Cuba

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Roberta C.
00lunedì 5 settembre 2005 15:37
Pasqua 2002: Cuba!smile33

Dovevo andare con una mia collega che a 15 giorni dalla partenza mi disse che non poteva venire perché un tantino incinta. smile11
Così partii da sola, tanto era un tour organizzato.
Una settimana di tour e una di mare, quest'ultimo sfortunatamente a Varadero e non Cayo Largo dove io volevo andare, ma non la mia amica perché aveva paura dei voli interni. Quando poi mi comunicò che non veniva più, era ormai troppo tardi per cambiare destinazione marittima.

Dopo un volo di 10 ore arrivai a La Havana.
Il giorno dopo passeggiai per le magnifiche stradine dell'Havana, città veramente splendida...Castello della Forza Reale, Piazza della Cattedrale, mercatino, Bodeguita del Medio, Palazzo dell’Artigianato, Piazza della Rivoluzione e Malecon. Poi immancabile visita alla fabbrica del rum con relativa degustazione. smile39

Il giorno successivo Pinar del Rio (la provincia più occidentale dell’isola di Cuba), dove si coltiva il famoso tabacco cubano. Visitammo una fabbrica di sigari. A seuire Viñales, valle di incomparabile bellezza circondata dai “Mogotes”, massicci rocciosi dalle pareti verticali e cime rotonde, considerati come le piú antiche formazioni rocciose di Cuba. Vidi il“Mural de la Preistoria” e le sue grandi pitturi rupestri, rappresentative dell’evoluzione geologica e biologica dell’uomo e della specie; visita alla Cueva del Indio, dove si trovano fonti termali solforose e dove si possono ammirare fenomeni carsici tipici di questa zona.

Il giorno dopo Trinidad conosciuta come “città-museo” ancora intatta ed autentica come secoli fa, tale da essere dichiarata dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”. Ci fu anche l'escursione al Parco Naturale “El Cubano . Durante il tragitto verso Trinidad visitammo anche Cienfuegos.

Successivamente Santa Clara con Piazza della Rivoluzione, dove si trova il Mausoleo “Comandante Ernesto Che Guevara”, enorme complesso scultoreo, inaugurato in occasione del XX anniversario della sua morte; Monumento al Treno blindato e Parco Leoncio. Nel museo ho avuto modo di ammirare anche varie cose appartenute al Che, addirittura le sue pagelle, andava bene nelle materie umanistiche e zoppiccava un pochino in matematica smile25 .

Alla fine Varadero, da me considerata la Rimini cubana dove feci una settimana di mare, sole, cuba libre, mojito balli e feci la conoscenza di tanta gente.

Ma ciliegina sulla torta, mentre aspettavo di imbarcarmi per tornare a Roma, ebbi l'occasione di parlare con Fidel Castro (30 secondi) che si trovava a passare in aeroporto! Vidi che era ad un altro gate e mi precipitati per fare le foto, poi non appena vidi che stava tornando indietro andai davanti al mio gate di imbarco e bussai quando lui passò lì davanti.
Si fermo, tentò di aprire la porta a vetri, che rimase chiusa per ragioni di sicurezza e mi chiese dove fossi diretta! Mi disse che Roma gli piaceva molto. Gli scattai un'altra foto e poi mi salutò. smile09

veryoldmeg
00lunedì 5 settembre 2005 16:09
Beata te, Roberta! che viaggi interessanti che hai fatto! Mi sarebbe piaciuto viaggiare più spesso, ma finché i miei figli erano piccoli, non si poteva perché erano piccoli, ora che sono grandi e potrei muovermi senza problemi, ci sono aerei che cadono e terroristi dovunque e mio marito ha detto che non se ne parla assolutamente!smile21 Temo proprio che più che fare i virtual-tour su Internet il futuro non posso riservarmi altro...smile14
Roberta C.
00lunedì 5 settembre 2005 16:12
Marge, sarà che io sono fatalista, ma perché rinunciare ad un viaggio per la paura del terrorismo o di incidenti aerei? In percentuale si muore molto di più sulle strade.
caulfieldh
00martedì 6 settembre 2005 09:49
Agosto 1998, Avana vecchia, mi colpì lo sguardo assorto della donna, perso nel vuoto



Agosto 1998, Trinidad, l'asilo della città



Roberta C.
00martedì 6 settembre 2005 16:52
Belle foto.
Io non ho visto bambini nudi all'asilo, ma tutti con la divisa rossa.
Quelli più grandicelli invece idossavano uniformi gialle, le ragazzine tutte in minigonna.

A proposito di scuole, sono gratuite fino all'Università e una volta laureati è lo Stato che ti trova il posto dove lavorare. Anche la casa è statale e ce l'hanno tutti.
veryoldmeg
00martedì 6 settembre 2005 17:01
Re:

Scritto da: Roberta C. 05/09/2005 16.12
Marge, sarà che io sono fatalista, ma perché rinunciare ad un viaggio per la paura del terrorismo o di incidenti aerei? In percentuale si muore molto di più sulle strade.

veryoldmeg
00martedì 6 settembre 2005 17:04
Oooooops!
...non mi ha preso il testo, scusate!smile22

Lo so, Roby... è ciò che gli ho detto io! secondo era era una scusa per declinare i miei inviti... lui non ama molto viaggiare, direi proprio che è un animale 'stanziale', è molto abitudinario e si innervosisce se gli si cambiano i riti quotidiani. smile14 Io - invece - sono più avventuriera e mi incuriosisce tutto, soprattutto persone, abitudini e stili di vita diversi.
caulfieldh
00martedì 6 settembre 2005 18:09
Re:

Scritto da: Roberta C. 05/09/2005 16.12
Marge, sarà che io sono fatalista, ma perché rinunciare ad un viaggio per la paura del terrorismo o di incidenti aerei? In percentuale si muore molto di più sulle strade.



Verissimo, ma la paura di staccarsi dal suolo è atavica, e non c'è nulla da fare per chi ne soffre...io ne soffro, ma quando devo prendere l'aereo, ragiono come te...e mi imbottisco di tranquillanti smile14
caulfieldh
00martedì 6 settembre 2005 18:13
Re:

Scritto da: Roberta C. 06/09/2005 16.52

A proposito di scuole, sono gratuite fino all'Università e una volta laureati è lo Stato che ti trova il posto dove lavorare. Anche la casa è statale e ce l'hanno tutti.



Anche gli ospedali sono all'avanguardia nei paesi del Centroamerica, gratuiti e completi. E' il comunismo sociale, voluto innanzitutto dal caro vecchio Che. Nonostante questo ho conosciuto molti cubani che avrebbero preferito la libertà di scelta, ambito alla famosa meritocrazia tipica dei paesi occidentali quali il nostro; ma qua entriamo in un campo minato...
Roberta C.
00martedì 6 settembre 2005 18:37
Si Caulfieldh, quando si parla della situazione a Cuba, si entra in un campo molto minato. Pensa che a casa mia durante una cena, due coppie di amici che non si erano mai visti prima, cominciarono a litigare proprio su questo. Io avevo un'opinione, però mi sembrava brutto esprimerla dato che sarei andata contro i miei ospiti, così cercavo di fare da paciere.

Comunque in Messico ho constatato, ma credo in quasi tutto il Sud America, che c'è più povertà che a Cuba, parecchie persone vivono in baracche con il tetto di latta e non credo che tutti i bambini vadano a scuola e abbiano sempre di che sfamarsi.

A Cuba mi dicevano inoltre che i guai sono peggiorati con il crollo del muro di Berlino, da quell'evento infatti sono venuti a mancare gli aiuti dell'Unione Sovietica.
leggera
00sabato 10 settembre 2005 18:33
Quanto avete girato...invidiaaaaa smile31 . Io, purtroppo, non sono mai uscita dall'Italia, ma spero di potermi rifare con gli anni. smile01
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