Thomas W. Lawson – la goletta con sette alberi
All’inizio del XX secolo la propulsione a vela aveva ancora un ruolo fondamentale nel commercio internazionale, ma le crescenti richieste di velocità e capacità di carico avevano ormai reso obsoleti i gloriosi Clipper che avevano dominato i sette mari nell’800.
Fu così che nei primi anni del 1900 ci fu un’incredibile corsa al “sempre più grande” che vide nascere nel primo decennio una discreta flotta di navi a vela con un numero sempre crescente di alberi, prima 4 poi 5, 6 ed in fine la Thomas W. Lawson, unica goletta mai costruita con ben 7 alberi.
Le specifiche tecniche sono qualcosa di impressionante, la nave era lunga 145 metri, larga 15 e pescava ben 10 metri a pieno carico; il dislocamento superava le 5200 tonnellate ed era spinta unicamente dalle 25 vele che coprivano più o meno 4300 metri quadrati di superficie (più o meno un campo da calcio) e da sole pesavano 18 tonnellate.
Questo bestione veniva utilizzato per il trasporto di carbone e successivamente di petrolio lungo le tratte Atlantiche, purtroppo ebbe però vita breve, a soli 5 anni dal varo affondò in una tempesta al largo delle coste delle Scilly Islands il 14 Dicembre 1907 dove ancora giace a circa 25 metri di profondità ed è esplorabile dai subacquei.
E noi che ci stupiamo quando sentiamo che stanno costruendo un trimarano di “ben” 40 metri…