Domenica in, prima parte sospesa

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gieffina
00lunedì 23 gennaio 2006 19:12

Per una settimana salta Mara Venier
Dopo la rissa fra Pappalardo e Zequila il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce ha deciso la sospensione cautelativa di una settimana della prima parte del programma, quella condotta da Mara Venier e teatro dello scontro. Ne dà notizia un comunicato dell'ufficio stampa Rai che spiega: "Questo al fine di consentire agli autori e ai responsabili del programma di riportare la trasmissione ai contenuti editoriali indicati dalla direzione di rete".

Contenuti editoriali "di un talk show prevalentemente al femminile". "La Direzione di Raiuno -prosegue la nota- ha anche incaricato le competenti strutture aziendali di accertare le responsabilità dell'accaduto con le azioni previste dalle disposizioni in vigore".

"Per quanto riguarda le persone che si sono rese protagoniste della rissa televisiva, Fabrizio Del Noce ritiene il loro comportamento incompatibile con future presenze nei programmi della rete".

Tutto è nato dalla rissa verbale incontrollata tra Adriano Pappalardo e Antonio Zequila durante la prima parte condotta da Mara Venier. Il tema della puntata era £la raccomandazione", lanciato proprio da dichiarazioni dello stesso Pappalardo domenica scorsa. Dietro le quinte, prima di entrare in studio, all'insaputa di autori e conduttrice, i due si erano già "beccati".

Lo stesso Pappalardo si sarebbe rivolto a Zequila con espressioni non simpatiche (del tipo: "per avere successo passeresti sul corpo di tua madre", secondo quanto riferiscono alcuni). In puntata poi Zequila, alla prima occasione, si è rivolto con violenza a Pappalarado: "come ti permetti di dire certe cose? Io ti spacco la testa, ti uccido....non ti permetere più di parlare di mia madre...". Venier non è riuscita a mantenere la calma e si è approfittato di una stacco pubblicitario per ricomporre l' atmosfera, quando Pappalardo oramai non c'era più.
gieffina
00giovedì 26 gennaio 2006 15:09
Zequila porge l'altra guancia

Pappalardo offeso per la sospensione
"Per un attimo ho perso la ragione". A tre giorni dalla tele-rissa in diretta con Adriano Pappalardo anche Antonio Zequila intervistato da Striscia chiede scusa e racconta la sua versione a Jimmy Ghione: "Quello che è successo è deplorevole, anche da parte mia. Però sono stato provocato". Anche Pappalardo si scusa, ma precisa di essere offeso per la sospensione della trasmissione da parte del direttore Fabrizio Del Noce.


"Ci tenevo a fare le mie scuse specialmente ai bambini e alle mamme. Scuse molto sentite perché ci ho messo tanto tempo per riuscire a lavorare e ad avere credibilità nel panorama televisivo".

"Ho fatto un errore di troppo - aggiunge Zequila - per troppo amore per mia madre, ma sono stato provocato da Pappalardo un minuto prima che si accendessero le luci del processo di Domenica In. Ha detto cose inenarrabili, gravissime, sul conto di mia mamma. Tutti gli ospiti hanno sentito e c'è la puntata a testimoniarlo. Io purtroppo ho una mamma che è malata: ha avuto un carcinoma, abbiamo sofferto insieme. Ho un amore folle per lei, che tra l'altro è anche allergica ai farmaci. Portavo la sua immagine nella mente e nel cuore. Quando Pappalardo l'ha offesa, per un attimo ho perso la ragione", sottolinea.

E dopo la rissa a Domenica in Adriano Pappalardo ribadisce in una nota le sue scuse per lo spettacolo "così poco edificante", ma si definisce anche offeso dalla decisione del direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce che gli ha interdetto il video. "Mi vedo costretto ad affrontare nuovamente la dolorosa vicenda che, nel corso di due puntate della trasmissione Domenica in - afferma Pappalardo - mi ha visto vittima dell'aggressione di chi non avendo alcun pregresso artistico spera di poter conservare il più a lungo possibile il momento di notorietà. Nonostante non abbia fatto nulla per generare una situazione così incresciosa e deprecabile, credo che sia giusto, per il rispetto che gli è dovuto, a prescindere dalle responsabilità, scusarmi con il pubblico cui è stato proposto uno spettacolo così poco edificante, con la Rai che mi ospitava e con la conduttrice Mara Venier che, del tutto inconsapevole al mio pari, è stata travolta nella negatività di un comportamento vergognoso ed inqualificabile".

"Al danno - aggiunge Pappalardo - si è ora aggiunta la beffa del provvedimento preso dal direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce, il quale, senza discernere, senza operare i dovuti distinguo, ha ritenuto di infliggere sulla mia carriera l'onta di un allontanamento dalla Rai. Il fatto offende me, offende le persone che hanno assistito all'episodio, ed offende tutti coloro che nel corso di trent'anni hanno avuto modo di apprezzare le mie qualità artistiche di cantante ed attore. Come professionista dello spettacolo conosco le regole e le ho sempre rispettate, mettendomi completamente a disposizione delle esigenze delle trasmissioni che mi hanno voluto ospitare permettendogli di competere nella conquista del consenso del pubblico, non posso quindi accettare di restare vittima inerme delle necessità di facciata, paghi chi ha sbagliato, non io che vittima di provocazioni e minacce, ho solo cercato di difendermi fino al punto di lasciare la trasmissione per evitare ulteriori degenerazioni. Mi auguro che il mio pubblico, che in questi giorni mi continua a mandare messaggi di solidarietà - conclude - continui a sostenermi".


gieffina
00martedì 31 gennaio 2006 22:48
"Venier torni senza il trash"


Del Noce:"Una Domenica in al femminile"
La conditio sine qua non è: niente trash. "Mara Venier domenica prossima può tornare come se niente fosse o dire qualcosa, se vuole. Io non la obbligo in questo senso. L'importante è che si torni a una Domenica in al femminile, senza trash". Così il direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce, parla del ritorno di Mara Venier, sospesa la scorsa settimana dopo la rissa in diretta tra Pappalardo e Zequila, mai più ospiti di Raiuno.


E per quanto riguarda i personaggi che non torneranno nei programmi di Raiuno, Del Noce sottolinea: "quando si sanziona qualcuno lo si fa per un comportamento. Ci sono persone che potrebbero essere a rischio, su cui bisogna vigilare senza fare un processo alle intenzioni. Non è, per esempio, il caso di Giucas Casella: lui ha dei poteri paranormali e li usa, non è una cosa trash. Un'altra cosa è usare una lite fine a se stessa per alzare l'audience, questo non si deve fare. Tanto più che Raiuno non ne ha bisogno. Perché farlo, dunque, e prenderci anche le rampogne del Presidente della Repubblica?".


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