Grande campagna con Venezia

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lbassane
00sabato 14 giugno 2003 12:07
Ora mi sono accorto di aver postato il mio racconto in modo errato, perciò vi riscrivo.
Questa è la mia prima parte, poi seguiranno le altre appena le giocherò. Qui fa un caldo bestiale perciò invidio El Vise che lunedì va in montagna. Bravo !!!!!!


Ai Baroni Xerse e Virusboy che con i loro AAR mi hanno entusiasmato e convinto a provare anch'io.

Premessa =
cari lettori, non aspettatevi una prosa di quel livello, io sono un infimo servo di lor Signori e incapace di raggiungere le alte vette della loro prosa.
Mi atterrò allo schema e allo stile della "Grande Campagna con Francia : Napoleone a Mosca" del Barone Xerse seguendo la sua traccia nel descrivere la mia avventura in quel di Venezia.
Mitica città, sempre piaciuta, e nella quale provo a ritornare ogni volta che il fato me lo permette.

Versione di EU2 : 1.7 italiana corretta + path italian leaders
Settaggi : come quella suggerita da Mikon Orod per evitare fatti tipo nazione minore che dichiara guerra a quelle maggiori.

1^ parte = situazione iniziale e raggiungimento primi obiettivi nel Mediterraneo 1419-1421

Venezia inizia il suo cammino con 6 province, è alleata con la Bosnia e in guerra con Croazia e Ungheria.
Ha una stabilità di +2, un tesoro con 1500 ducati, un esercito di 15000 uomini al comando del Generale T.d'Este e una marina forte di 40 navi comandate dall'Ammiraglio P.Loredan.
Il Doge T.Mocenigo pone come obiettivi iniziali la resistenza all'aggressione croata-ungherese e una espansione economica nei centri commerciali di Venezia e Genova oltre al naturale rafforzamento delle province, specie quelle più lontane.
Nel marzo del 1419, cerca di rompere l'isolamento diplomatico verso l'Austria, ma ottiene scarsissimi risultati e contemporaneamente invia le sue truppe in Dalmazia ad aspettare l'urto croato. Grazie al suo tesoro arruola bande di mercenari in Istria e nella stessa Dalmazia.
A fine marzo, l'Istria viene attaccata da 37000 soldati nemici e a metè aprile la Dalmazia da 7000. La situazione è difficile ma il nostro T.d'Este , con rapida e brillante manovra, prima batteva, durante la sua marcia di avvicinamento, il nemico in Istria (aiutato in questo da 15000 valorosi mercenari) poi attaccava alle spalle l'esercito croato-ungherese che aveva posto sotto assedio la provincia Dalmata, infliggendo loro una terribile disfatta.
Mentre i resti degli eserciti invasori si ritiravano precipitosamente, il nostro Doge accettava l'invito della nostra alleata Bosnia ed dichiarava guerra a Ragusa prima e successivamente alla Serbia.
Nel luglio del 1419 la Croazia proponeva la pace chiedendo 25 ducati. Nell'accettare siamo consapevole che ora possiamo attaccare liberamente Ragusa avendo le nostre spalle sicure.
Ad Agosto, la nostra flotta sbaraglia quella di Ragusa nel Golfo di Venezia, dove aveva impunemento avanzato, mentre il nostro esercito annienta il nemico alle porte di Ragusa che cinge d'assedio.
Questi dura fino a luglio del 1420 e nell'offrire la pace, annettiamo la provincia.
A fine agosto, mentre infuria la battaglia tra le forze bosniache e quelle serbe, attacchiamo l'indifeso Kossovo e proponiamo la pace alla Serbia che accetta.
Segue un periodo di pace, fino a gennaio 1422 dove, oltre a un matrimonio reale con Bosnia, proponiamo un accordo commerciale con l'Austria che accetta.
Il Doge T. Mocenigo traccia un primo bilancio di questi primi 3 anni nei quali abbiamo acquisito una provincia, resistito all'attacco dei Croati e Ungheresi e istituito ,in tutte le nostre province, un regolare servizio fiscale in modo da far crescere il valore della provincia in tasse e produzione.
La stabilità è +3, l'inflazione al 4,6% mentre il nostro BB risulta essere leggermente incrinato. Il commercio viene incrementato in modo da raggiungere il primato nel centro comerciale veneto, ma deve combattere assiduamente con i mercanti stranieri per poter mantenere una certa supremazie. All'uopo si è scelto di governarlo manualmente.
Il Doge, in questi primi anni, preferisce interessarsi prevalentemente della politica estera, tralasciando volutamente quella interna, giudicando opportuna e idonea al momento storico quella attuata. Per cui avremo una spiccata propensione alla potenza navale, al mercantilismo, alla dottrina difensiva e al decentramento.
La ricerca tecnologica è avviata anch'essa a preferire la nostra marina e il commercio.
Ora il Doge traccia gli obiettivi futuri e chiede di proseguire nella nostra politica di consolidamento del territorio lungo le sponde adriatiche nonchè a cercare di contrastare l'influenza austriaca su Modena e Milano.

Fine 1^ parte

Come va ??[SM=g27819]
Prego essere gentili...[SM=g27821]

Xerse
00sabato 14 giugno 2003 15:55
Carissimo,
grazie per le belle parole.
Bravo per aver "lanciato il cuore oltre l'ostacolo" ed esserti cimentato anche tu negli AAR.

La scelta di Venezia per noi italiani è d'obbligo, data l'ammirazione che abbiamo per la Serenissima e perchè in EU2 è lo stato italiano più forte.

L'inizio è certamente buono soprattutto come stile e, visto che mi citi come riferimento, vorrei fare qualche osservazione, su questioni non fondamentali.

1) I nomi dei personaggi. Cerco sempre di documentarmi un po' sui monarchi e sui generali che comapiono nella partita. Ciò
per arricchire l'AAR di notizie e episodi.
Ho fatto una piccola ricerca su alcuni nomi del tuo AAR e ho trovato diverse notizie sul tuo "T.Mocenigo": doge Tommaso Mocenigo (1343-1423) e soprattutto su un personaggio veramente interessante: "P.Loredan", il glorioso ammiraglio Pietro Loredan (morto nel 1439) che alla fine della sua carriera divenne comandante di truppe di terra!

2) Faccio sempre molta attenzione (rileggendomi ho visto che facevo un po' di confusione) ai luoghi geografici, anche se EU2 non ci dà certamente una mano.
Comunque, e' più credibile una città sotto assedio che un'intera provincia (Dalmazia nel tuo AAR).
Un altro episodio: se ho capito bene Ragusa aveva una sola provincia, quindi quando è annessa da Venezia, quest'ultima si annette l'intero Stato. E' meglio specificarlo credo.

3) Quando si gioca, la situazione delle province è chiaro, si sa sempre una determinata provincia a chi appartiene, ma nell'AAR per mancanza di una carta geografica chi legge non sempre sa o capisce.
Mi sforzo (o dovrei farlo) di ricordare a quale Stato appartiene una provincia attaccata specie, come nel tuo AAR, quando ci sono più guerre contemporaneamente nella stessa area.
"Attacchiamo l'indifeso Kossovo e proponiamo la pace alla Serbia che accetta": immagino che il Kossovo sia serbo, ma non ne sono sicuro.
Tieni conto che scrivo queste cose anche per migliorarmi: il mio AAR sarà pieno di situazioni di questo tipo...

4) Per quanto possibile, e qui scrivo soprattutto per me, cerco di evitare frasi tipo "La stabilità è a +3" (Qui Virusboy ci criticherebbe) preferendo: "Lo Stato è al massimo della sua stabilità politica".
Parlando inoltre del cot di Venezia dici "All'uopo si è scelto di governarlo manualmente". E' chiaro che non mandi i mercanti in modo automatico ma nel contesto della storia (l'AAR lo è) sembra che il Doge di persona vada a menare le mani a chi non si dà da fare nel mercato... scherzo naturalmente.
Si potrebbe dire, e ammetto che non è facile, "l'invio dei mercanti preoccupa il Doge quanto gli affari militari" oppure, per essere più chiaro, puoi inserire la cosa nella premessa.

Insomma, cose da poco, che non intaccano lo stile diretto delle "bande di mercenari" e di "Ragusa cinta d'assedio".

Ah! Un'ultima cosa: cerca di lasciare una riga bianca fra un episodio e l'altro del capitolo, in modo da non stancare il lettore e ordinare meglio l'AAR.

Vai che sei forte!!! [SM=x166640]
Xelaehtgre
00sabato 14 giugno 2003 16:09
Colendissimi Messeri,

credo che ciò che state facendo per tutti noi, semplici lettori e magari, un giorno, audaci scrittori di AAR, sia di quanto di più prezioso possiate regalarci.

Ci donate le vostre esperienze e ci indicate la strada attraverso la quale raggiungere il grande mondo che aspetta, oltre l'angolo.

Con i miei migliori omaggi,

Xelaehtgre
[SM=g27823]

Naghornokarabah
00sabato 14 giugno 2003 16:38
Bello! Poi quando si parla di Venezia mi "sciolgo" (E' il mio grande amore...)...dai dai Luis che voglio sapere come finisce (occhio a non isolarti diplomaticamente...per Venezia e' pericoloso)
Virusboy
00domenica 15 giugno 2003 10:36
Umilmente ringrazio per il riconoscimento.
Neppure io sono indifferente al fascino della Serenissima alla quale per motivi di ubicazione geografica sono oltremodo legato e nella quale sono oltremodo presente.
Circa ogni quindici giorni, infatti, peregrino estasiato e rapito dalla bellezza, fra i suoi vicoletti, viuzze e callette, alla volta del TAR e della Corte d'Appello per lavoro.

Mi sembra che tu non abbia nulla da imparare, certo non da me! Abbiamo stili diversi ma certamente è piu un AAR il tuo che il mio.[SM=g27823]
El Vise
00lunedì 16 giugno 2003 09:23
Re:

Scritto da: lbassane 14/06/2003 12.07
Ora mi sono accorto di aver postato il mio racconto in modo errato, perciò vi riscrivo.
Questa è la mia prima parte, poi seguiranno le altre appena le giocherò. Qui fa un caldo bestiale perciò invidio El Vise che lunedì va in montagna. Bravo !!!!!!





Infatti [SM=g27820] [SM=g27820] [SM=g27820]
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