Georg Trakl - Così piano suonano...

Così piano suonano…

Così piano suonano
Di sera le ombre azzurre
Sul bianco muro.
Silenzioso tramonta l’anno autunnale.

Ora di infinita malinconia,
Come se io subissi la morte per te.
Soffia dalle stelle
Un vento di neve fra i tuoi capelli.

Oscure canzoni
Intona in me la tua bocca purpurea,
La silenziosa capanna della nostra infanzia,
Leggende dimenticate;

Come se io abitassi, mite animale,
Nell’onda cristallina
Della fresca sorgente
E fiorissero attorno le viole.

Georg Trakl (Salzburg 1887 - Krakau 1914)



Vediamo se vi piace questa poesia. E' pressoché inedita, e l'ho tradotta non so quante volte. Per me ha immagini meravigliose.

Senza offesa per nessuno, ma vorrei dedicare questa poesia a Chiara.

Deni...grassie!!!!!
Una cosa ti chiedo... ma una bella parafrasi di questo autore della poesie che scrive no eh? E' un pò complicatino il tipo!!!

Cmq, a parte gli scherzi..grazie!!!

Associa immagini di grande bellezza, talora dolci, talora malinconiche. Non devi leggere queste poesie cercando un unico significato. Devi scorrerle e lasciarle entrare dentro di te come una musica. Ti assicuro che dopo qualche lettura queste parole non ti abbandonano più. Qui è inutile trovare un filo conduttore. E' come un quadro meraviglioso, con un succedersi di immagini di paradisi ed inferni interiori che ci lasciano a bocca aperta dallo stupore. Non filtrare queste parole con la ragione, usa occhi e cuore. Cuore aperto al bello e al sublime.

Oscure canzoni
Intona in me la tua bocca purpurea,
La silenziosa capanna della nostra infanzia,
Leggende dimenticate;

Mi pare proprio parli della sorella!

E' esattamente così, è la sorella. Vedo che sei molto percettiva!