I manga meno famosi

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Pagine: [1], 2
Bud-
00mercoledì 9 marzo 2005 11:16
Vorrei che in questo spazio si postassero consigli sui manga meno famosi che riteniamo comunque validi.

io ne ho letti alcuni che secondo me non hanno avuto il giusto spazio.

Primo fra tutti

L'Ospite Indesiderato

Un pò di trama

In una notte come le altre il liceale Shinichi Izumi, assopito nella sua camera, viene assalito da una specie di piccolo serpente. L’obiettivo dello strano animale sembrerebbe essere la testa del ragazzo anche se, vista la prontezza di riflessi di quest’ultimo, riuscirà solo ad entrare nel braccio perforandogli la mano, senza poter raggiungere il cervello. Dopo pochi istanti di dolore, il foro scompare e tutto viene scambiato per un sogno.
Purtroppo non è così: il giorno dopo infatti il braccio, datosi il nome Mancy, si rivelerà un essere senziente, dotato di pensiero e di parola e capace di mutare a piacimento il suo aspetto. Costretti dal destino i due stringeranno un accordo di reciproca convivenza.
Ci vorrà poco tempo per scoprire che tutto il mondo è stato “invaso” da altri parassiti “completi” che, sostituitisi perfettamente ai loro ospiti, si daranno da fare per vivere al meglio nel nuovo ambiente e per soddisfare i loro bisogni.

Primo e principale fulcro di interesse del manga sarà il rapporto tra i due protagonisti. I parassiti infatti si riveleranno essere, con le dovute differenze tra ogni singolo soggetto, esseri intelligenti e dotati di raziocinio, ma del tutto privi di ogni senso morale. Più e più volte vedremo Shinichi cercare di bloccare gli aspetti meno umani di Mancy e Mancy cercare di capire le motivazioni dei comportamenti incoerentemente complicati del ragazzo.
Da un punto di vista sociale assisteremo all’evoluzione delle abitudini degli altri parassiti. Infatti, visto che si nutrono di carne umana, ci troveremo inizialmente di fronte a degli implacabili ma incauti massacratori per passare pian piano ad un approccio organizzato e meticoloso.

e qualche immagine

questo è shinichi con l'ospite...



un ospite che ha preso la testa sta per "cenare"





le atmosfere sono deliranti, a tratti quasi da film catastrofico.
Non si ride quasi mai, gli ospiti fanno terribilmente sul serio.

Il disegno non è eccezionale, ma come devilman insegna, la storia acchiappa fin da subito.

Bud-
00mercoledì 9 marzo 2005 11:21
I primi 3 numeri uscirono per la Phoenix anni fa, ed oggi non è facilissimo trovarli, ma non impossibile.

La magic press ne ha fatti uscire altri 5 a cadenza annuale, estenuando me e gli altri 2 poveracci che lo seguono...comunque il manga è composto da 10 volumi, quindi per fortuna siamo quasi alla fine.

Pare inoltre che la magic press abbia intenzione di ristampare i primi 3 entro l'anno.
Col. Kurtz
00mercoledì 9 marzo 2005 11:52
Sembrano i vampiri "modificati" del film "Blade II"
Bud-
00mercoledì 9 marzo 2005 12:01
Re:

Scritto da: Col. Kurtz 09/03/2005 11.52
Sembrano i vampiri "modificati" del film "Blade II"



Infatti quella di Blade 2 è una citazione di questo manga, che in america gode di una certa popolarità.

Addirittura ad hollywood volevano farne un film, spostando l'ambientazione in america e con protagonista occidentale.
sta caxxo de mania di riadattare...
Oxido
00mercoledì 9 marzo 2005 12:15
Skyhigh
di Tsutomu Takahashi



Coloro che muoiono in modo violento, che faticano ad accettare la propria condizione, vengono messi di fronte ad una triplice scelta.
Possono decidere di lasciarsi alle spalle rancori e passioni, andando in paradiso per aspettare e ritrovare i loro cari. Possono decidere di rimanere al mondo come fantasmi, privi di sostanza e di vita. Infine possono decidere di scagliare una maledizione su una persona qualunque, uccidendola per poi passare il resto dell’eternità all’inferno tra atroci sofferenze.
È la fredda Izuko, custode della porta, a dare 12 giorni di tempo a queste anime tormentate.

La serie si compone di otto brevi racconti, toccanti e drammatici, in cui l’autore si mostra storie e pensieri degli sventurati protagonisti. Non tutti sono brave persone e non tutti sono psicologicamente deviati, ma tutti hanno qualcosa da dire o da raccontare, per tormentare un po’ anche noi con le loro angosce e con le loro insicurezze.
Lo stile di disegno è quello classico dell’autore, sporco e squadrato. Le caratteristiche tipiche vengono accentuate nelle scene davanti alla porta della scelta o quando le anime vagano per il mondo mortale, con un aspetto storpiato dai loro desideri ossessivi.

Nonostante la struttura della serie, ovvero la raccolta di racconti (anche se collegati), si presti poco alla realizzazione di un manga valido qui siamo di fronte ad un prodotto intenso e godibile nella sua parziale originalità.
Per capire meglio di che tipo di storie si stia parlando vi informo questo manga ha dato spunto in Giappone ad una serie di telefilm dal vivo.



Secondo me questo è uno dei manga con il rapporto più basso fra diffusione/notorietà e valore del disegno/sceneggiatura. Takahashi affonda sottilmente nell'animo più profondo dei personaggi per trarne le angosce più profonde, e mostrarcele nella loro nuda, inquietante normalità.
Tsutomu Takahashi, lo ricordo, è autore anche di Jiraishin, Alive e Tetsuwan Girl.

Sono solo due volumi Star comics e si trovano anche usati, quindi non prenderlo è veramente da avari, di spirito oltre che di portafoglio MWHAuAuHauHaUHaHAu!!!!!!!! ...a meno che non vi piaccia l'orrore psicologico e sofisticato, oltre che ben rappresentato graficamente (cioè quello che fa VERAMENTE cagare addosso!!) nel qual caso siete ampiamente scusati.

Se volete delle preview, QUI trovate tutto, ma attualmente a me non dà la possibilità di scaricarlo. Comunque vi invito a comprarlo, costa poco.
caitli
00mercoledì 9 marzo 2005 13:22
Oxidus ha scritto


Tsutomu Takahashi, lo ricordo, è autore anche di Jiraishin, Alive e Tetsuwan Girl.





Infatti, giusto di Alive volevo parlare...Oxi con te io cado in paranoia [SM=x53174]

[SM=x53120]


caitli
Oxido
00mercoledì 9 marzo 2005 13:58
E parlane no?!![SM=x53109]
=Seiya=
00mercoledì 9 marzo 2005 14:56
Di manga che leggo che non sono "popolari" sono pochissimi

forse seguo la moda.

ma uno che ho letto e che ne ho sentito parlare poco è la stirpe delle tenebre.


Può sembrare un manga per gay ( se si è ricchi) ricchioni (se si è poveri)

ma ha delle sceneggiature bellissime.

Io lo consiglio....

A me l'ha consigliato Deed [SM=x53108]
vagaBIONDO reloaded
00mercoledì 9 marzo 2005 15:11
Re:

Scritto da: =Seiya= 09/03/2005 14.56
Di manga che leggo che non sono "popolari" sono pochissimi

forse seguo la moda.

ma uno che ho letto e che ne ho sentito parlare poco è la stirpe delle tenebre.


Può sembrare un manga per gay ( se si è ricchi) ricchioni (se si è poveri)

ma ha delle sceneggiature bellissime.

Io lo consiglio....

A me l'ha consigliato Deed [SM=x53108]


per caso da questo manga è stato tratto anche il lungometraggio edito da yamato qualche tempo fa intitolato YOMA LA STIRPE DELLE TENEBRE?
~Draco~
00mercoledì 9 marzo 2005 15:59
Sicuramente Pom the panda
Un manga tristissimo! Unico volumetto, non ho immagini da postare e non ritengo necessario postare la trama perche' sarebbe sicuramente uno spoiler.
Pero' posso dirvi che il protagonista e' un panda :P
I disegni non sono un granche', pero' la storiella e' carina.
Bud-
00mercoledì 9 marzo 2005 18:16
Qualcuno conosce Red?

è uno dei pochissimi manga western in circolazione, molto bello.



protagonista un indiano di 2 metri incazzato nero perchè gli hanno fato fuori tutta la sua tribù.
Lo consiglio a chiunque ama il west, le atmosfere sono da spaghetti western anni 70.
caitli
00mercoledì 9 marzo 2005 18:22
Oxidus ha scritto


E parlane no?!![SM=x53109]




Sì ma non urlare che oggi son più nevrastenica del solito eh?



In ogni caso deduco lo scavare nella psicologia oscura dei personaggi sia un tratto caratteristico del mangaka perchè anche in questa storia (che si sviluppa in un unico volumetto), quel che viene maggiormente fuori son le debolezze e le paure più nascoste dei singoli personaggi, quelle zona d'ombra universali degli esseri umani in genere.


La storia narra di un carcerato condannato a morte che nel giorno della sua programmata esecuzione viene posto a compiere una scelta: accettare la messa in atto della condanna o seguire dei loschi individui che senza fornirgli troppe spiegazioni gli assicurano che hanno il potere di permettergli di annullare la sentenza di morte che gli grava addosso.
Senza rendersene conto così, diventa la cavia di un esperimento nel quale si tenta di liberare il corpo di una giovane donna da una presenza oscura e maligna che si nutre del sentimento omicida delle creature che la circondano.


Il punto dolente della storia, secondo me, è la presenza di troppi elementi.
Una specie di calderone dove sono riversati tratteggi psicologici della narrazione thriller-giallo, elementi sovrannaturali e intrighi fantapolitici lasciati sottintesi e non sviluppati.

Molti buoni spunti che alla fine finiscon per perdersi a mio avviso per non aver scelto un punto preciso ove focalizzare l'attenzione.

Graficamente parlando è un tratto abbastanza sporco e pieno di nero, seppur molto diverso dallo "sporco" di un Blame per esempio.

Vi sono un mucchio di richiami alle figure tipiche orientali di queste ragazze coperte solo da una tunica bianca sgualcita, con lunghi capelli neri che coprono il viso, che sembran crudeli e che alla fine forse non lo sono poi tanto e forse neanche per loro volontà.

Nel complesso però posso dire mi sia piaciuto [SM=x53142]



caitli
Oxido
00giovedì 10 marzo 2005 00:18
hai colto appieno il punto. Ottimo disegno, punti di partenza intriganti, conclusione affrettata (quasi da disinnamoramento) e sconclusionata. Alive vive di presupposti e di segno grafico, ma personalmente l'ho letto con piacere perchè Takahashi per me è bravissimo. Avesse un Buronson per una piccola saga, pagherei non so cosa per avere il piacere di leggerlo al più presto. E detto da me questo credo sia sintomatico (vedi: "Il borsino di Oxido - consigli di sopravvivenza" per maggiori delucidazioni in merito)
Rukkio de Ruchis
00giovedì 10 marzo 2005 01:35
anche a me Takahashi piace molto; tranne Jiraishin li ho tutti, da Sky High a T.Girl. Disegno molto molto bello e particolare; purtroppo lestorie peccano un pò di sceneggiatura (infatti quoto Oxi su questo punto).

Non so quanto sia considerato, nè conosco i dati di vendita, comunque cito Hiromoto con Fortified School e Hell' s Angel. A me piacciono tantissimo e soprattutto sono cattivi e sporchi.
Bud-
00giovedì 10 marzo 2005 13:34
Altro manga che meriterebbe un pubblico più vasto è Cestus.

E' ambientato nella Roma imperiale, protagonista uno schiavo-ragazzino(cestus) che muove i primi passi nel mondo del pugilato romano cercando di diventare un liberto.
Un mondo molto vicino a quello dei gladiatori, niente a che vedere con la boxe di oggi.

Nel manga vengono illustrate in modo particolareggiato le tecniche e le attrezzature in uso all'epoc, e così veniamo a sapere che esisteva un qualcosa di simle ai guantoni odierni, ma erano semplici imbottiture "da allenamento".
Durante i combattimenti veri infatti, i pugili dovevano indossare dei guantini con le borchie (o addirittura spuntoni) sulle nocche, dando vita il più delle volte a incontri-massacro.

ecco qualcuna delle (rare) immagini







anche se dalle immagini non si nota molto, i disegni sono davvero fatti bene, in certi punti riordano molto quelli di berserk.

Per ora ci sono 7 numeri in giro, non ho idea di quanto durerà.

caitli
00giovedì 10 marzo 2005 18:44
Rook ha scritto




Non so quanto sia considerato, nè conosco i dati di vendita, comunque cito Hiromoto con Fortified School e Hell' s Angel. A me piacciono tantissimo e soprattutto sono cattivi e sporchi.




Cavoli quello mi era piaciuto da matti!!!!
Giuro!!!
Me lo feci prestare, ovviamente si interruppe (o sbaglio?)...ora devo assolutamente averlo.




caitli
caitli
00giovedì 10 marzo 2005 18:47
BuDD ha scritto


Altro manga che meriterebbe un pubblico più vasto è Cestus.

E' ambientato nella Roma imperiale, protagonista uno schiavo-ragazzino(cestus) che muove i primi passi nel mondo del pugilato romano cercando di diventare un liberto.
Un mondo molto vicino a quello dei gladiatori, niente a che vedere con la boxe di oggi.

Nel manga vengono illustrate in modo particolareggiato le tecniche e le attrezzature in uso all'epoc, e così veniamo a sapere che esisteva un qualcosa di simle ai guantoni odierni, ma erano semplici imbottiture "da allenamento".
Durante i combattimenti veri infatti, i pugili dovevano indossare dei guantini con le borchie (o addirittura spuntoni) sulle nocche, dando vita il più delle volte a incontri-massacro.



Per ora ci sono 7 numeri in giro, non ho idea di quanto durerà.





Anche in questo caso mi tocca quotarti BuDD [SM=x53170]



caitli
Bud-
00sabato 12 marzo 2005 00:02
Re: BuDD ha scritto

Scritto da: caitli 10/03/2005 18.47



Anche in questo caso mi tocca quotarti BuDD [SM=x53170]



caitli



siamo in 3 in italia a leggerlo allora!
Io te e Oxido!
Oxido
00sabato 12 marzo 2005 01:00
Un altro molto bello è la Storia dei tre Adolf, di Tezuka. Praticamente un vero romanzo per immagini, in cui il narratore, un giornalista giapponese, ci svela l'evolversi del rapporto che lega Adolf, ragazzo tedesco, ad Adolf, ragazzo ebreo, sotto l'ombra di Adolf Hitler in piena guerra mondiale. I due ragazzi, dapprima amici, crescono e a causa dell'educazione e delle circostanze storiche diventano acerrimi nemici. 5 volumi di intrighi e amare prese di coscienza per il lettore, messo di fronte alla volubilità e fragilità dell'animo umano.




Alla ricerca del fratello scomparso in una grigia Berlino battuta dal vento nazista ma festante per il clima olimpico che riempie di aspettative gli occhi e i cuori dei cittadini tedeschi, il giornalista nipponico Sohei Toge entra in possesso di incredibili documenti che proverebbero l’origine semita del Führer, il primo importante Adolf di questa coinvolgente storia orchestrata da Osamu Tezuka. Braccato dalla Ghestapo, intenzionata a coprire un verità che potrebbe togliere forza alla folle questione della razza ariana, e dai servizi segreti internazionali, desiderosi di divulgare l’eccezionale scoperta, Sohei entrerà in contatto con altri due Adolf, amici divisi da un odio ingiusto e folle: Adolf Kaufman, figlio di un ufficiale nazista in Giappone e diventato cadetto della Hitler Juged, e Adolf Kamil, ebreo combattente nella resistenza.
Vincitore del prestigioso riconoscimento “Hector Hoesterheld”, “La storia dei tre Adolf”, nonostante la veste “adulta” e seriosa che adotta per trattare temi delicati come il razzismo, la guerra e la morte, mantiene quella sana capacità di stupire e divertire propria dello stile dell’autore, grazie soprattutto alla contaminazione di tavole di innegabile tragicità con l’umorismo grafico che ha reso famoso in tutto il mondo Tezuka.
Realtà e fantasia si intrecciano raggiungendo vette di poesia nella descrizione dell’amicizia giapponese dei due giovanissimi Adolf, uno ebreo e uno tedesco, stranieri in terra straniera ancora lontani dalla crudele scelta di odio e violenza imposta da una ragione superiore sbagliata. Una delle opere più sincere e riuscite del re dei manga.

[Modificato da Oxido 12/03/2005 1.00]

caitli
00sabato 12 marzo 2005 16:57
BuDD ha scritto




siamo in 3 in italia a leggerlo allora!
Io te e Oxido!




Ahahahahah beh dai, quattro, io lo frego in affitto ad una mia amica [SM=x53174]



caitli
caitli
00venerdì 1 aprile 2005 17:07
"Banana Fish"



Altro titolo a mio parere degno di nota è "BananaFish" di Akimi Yoshida.
Serie che si è conclusa pochi gioni fa',composta da 19 volumi.


"Le popolazioni di tutto il mondo, non ancora digerite ed assimilate da NewYork, abitano l'una vicino all'altra, nettamente divise, coi loro costumi, i loro cibi, le loro feste e le loro religioni, come se fossero state catalogate da un bibliotecario dell'umanità. Sarebbe possibile, credo, portare un uomo con gli occhi bendati attraverso i quartieri popolari, verso l'ora di pranzo, e fargli riconoscere il vicinato dall'odore di pietanze che si preparano. L'East Side è il quartiere più famoso e più pittoresco. Gli ebrei, i cinesi, gli armeni, i greci, i sudamericani, gli italiani ci vivono, chauvinisti nel loro rione, e internazionali allo speakeasy"

Questo è un passo tratto da "Quartieri" di Luigi Barzini junior e rintracciabile nel libro "Le vie del mondo: NewYork", edizioni TouringClub.
Risale al 1930 ma la descrizione che ne risulta è uno specchio corrispondente delle atmosfere e del tratteggio che si evince in BananaFish.
Il titolo è una sorta di pretesto per introdurre tutta una serie di eventi che ruotano intorno a bande minorili di teppisti, potenti boss mafiosi; criminalità organizzata di vario stampo ed in genere per far emergere quella che è una delle facce di NewYork, quella violenta.
Protagonisti principali della trama sono un giapponese in visita in America in veste di aiutante fotografo e il capo di una delle suddette gang.

Le tematiche affrontate lungo tutto l'evolversi della vicenda toccano quindi temi estremamente attuali e si avvalgono di una grafica molto essenziale che a mio parere dà il meglio di sé nelle ambientazioni.

La crescita qualitativa del segno è lampante dal primo numero all'ultimo sebbene si noti un leggero richiamo ai volti di Otomo, tanto talvolta da render difficile l'identificazione di un personaggio rispetto ad un altro. (e per me che faccio fatica a ricordare i nomi questo è stato traumatico, nonostante le tabelle a fondo volume che metton in relazione i soggetti tra loro).
Il tratto però resta sempre nitido e pulito, anche nelle scene d'azione più intricate.
La scelta editoriale poi, di stampare tutto su pagine gialle dà a mio avviso un tocco particolare a tutta la veste grafica che in questo caso aggiunge valore rispetto all'edizione originale.


Insomma, non male[SM=x53148]







caitli




[Modificato da caitli 01/04/2005 17.09]

capp
00venerdì 1 aprile 2005 17:35
Possibile che la tua vita giri intorno alle banane:

a colazione le banane
a pranzo le banane
a merenda le banane
a cena le banane
a notte inoltrata le banane

adesso perfino sulla carta stampata... sei disgustosa [SM=x53153]






p.s. INGORDA
djufo
00venerdì 1 aprile 2005 17:40
AHAHAUAHAUHAUAYAIYAUIAUAYABIAYA/AY(AA(!!!!!!!!!!!
caitli
00venerdì 1 aprile 2005 18:56
capp ha scritto


Possibile che la tua vita giri intorno alle banane:

a colazione le banane
a pranzo le banane
a merenda le banane
a cena le banane
a notte inoltrata le banane

adesso perfino sulla carta stampata... sei disgustosa [SM=x53153]






p.s. INGORDA





Questo tuo criterio nel postare mi scalda il cuore capp...ed è un'illazione dedurre che per una sola volta io abbia detto in chat che avevo fame e che prob l'unica cosa a portata di mano fosse il FRUTTO banana, questa sia la norma.

In ogni caso una lode allo scultore della polpa bananifera perchè voglio illudermi che quando bioata dev'esser sia almeno fatta con creatività.


P.S. capp...[SM=x53097]



caitli
vagaBIONDO reloaded
00venerdì 1 aprile 2005 18:58
Re:

Scritto da: capp 01/04/2005 17.35
Possibile che la tua vita giri intorno alle banane:

a colazione le banane
a pranzo le banane
a merenda le banane
a cena le banane
a notte inoltrata le banane

adesso perfino sulla carta stampata... sei disgustosa [SM=x53153]






p.s. INGORDA



uahuashuahsuhuahsuhaushuahushauhsuhauhsuahushuahusha
capp, sbucciamelo
=Seiya=
00mercoledì 6 aprile 2005 00:30
Re:

Scritto da: Bud- 09/03/2005 18.16
Qualcuno conosce Red?

è uno dei pochissimi manga western in circolazione, molto bello.



protagonista un indiano di 2 metri incazzato nero perchè gli hanno fato fuori tutta la sua tribù.
Lo consiglio a chiunque ama il west, le atmosfere sono da spaghetti western anni 70.



Io lo amo e lo completerò... dovesse diventare annuale.
caitli
00mercoledì 6 aprile 2005 16:19
OT
Ciao Seiya!!!
ogni tanto ti si rivede![SM=x53142]

_______________





caitli
Peppino presidente
00mercoledì 6 aprile 2005 16:28
Re:

Scritto da: Bud- 09/03/2005 18.16
Qualcuno conosce Red?

è uno dei pochissimi manga western in circolazione, molto bello.



protagonista un indiano di 2 metri incazzato nero perchè gli hanno fato fuori tutta la sua tribù.
Lo consiglio a chiunque ama il west, le atmosfere sono da spaghetti western anni 70.



avrei sempre voluto comprarlo, ma costa na cifra....[SM=x53147]
nexstar
00mercoledì 31 dicembre 2008 09:42
Up
solo perchè è un buon topic
a suo tempo (un annetto fa) suggerii i un topic a parte Kiomaru la spada delle stelle.
Titolo minore poco apprezzato credo e che non ha avuto molto seguito qui sul forum a parte il Colonnello (e Seiya mi pare...).
Non lo reputo un capolavoro ma di sicuro vale più della popolarità che ha avuto
nexstar
00martedì 14 luglio 2009 12:21
Re:
nexstar, 31/12/2008 9.42:

Up
solo perchè è un buon topic
a suo tempo (un annetto fa) suggerii i un topic a parte Kiomaru la spada delle stelle.
Titolo minore poco apprezzato credo e che non ha avuto molto seguito qui sul forum a parte il Colonnello (e Seiya mi pare...).
Non lo reputo un capolavoro ma di sicuro vale più della popolarità che ha avuto




[SM=x53165]
rileggendo il topic stavo pensando di inserire sto titolo ma l'avevo già fatto ed è stato ampiamente non cagato


rilancio con Grey ri edito dalla free books mi sembra
in pieno stile anni 80 e ci dovrebbe anche essere un topic da qualche parte
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