Iran, tutte stuprate in carcere le ragazze condannate a morte

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@nounou@
00domenica 19 luglio 2009 22:05
Un membro della milizia iraniana dei Basiji, in un'intervista al Jerusalem Post, ha raccontato di aver «sposato» la notte prima delle esecuzioni giovani donne condannate a morte per aggirare il divieto islamico di portare al patibolo una vergine.

La guardia ha anche detto che molte delle brutalità contro i manifestanti a Teheran sono state fatte da reclute di 14-15 anni venute da villaggi dell'interno. Il Basiji è stato punito dai suoi superiori con un periodo di detenzione, per il «crimine» di aver permesso a due giovanissimi manifestanti di 13 e 15 anni di sfuggire all'arresto durante una delle manifestazioni. L'«onore» di sposare le ragazze condannate è considerato un premio per le guardie. «La notte prima dell'esecuzione - ha spiegato - si tiene un matrimonio: la giovane donna è costretta ad avere un rapporto sessuale con una guardia: in effetti è vittima di stupro. La maggior parte delle ragazze avevano più paura della loro “notte matrimoniale” che dell'esecuzione. Poiché facevano resistenza, dovevamo mettere un sonnifero nel loro cibo. La mattina dopo avevano uno sguardo vuoto, come se fossero pronte o volessero morire. Piangevano e gridavano. Non scorderò mai una giovane che dopo si era graffiata il volto e il collo con le sue unghia. Era piena di graffi profondi».

fonte: L'unità.it
Paxuxu
00lunedì 20 luglio 2009 02:05
Un'altra domanda viene subito alla mente, ossia quante di queste sventurate vengono quotidianamente violentate in nome di una religione monoteistica ed inumana?


[SM=g1660865]


Paxuxu


Sammy3
00lunedì 20 luglio 2009 18:12
Questo più che di violenza in nome di una religione mi sembra un caso di "animali senza scrupoli" che giustificano i loro atti nascondendosi dietro alla religione!
parliamonepino
00lunedì 20 luglio 2009 19:38
Queste cose sono sempre successe, ma ora, il sistema informatico è in grado di rendere pubbliche queste drammatiche violenze che fanno il giro del mondo in tempo reale.

La forza dirompente di internet, permette di organizzare subito delle manifestazioni in tutto il mondo.

Per protestare contro le irregolarità delle elezioni e le brutalità in atto, da parte del governo, studenti iraniani in Italia hanno indetto una manifestazione nazionale sabato 25 luglio davanti all'ambasciata d'Iran a Roma.

Lo rende noto un comunicato degli studenti, precisando che l'iniziativa si svolgerà nell'ambito del 'Global Day of Action', cui parteciperanno centinaia di città in tutto il mondo. Ai partecipanti si chiede di portare con sè qualcosa di verde, colore simbolo del movimento di protesta contro la rielezione del presidente Ahmadinejad.

Notizia tratta da alcuni stralci di:

www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=66472&sez=HOME_NELMONDO


[SM=g1380307]


Paxuxu
00lunedì 20 luglio 2009 20:09
Re:
Sammy3, 20/07/2009 18.12:

Questo più che di violenza in nome di una religione mi sembra un caso di "animali senza scrupoli" che giustificano i loro atti nascondendosi dietro alla religione!




Piano ad insultare gli animali, chiamate queste cose inumane con il LORO nome effettivo, ossia uomini inumani!


[SM=x1061921]


Paxuxu





Sammy3
00lunedì 20 luglio 2009 20:53
Infatti... ho messo animali perchè volevo scrivere un'altra cosa ma il senso si è capito cmq... massimo rispetto a tutti gli animali!!!
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