Maxi testimonianza
Vi scrivo i passi più importanti della mia nuova conversione, anche se è molto lunga comunque, perché sono come un fiume in piena.
Nonostante siano passati pochi mesi il rapporto di comunione con il Signore è molto molto a buon punto. Non mi creo problemi quando sento nello Spirito che è giunto il momento di testimoniare. Non vorrei peccare di amor proprio, ma il mio carattere già normalmente aperto e spontaneo mi favorisce non poco in questo, grazie a Dio. Addirittura due settimane fa sono andata a fare testimonianza al vice parroco della parrocchia che ancora un po' frequento, almeno a messa. Non avevo parlato molte volte con questo sacerdote, peraltro abbastanza giovane, ma ho sentito l'impulso irrefrenabile a fare testimonianza.
Non so se è stato questo anche un segno che avevo chiesto al Signore, ma questo stesso sacerdote, già normalmente polemico, dopo che gli ho parlato ha dato scandalo in chiesa, prima dell'inizio della messa successiva, inveendo contro una signora che, seppure si è mostrata inopportuna, è stata trattata in modo tale da scatenare la reazione dei fedeli, di cui circa trenta hanno lasciato la chiesa dopo aver lanciato per aria i foglietti. Ho saputo che dopo che il sacerdote è stato male al punto di dover ricorrere a cure mediche. E lui che mia aveva parlato di Maria quale Regina della Pace!
Nonostante sia stato un momento di tensione, anche a cuasa del parroco malato, di suo padre in ospedale (mentre vi scrivo il padre è morto da alcuni giorni) ho notato che si sia trattato di una coincidenza molto particolare.
E proprio alcune coincidenze tra loro inconciliabili, se non spiegabili dando gloria a Colui che tutto può, sono anche alla base della mia nuova nascita e di questo meraviglioso percorso, in cui giorno per giorno il Signore si rivela in maniera forte e sempre nuova.
Ve le riporto, così almeno saprete tutto, o quasi di me.
Diciamo che la mia conversione totale a Cristo è partita proprio da un'intenzione opposta, per così dire. Vi racconterò solo gli episodi che riguardano il mio cambiamento di direzione rispetto al culto mariano.
Io ho sempre avuto una visione piuttosto cristocentrica e come cattolica ero già un po' evangelica. Così, all'inizio della Quaresima di quest'anno, volevo fare qualcosa di speciale per Gesù. Facendo un autoesame, la mia devozione mariana faceva acqua da tutte le parti, certo ho recitato rosari e quant'altro ma come cattolica, volevo propormi di fare qualcosa in più in tal senso (io pensavo di farlo per Gesù, oltretutto!). Ho cercato una devozione impegnativa e mi sono imbattuta nel vero trattato della devozione mariana e nel segreto di Maria di San Luigi di Grignon. Dopo una prima lettura ero pronta a farlo. Ho cercato di iniziarla ma non ci risucivo, mi impegnavo ma mi dimenticavo i passaggi, ecc. Oltre alle varie minacce che vi si leggono (insieme anche a cose vere, per carità, sono le classiche gocce di veleno che guastano anche l'acqua più pura) ad un certo punto ho letto una parte in cui si dice all'anima "eletta" che non deve pensare che sia più giusto andare direttamente da Gesù perchè solo Maria è pura e che consacrandosi a Gesù per le mani di Maria non ci si dovrà rivolgere a Gesù direttamente ecc. che si otterrà questo e quest'altro. A quel punto è iniziata una rivolta interiore di quelle che lasciano il segno. E allora se Maria è pura e noi siamo peccatori e non possiamo rivolgerci a Gesù, Gesù perchè mai sarà stato messo in croce? Eh no caro Grignon, io con tutti i miei peccati mi getto ai piedi di Gesù Cristo e gli chiedo perdono, come ho sempre fatto, del resto, anzi lo farò molto molto di più.
Certo i dubbi c'erano, così una domenica ho chiesto a Gesù, dopo l'eucarestia: "Tu sei la via, la verità e la vita. Fa' che non resti confusa in eterno". Questa preghiera è stata molto forte, così come un giorno quando tra le lacrime gli ho detto che avrei preferito morire piuttosto che servirlo in maniera sbagliata. Mi sono resa conto che qualcosa stava cambiando. Cominciavo a provare più amore per Gesù che per la mia stessa vita, così all'improvviso, mi sono meravigliata di ciò che stava succedendo.
Facevo tante domande, ero anche agitata, ma quando mi mettevo in ginocchio ed adoravo Dio o leggendo la Bibbia tutti i giorni provavo qualcosa di nuovo, di intenso.
Ho comprato un libro su Medjugorie per capirci un po' di più e mentre lo leggevo sono stata male ma male fisicamente, tanto da temere veramente di morire e in più ero sola in casa.
Qualche notte seguente, mentre dormivo, in spirito, ho avuto, tra l'altro, la spiegazione della prima parte del Magnificat. Ho preso consapevolezza del fatto che sono fatta di corpo, anima e spirito. Ho cominciato ad avere una percezione del ruolo di Maria molto diversa da quella che avevo prima.
Una sera mentre cucinavo, l'episodio dlle nozze di Cana mi si è presentato con un'interpretazione mai letta fino ad allora ma assolutamente in armonia con il testo biblico.
Un'altra sera, mentre andavo a prendere mio figlio al catechismo, in sagrestia, ho notato un libro sulla vita di S. Paolo. L'ho comprato quasi senza pensarci. Nel frattempo eravamo arrivati quasi alla domenica delle palme. Il sabato precedente, mentre assistevo all'allenamento di mio marito al tennis, e avevo il libro con me, ho letto un brano di questo libro in cui si sottolinea che l'evangelizzazione di Paolo era stata ostacolata ad Efeso dal culto della dea Artemide. Nella rappresentazione della dea il simbolo della luna e la sua fuga nel deserto, mi ricordano un po' Apocalisse 11, ma ho una specie di flash. Appena tornata a casa mi metto a cercare su Internet e scopro tutti i raffronti tra Artemiede-Iside e le varie rappresentazioni della Madonna.
Rabbrividisco e mi addoloro profondamente. Oltretutto, vivo in provincia di Napoli e proprio la domenica delle palme in parallelo alla processione delle palme, in un paese vicino e in molti quartieri si svolge la processione della cd. Madonna dell'Arco. Nonostante le contraffazioni e le mistificazioni, quell'arco è strettamente imparentato con l'arco della luna e, quindi, con l'arco della dea della caccia. Inoltre, la storia della nascita di quel culto è intrisa di paganesimo, superstizione e magia. Continuo a rabbrividire e ad addolorarmi. La mia domanda è: "come hanno potuto far tutto questo alla madre di Gesù? Come può la chiesa far passare tutto questo per pietà e devozione popolare?".
Continuo a fare ricerche. Si è vero c'è anche chi associa Gesù a Mitra o Apollo, ecc. Ma basta approfondire un po' per vedere che si tratta di tutt'altro. Un'altra mano me la dà S. Agostino con le sue Confessioni , nel brano in cui parla di un unico mediatore tra l'uomo e Dio, e cioè Gesù Cristo.(un libro che avevo in casa da tanti anni e che non avevo mai aperto)
Mi son chiesta se nella Chiesa cattolica c'è almeno una rappresentazione di Maria conforme al messaggio biblico. L'unica rappresentazione che sembra corrispondere è quella della cd. Vergine del Carmelo, in cui la regola originaria, l'Obsequieum, è proprio rivolta esclusivamente a Gesù e a Dio. E in cui si chiede al cristiano solo di seguire l'habitus di Maria nel suo modo di obbedienza a Dio. Mi sono commossa tantissimo anche perché, per una inspiegabile coincidenza, da piccola sono stata investita da un'auto e sono rimasta miracolosamente illesa. Per quanto curioso può sembrare o non c'entrarci nulla, mia madre invocò la Vergine Maria proprio sotto quel titolo. So che Dio ha operato quel miracolo e non solo quello ma non credo si tratti di una semplice coincidenza. So che la mia conversione restituisce a Maria il ruolo che Dio stesso le ha assegnato. Se la mia preghiera era quella di fare qualcosa di speciale per Gesù riguardo a Maria, posso dire di essere stata perfettamente esaudita, anzi Lui ha fatto veramente qualcosa di molto molto speciale per me! Sono arrivata infine al giorno di Pasqua con una grande gioia e concentrazione e molto più cristiana, anche se ancora nella chiesa cattolica, ma non è l'esteriorità che contava ormai. Ero veramente passata per la morte e resurrezione di Gesù. Avevo sperimentato anche la tentazione, il deserto. Non vi racconto altri segni perchè sarebbe anche incredibile credere a tutti e non sono quelli che contano, anche se al momento si sono rivelati utili e consolanti.
Se tutto quello che mi è successo non è che un'ennesima prova della sovranità di Dio, non saprei in quale altro modo testimoniarla. E non è finita. E' inutile dire che non voglio altro che la Sua gloria ma non posso negare che dare gloria a Dio è per me fonte di gioia, tanto più che tutto ciò è solo per grazia.
Il risultato di tutto questo è la mia nuova nascita in Cristo e una potatura di tutto ciò che non aveva niente a che fare con Lui.
Non a caso, una delle prime sere, ho chiaramente sentito mentre dormivo in spirito: Imperatore Adriano. Non conoscevo chi fosse, ma mi sono informata ed ho saputo che aveva fatto coprire tutti i luoghi sacri di Gerusalemme con templi pagani. Voleva rimuovere lo stesso ricordo del Dio degli ebrei e del Cristo ma così facendo ha finito per conservare qui luoghi intatti, per cui è bastato rimuovere solo la copertura pagana. Mi sono resa conto che lo stesso era successo a me con il cattolicesimo, per cui mi sto riappropriando di quello che interiormente Gesù aveva sempre rappresentato per me, anche con segni forti ma che avevo finito per rimuovere, in quanto non considerati confacenti dai sacerdoti da me interpellati, per cui avevo finito per regredire grandemente nella fede e nel mondo del peccato, aderendo ad una fede stanca.
Ma Gesù mi ha salvata. A Dio sia l'onore, la potenza e la gloria in eterno!
Ah dimenticavo!Un ruolofondamentale nel mio cammino l'ha avuto e lo sta avendo ancora l'opera del Fratello G. Petrelli, anche il modo in cui sono arrivata Lui è stato molto molto particolare.
Va bè mo' vi racconto anche questo, così completiamo il discorso.
Nel periodo iniziale di questo cammino, quando avevo comprato il libro su Medjugorie, per intenderci, un giorno mentre finivo il mio lavoro inufficio e andavo a firmare al piano in cui si firma l'uscita, vengo investita da un cattivo odore pazzesco, da far mancare l'aria, acre di sostanze chimiche.Premetto che lavoro in un grattacielo con le finestre sigillate, per cui l'aria è già di per sé pessima. Mi chiedo chi possa essere quell'incosciente che sta pulendo o facendo questa puzza. Individuo l'inquinatore che è un collega che nemmeno conoscevo fino ad allora e lo rimprovero, perché non mi sembra porpio il caso di usare sostanze chimiche in ufficio e lui mi mostra una pianticella che ha dei parassiti. Con tono arrabbiato lo liquido in poche parole e vado via. Il pomeriggio è quello in cui sto male, mentre leggo il libro su Medjugorie. E' un po' una storia parallela, ma son importanti questi passaggi per capire il tutto. La domenica successiva prego chiedendo a Gesù: "tu sei la via, la verità e la vita....ecc. di cui sopra
Qualche giorno dopo, mentre tutto il resto si sta comunque nmuovendo in una certa direzione, incontro il collega in ascensore e con tono sgarbato gli chiedo se la pianta è guarita e se i parassiti sono morti e gli dico che forse con quel metodo ucciderà prima qualche collega, me compresa. Lui ramamricato, arriati al piano mi invita ad entrarenelal sua stanz aper mostrarmi lapiantina, ma io vengo immediatamente attratta da due fogli appesi al muro alle sue spalle in cui c'è scritto rispettivamente: Venite a me tutti, voi che siete affaticati e oppressi; ed io vi ristorerò", dice il Signore (Mt 11,28). e sull'altro: Ap. 3,20 20 'Ecco, io sto alla porta e busso ! Se uno sente la mia voce e mi apre, io entrerò e ceneremo insieme, io con lui e lui con me". a quel punto non so cosa ho provato, ed ho detto al colelga che anche se aveva rischiato di avvelenarmi loringraziavo, perché quella era una risposta per me. Dopo un po' abbiamo cominciato a parlare di Gesù come se ci fossimo sempre conosciuti e mi ha parlato subito anche di Petrelli.
Se notiamo la sequenza:
Venerdi: conoscenza apparentemente casuale del collega, anzi reazione negativa
Domenica: preghiera a Gesù con richiesta di non rimanere confusa in eterno.
Inizio settimana: Incontro nuovamente del collega apparentemente casuale e cambiamento totale di approccio e due risultati, anzi tre: la risposta che cercavo,un nuovo amico con cui parlare di Dio quando è possibile e Petrelli.
Dopo un po' ho richiestoil libro la Chiesa Invisibile e mi sono arrivati anche altri preziosissimi libri.
Dopo qualche mese a piantina è guarita, ma senza il veleno, anche lei ha dovuto essere molto molto potata.
Se mi legge Claudio: quel collega tu lo conosci e si chiama Antonio. Mi ha suggerito lui questo forum, tra l'altro, qualche giorno fa.
Cosa si può chiedere di più a Dio? Cercate prima le cose di lassù e il resto vi sarà dato in aggiunta.