La fine di Internet avverrà nel 2010

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ti61no
00martedì 25 marzo 2008 02:34
Accadrà quando i dati in circolo supereranno la capacità delle infrastrutture. Specie negli Usa

Quando non c'era si viveva bene lo stesso, diciamolo, ma ora che c'è, per molti è difficile immaginare di poter stare senza. Parliamo dell'internet e di come si sia integrata perfettamente nella nostra esistenza, nella nostra quotidianità, diventando uno strumento prezioso sia per il lavoro che per lo studio e il tempo libero. Internet c'è, e probabilmente a nessuno passa per la testa l'idea che domani possa sparire, o non essere più così facilmente accessibile. Ma le cose potrebbero cambiare, molto presto, lasciando gli internauti con un palmo di naso di fronte al monitor nero.

(Afp)
TRAFFICO ECCESSIVO - Una ricerca condotta dagli studiosi del Nemertes Research Group rivela che da qui a due anni internet potrebbe non riuscire più a sopportare il peso dei nostri movimenti in rete e collassare tragicamente. Il motivo? L'incapacità delle attuali reti di reggere il traffico dati generato sia da parte degli utenti privati che dalle aziende. In particolare, gli analisti prevedono che la responsabilità della paralisi sarà imputabile principalmente ai contenuti web che appesantiscono le connessioni, come video streaming interattivi e trasferimenti di file in modalità peer-to-peer. Poco alla volta le maglie della rete finiranno con l'essere congestionate, e per il 2010 - stimano i ricercatori Nemertes - non saranno più vivibili.

PIÙ INVESTIMENTI - Che fare per evitare che ciò si verifichi? La soluzione è nelle mani dei provider e gestori della rete, che con tutta probabilità si vedranno costretti a investire cifre doppie rispetto a quelle preventivate per la ristrutturazione delle dorsali e lo sviluppo di nuove e più moderne infrastrutture. Si pensi che alla fine di quest'anno gli interanuti avranno creato circa 161 exabyte di dati (un exabyte, EB, equivale a circa 1,1 miliardi di gigabyte), che nel mese di maggio tre quarti degli utenti internet statunitensi hanno guardato una media di 158 minuti di video online, e che solo in Nord America saranno necessari investimenti nell'ordine dei 42-55 miliardi di dollari (28,4-37,2 miliardi di euro) per l'adeguamento delle reti alla domanda. I risultati dello studio confermano le preoccupazioni dell'Internet Innovation Alliance (Iia), che da tempo lancia moniti a proposito dell'imminente collasso delle linee sulle quali corrono i bit. Certo tale crescita non potrà che fare bene al web, ma solo se le autorità di ciascun Paese e i gestori delle reti prenderanno consapevolezza dell'accresciuta domanda attivandosi e rispondendo in modo adeguato.

Alessandra Carboni-Corriere della Sera
anto.73
00martedì 25 marzo 2008 14:17
Si, senza internet una volta si viveva bene,come anche senza telefonini.Ma ora che l'uomo si e' abituato sarà molto dura senza questi servizi [SM=g27992] [SM=g27996] [SM=x1322615]
ti61no
00martedì 25 marzo 2008 14:45
Sarà dura si [SM=g28000]
sinceramente non credo molto a queste notizie [SM=g27994]
gl'interessi su internet sono altissimi [SM=g27997]
=santra=
00martedì 25 marzo 2008 21:27
mi puzza di millennium bug [SM=g27989]
ti61no
00martedì 25 marzo 2008 21:44
Sandra hai fatto centro [SM=g28002]con il Millennium bug..... [SM=x1322617]
=santra=
00mercoledì 26 marzo 2008 20:29
Re:
ti61no, 25/03/2008 21.44:

Sandra hai fatto centro [SM=g28002]con il Millennium bug..... [SM=x1322617]




beh, ci mettono tanta paura..ma alla fine credo che andrà avanti la tecnologia [SM=x1322619]
ti61no
00mercoledì 26 marzo 2008 21:45
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