questure, etc… Parlo, ripeto, di auto di rappresentanza, quelle che girano con la sirena… A volte, ammetto, è difficile anche per noi reperire i numeri di queste auto presso le amministrazioni, soprattutto quelle periferiche, che, in assenza di una gestione coordinata e codificata acquistano auto di servizio, in totale autonomia. Ma quelle non sono auto blu.
Ma il senso di spreco resta comunque.Certo, soprattutto in campagna elettorale. È in questo periodo che se ne parla maggiormente. Poi torna a calare il silenzio. Anche sulle condizioni di vita e sullo stipendio degli autisti (1000 euro al mese e servizio anche la domenica e la notte). Non si parla nemmeno della tendenza dei politici più giovani a non usare l’auto di rappresentanza (che li metterebbe in cattiva luce nei confronti dei cittadini) ma a spostarsi con la propria, chiedendo poi all’amministrazione certi rimborsi spese…
Fonte Panorama .it