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Prova di forza; liquidati i Panthers 46-20
13 maggio, 2007
Sono serviti un TD di Souza ed uno di McIntyre nei primi 4’ dell’incontro per far svegliare i Lazio Marines dal torpore primaverile nel quale erano serenamente assopiti ad inizio incontro nonostante i richiami di coach Mazzanti.
Ci pensa però il claudicante Cruz a dare la sveglia ai Marines con un TD dopo una spettacolare corsa.
Sale a quel punto in cattedra la difesa laziale di coach Anderson che ricopre un fumble e piazza poi un intercetto con Cerratti e dà il suo grande contributo ai 39 punti consecutivi messi a punto dall’attacco di coach Leonard tra il 1° e il 3° quarto.
Il primo tempo si chiude con 3 TD per Cruz (2 su rush, 1 su pass) ed 1 di Garza su corsa con un dominio assoluto in attacco e difesa che lascia Parma in difficoltà psicologica.
McIntyre si distingue più per le scorrettezze che per il talento espresso e lascia il terreno di gioco per un presunto stiramento alla coscia nell’intervallo.
Il solo grandissimo Souza cerca di tenere in piedi la squadra sfuggendo alla pressione della linea di difesa laziale e salvando in difesa in posizione di safety.
Nulla però può contro lo splendido TD di Pratesi (classe ’87) che chiude in TD una ricezione di oltre 60 yds. e mette la parola fine all’incontro.
Dopo ci sarà tempo per una nuova segnatura di Cruz e poi ancora di Garza nonché di un altro fumble ricoperto dalla difesa ma la partita non ha più nulla da dire se non un breve sussulto in casa Panthers con il TD di Fontanella su pass di Souza.
Il 4° quarto vede i giovani Gaudio, Fabrizio e Belelli protagonisti in attacco e la difesa Marines tesa a controllare un incontro ormai chiuso.
Peccato per un magnifico TD di V. Bozzarini su ricezione annullato nel primo tempo che avrebbe meritato miglior sorte per il bel gesto tecnico.
Grande nervosismo nelle panchine a causa dell’atteggiamento inutilmente provocatorio di McIntyre che, forse perchè quasi annullato da La Corte, ha cercato in ogni modo di esacerbare gli animi dei pur solitamente sportivi parmensi.
Inutile dire che tra le fila laziali le scene di nervosismo non sono mancate; la squadra ha temperamento sanguigno e si distingue sempre per alcuni atteggiamenti di eccessivo nervosismo.
Onore al merito comunque di questa squadra che ha sbagliato l’approccio alla partita ma ha saputo rimontare in modo eccellente e senza esitazioni da uno svantaggio di 14 punti.
Una squadra operaia che fa della forza fisica e dell’omogeneità la sua forza e la impone con pazienza.
Una squadra finalmente ritornata alla sua caratteristica di solidità che la caratterizzava negli anni passati e che ha cercato di recuperare la propria identità a partire dallo scorso settembre dopo la debacle del 2006.