Gp di Assen 08

MotoGP, Rossi: "Vincere ad Assen, il mio unico obiettivo"



Il podio di Donington ha permesso a Valentino Rossi di incrementare il vantaggio in classifica (ora salito a 11 punti) sul diretto rivale Dani Pedrosa. Un secondo posto importante, ma che sta stretto ad un fuoriclasse come il pesarese, da sempre abituato a lottare per vincere.

Questo weekend lo attende Assen, pista sulla quale il fenomeno si è imposto per ben 6 volte, compreso il trionfo ottenuto in uno sfortunatissimo 2007. “Sono contento di andare subito ad Assen, un altro dei miei circuiti preferiti.” - dichiara il centauro Yamaha.

“A Donington è andata bene, abbiamo raccolto punti importanti estendendo la nostra leadership in campionato, ma è stato un po’ deludente non aver potuto lottare per la vittoria con Stoner. Mi fa piacere dover attendere soltanto qualche giorno per riprovarci!”

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Dopo il weekend di gara corso a Donington lo scorso fine settimana, la MotoGP torna in pista dopo soli 4 giorni per il Gran Premio d’Olanda sul prestigioso circuito di Assen. Concentrazione al massimo per i piloti dell’Alice Team, Toni Elias e Sylvain Guintoli, che dopo aver terminato rispettivamente all’undicesimo e al tredicesimo posto in Gran Bretagna vogliono crescere per scalare la classifica piloti MotoGP. Sarà un weekend particolare per Elias che nonostante la pluriennale esperienza in MotoGP, ci corre dal 2005, non è mai riuscito a gareggiare su questo circuito nella massima categoria. Per il suo compagno di squadra, Sylvain Guintoli, sarà questa la sua seconda apparizione ad Assen nella classe regina dopo il quattordicesimo posto ottenuto l’anno scorso.

Dal 1949, anno d’inizio del Campionato del Mondo di motociclismo, il circuito TT di Assen è stato l’unico tracciato su cui si è sempre corso. Durante gli anni il tracciato ha subito molte modifiche, passando dai quasi 28km del 1925 ai 7.705 metri del 1955, agli attuali 4.555 metri dopo le ultime modifiche effettuate nel 2006. Il Rettilineo più lungo misura 560 metri ed è uno dei più corti di tutto il campionato.


Luis d’Antin, Team Principal dell’Alice Team, non è soddisfatto dei risultati ottenuti fino ad ora, ma a Donington ha visto il Team lavorare bene e confida in un buon risultato ad Assen: “A Donington, nonostante le grandi difficoltà incontrate, la domenica abbiamo avuto una buona reazione e siamo riusciti a migliorare i nostri tempi. Le posizioni ottenute non sono ottime, ma ho visto il Team molto determinato e confido anche in loro per fare del nostro meglio qui in Olanda. La pista è molto bella anche se forse la preferivo prima delle ultime modifiche. L’anno scorso siamo andati bene qui terminando al settimo e all’ottavo posto. Confidiamo di poterci ripetere con i nostri piloti anche quest’anno.”


Dopo la buona rimonta di domenica il pilota spagnolo dell’Alice Team, Toni Elias, è pronto a fare il suo debutto ufficiale ad Assen nella categoria MotoGP: “E’ proprio cosi, questo sarà il mio primo fine settimana di gara ad Assen da quando sono arrivato nella massima categoria. Gli infortuni non mi hanno mai permesso di correre qui e sinceramente sono felice di poterci tornare. Nella quarto di litro ho ottenuto buoni risultati: nel 2004 ho terminato al terzo posto mentre nel 2002, al debutto in categoria, ho concluso in seconda posizione. Fisicamente sto bene e la rimonta di domenica in Inghilterra ci ha dato fiducia per il proseguo della stagione. Dobbiamo ancora utilizzare alcune soluzioni interessanti che abbiamo provato a Barcellona. Potrebbero permetterci di fare un buon salto in avanti.”


Il suo compagno di squadra Sylvain Guintoli c’era l’anno scorso ad Assen, ma non è purtroppo riuscito ad andare oltre alla quattordicesima posizione: “L’anno scorso era una situazione completamente diversa. Quest’anno, con il pacchetto tecnico a nostra disposizione, possiamo fare molto di più. Vorrei tanto riuscire a fare bene qui, anche per il mio Team: stanno lavorando egregiamente e nonostante i risultati non siano stati dei migliori, hanno sempre dato il massimo. Il circuito mi piace molto e penso sia uno dei più divertenti e tecnici di tutto il mondiale. Di solito, ad ogni nuovo circuito dove corriamo, nei primi turni di prove fatichiamo tantissimo: spero tanto che questo fine settimana possa essere diverso riuscendo ad essere maggiormente competitivi sin dalle prime tornate.

Casey Stoner è tornato e comincia a far paura. Il pilota del Team Ducati Marlboro, conquista la pole position nel Gran Premio d’Olanda con il tempo di 1′35″520. Probabilmente, senza la pioggia caduta in mattinata, l’australiano sarebbe riuscito a limare di qualche decimo un crono di per se già da brividi.

Secondo posto, agguantato in extremis, per Dani Pedrosa (Repsol Honda), davanti a al nostro Valentino Rossi. Interessante notare come i primi tre piloti siano racchiusi in un fazzoletto di 14 centesimi, ma soprattutto come la Bridgestone abbia colmato il gap con coperture da tempo dalla francese Michelin.

Bene le RC212V di Nicky Hayden e Randy De Puniet, rispettivamente quarto e quinto davanti ad Edwards, Lorenzo e Vermeulen. Undicesimo Andrea Dovizioso, dodicesimo Alex De Angelis. Staccatissimo Marco Melandri, diciassettesimo ed ultimo ad oltre tre secondi dalla vetta.

Casey Stoner ha dominato il Gp d'Olanda, 3/o successo del 2008.
Ad Assen con la Ducati ha staccato di 11''3 lo spagnolo della Honda Dani Pedrosa. Quest'ultimo e' passato in testa al mondiale. Valentino Rossi, caduto poco dopo il via, non e' andato oltre l'11/o posto. Terzo sul podio l'americano Colin Edwards: con la Yamaha-Tech3 ha superato negli ultimi metri Nicky Hayden, rimasto senza benzina ed arrivato al traguardo a motore spento. Quinto si e' piazzato Andrea Dovizioso, 6/o Jorge Lorenzo.

Casey Stoner: mattatore. Voto 10 e lode. L’australiano vince, domina, trionfa. Terza vittoria stagionale (al pari di Rossi), secondo successo consecutivo. Soprattutto conferma la tendenza di Donington (ma anche la spinta di Catalogna e del Mugello): Casey è attualmente il pilota più forte del mondiale. La sua Ducati (voto 10 e lode) è oggi la moto più performante. La strada è lunga ma il binomio iridato si rimette in corsa per il titolo mondiale. Stoner vola e sale a 142 punti (Pedrosa primo a quota 171, Rossi secondo a 167)A desso sono gli altri, tutti gli altri, in affanno. L’ombra del canguro, minacciosa, si fa più vicina.

Dani Pedrosa: passista. Voto 9. Altra piazza d’onore (la terza) per lo spagnolo che ha sfruttato in pieno l’evolversi della corsa. Pedrosa, se non gliela fa, non punta all’impossibile, sa adeguarsi, guadagnando punti preziosi che lo portano in testa nella classifica generale provvisoria. Non è poco. Ma con l’aria che tira, forse andare sempre a punti, non sarà sufficiente per guadagnare il titolo.

Colin Edwards: premiato. Voto 8. Un po’ di fortuna non guasta. Il terzo posto è il premio di una corsa combattuta (vincente) con un poker indiavolato composto da Dovizioso, Lorenzo, Vermeulen.

Valentino Rossi: passo falso. Voto 4. Le ruote sono rotonde. Per tutti. E anche gli dei possono cadere. Il pesarese ha troppa foga e butta via tutto con una caduta nella prima curva a sinistra del primo giro, trascinando a terra anche l’incolpevole De Puniet. Poi riparte 30 secondi dopo e recupera gli spiccioli dell’11esimo posto anche grazie all’inconsistenza dei due piloti Ducati, Melandri ed Elias. Dopo le performances vittoriose in Cina, Francia e Italia e i due secondi posti di Catalogna e Donington, Rossi rischia, con Assen, di aprire una nuova fase no. Di certo, il mondiale è tornato in salita.