Lecco: a 16 anni professore d'arte

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parrino76
00martedì 6 settembre 2005 18:43
Piccolo genio in cattedra per compagni
Insegna Storia dell'Arte al liceo classico "Manzoni" di Lecco per una classe di studenti sedicenni. Fin qui nulla di strano, se non fosse che Francesco Guzzetti di quei ragazzi dovrebbe essere un compagno e non il professore. La passione per l'arte ha invece preso Francesco sin dai tempi delle elementari e la sua preparazione è talmente cresciuta nel corso degli anni che ora è stato "promosso" in cattedra.

A guardarlo si potrebbe pensare che sia portato per tutt'altro: questo ragazzone di Valmadrera a 16 anni raggiunge quasi i due metri e la natura sembrerebbe averlo destinato più al basket che alle gallerie d'arte. Invece lo sport non è proprio il suo pane e l'educazione fisica è il neo che rovina, con un "misero" 6, una pagella con la media del 9. Gli interessi di Francesco sono ben altri: con un'infanzia passata ammirando i numerosi quadri (centinaia) presenti nella casa del nonno, ci è voluto poco perché alla prima occasione tutto il suo amore per l'arte sbocciasse. "Mio nonno - spiega - aveva in casa un centinaio di quadri e il mio primo contatto con l'arte risale alle elementari. Avevo sei anni. Fu quando la maestra ci disse di copiare 'I girasoli' di Van Gogh. Non so cosa mi spinse ad innamorarmi di quelle opere e dell'Impressionismo in genere. Fu amore a prima vista".

Da lì è stata una continua corsa a conoscere, imparare, ammirare nuovi capolavori. Al quarto anno di liceo arriva la prima grande occasione di mettere a frutto tutto quello che ha imparato: la professoressa Silvia Perossi, sapendo della sua passione, gli propone di tenere l'ultimo giorno di scuola una lezione per i compagni, argomento, la Galleria Borghese. Come prima esperienza Francesco ne esce più che dignitosamente, ma ben presto ha modo di aumentare la sua esperienza in qualità di docente: questa volta è l'insegnate di Storia e Filosofia, Luisa Montagna, che gli affida una serie di lezioni. E così ai suoi compagni Francesco può raccontare degli Asburgo, dell'immagine del potere nell'arte e del Barocco, che è uno dei suoi periodi preferiti.

Per ora queste sono piacevolissime e gratificanti parentesi, l'obiettivo è quello di finire il liceo nel migliore dei modi (ma con quella media di voti non è un problema) e poi i capolavori artistici potranno da semplice passione diventare la sua vita e la sua professione: il suo sogno nel cassetto infatti è quello di diventare un critico d'arte.

parrino76
00martedì 6 settembre 2005 19:02
:090:
gieffina
00mercoledì 7 settembre 2005 11:36
:043: ma come è possibile?
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