Consiglio per acquisto software

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gboc63
00martedì 8 aprile 2014 16:58
Un consiglio sull'acquisto di software:

Sto cominciando a scannerizzare ora i negativi, ho un Epson V500

Sono alle prime armi con la scansione e sono poco pratico di software di elaborazione digitale.

Scatto, e quindi scannerizzo, piuttosto poco e solo per postare su web, non per la stampa

Non ho fotocamere digitali

Cosa mi consigliate per queste limitate attivita': Photoshop elements, Lightroom, altro?

Ho installato sul PC Gimp 2.6 ma non so se va bene per quanto sopra perche' non ho ancora approfondito.

Mi date qualche consiglio?

Grazie
Hologon
00martedì 8 aprile 2014 18:55
Gabriele, un software di fotoritocco serio per la postproduzione deve almeno avere una caratteristica: permettere di lavorare a 16 bit per ogni canale.
Lavorando a 8bit per canale ogni operazione che non sia ritagliare i bordi rischia di abbassare drasticamente la qualità dell'immagine; per quel che mi riguarda non sono da usare e basta (sono programmi nati per togliere gli occhi rossi e inserire scritte sulle immagini: il pubblico a cui si rivolgono è quello di chi fa fotografie in famiglia e nelle gite e ai compleanni senza tante pretese). Chi fa fotografia seriamente deve dotarsi di strumenti seri.

Gimp, un ottimo progetto nato in ambiente Linux, per anni ha cercato di implementare questa caratteristica: ha un'interfaccia piuttosto ostica, ma se nelle ultime versioni c'è l'implementazione ai 16bit è la risposta ai tuoi bisogni.

Gli altri che citi o non hanno questa caratteristica o sono raw converter e quindi di fatto un'altra tipologia di software.

Qualche anno fa, di fronte al tuo stesso problema, ho acquistato una licenza di Photoshop: sfruttando la possibilità che avevo della licenza educational non mi è costato poi così tanto.
Non sopporto la politica commerciale di Adobe che è una politica di fatto da monopolista, ma del resto non c'è software che competa realmente con Photoshop.

Vero è che io stesso lo utilizzo al 5% delle sue possibilità (non faccio elaborazioni, mi limito a quanto scritto nell'altra discussione), ma quel poco che faccio me lo fa bene e velocemente. La maschera di contrasto è fondamentale per non avere scansioni piatte, gli altri programmi le gestiscono in modo ben diverso e verso il basso, così come i ridimensionamenti. Trovo sia un errore considerare Photoshop un programma per fare fotoelaborazioni: certo, ti può far fare quello, ma ti permette anche di far vedere a monitor qualcosa di visivamente analogo al negativo che hai sviluppato.

Anzi, se usato opportunamente, ti permette di non tradire il tuo negativo e di poterlo confrontare con altri, fatti con altre ottiche. Cert programmini deficienti, che comunque costicchiano, al pari di alcuni software di scansione, pompano tutte le foto acquisite e le trasformano in quella resa digitale molto nitida che va per la maggiore nei siti di immagine.
Per avere questa roba non vale assolutamente la pena utilizzare l'analogico…

Le mie due lire di contributo.

Andrea
softstudio2
00martedì 8 aprile 2014 19:08
Direi che, se non hai particolari intenti di fotoritocco, non hai bisogno di SW particolari.

Oggi con i SW forniti con gli scanner, fai quanto basta per postare scatti analogici digitalizzati, sul web. Se questo è il Tuo obiettivo

Diverso è se vuoi ottenere risultati "stampabili" via digitale: allora il mio consiglio è:

- se hai già un SW disponibile, usa quello, per cominciare
- Se te lo devi procurare, PSP element è un buon inizio, sopratutto in vista di eventuali sviluppi più impegnativi: ti ritroveresti successivamente infatti già una certa familiarità acquisita.



softstudio2
00martedì 8 aprile 2014 19:12
Beh, concordo con Andrea.

Il passaggio a 16bit è già un "saltino" professionale.

Ma ripeto, .... "se è solo per postare sul web" come scrivi, non spenderci soldi sopra.

rolleimax
00martedì 8 aprile 2014 19:59
Gabriele,
scusa ma sono di corsa, prova a vedere se questo link è ancora valido, punta al download gratuito di Zoner Photo Studio Pro, un software di fotoritocco, non mi è chiaro se supporta i 16 bit solo in apertura o anche in editing ma se il link funziona puoi provarlo e evdere se ti va bene:
www.zoner.com/tipradar-special-offer


in alternativa puoi provare quest'altro software
photivo.org/

non ho mai provato entrambi, GIMP purtroppo non supporta ancora l'editing a 16 bit

Rollei-Pino
00martedì 8 aprile 2014 21:09
Puoi lavorare tranquillamente a 8 bit anche perchè la maggior parte delle stampanti stampa ad 8 bit e anche a monitor ad occhio non distingueresti la differenza.
Piuttosto ricordati di lavorare sempre su file Tiff con cui teoricamente non hai perdite di qualità ogni volta che salvi.
Ciao
rolleimax
00martedì 8 aprile 2014 21:24
la differenza tra gli 8 e 16 bit c'è, la quantità di operazioni fatte sull'immagine e le caratteristiche dell'immagine stessa rendono la differenza più o meno visibile.
I cieli e le aree con molte gradazioni di tonalità sono quelle su cui si vede più facilmente la differenza.
Poi, come sempre, è una questione di qualità accettabile, che è un parametro soggettivo.
Hologon
00martedì 8 aprile 2014 21:53
…e non ha nessuna attinenza con la stampa [SM=g7423] .

Andrea
Rollei-Pino
00mercoledì 9 aprile 2014 00:37
Caro Andrea, quando si pubblica nel web lo si fa quasi esclusivanete in jpg ed è già implicito che è un formato ad 8 bit. Ho citato la stampa perchè anche qui praticamete il problema non sussiste in quanto la maggior parte delle stampanti anche per fine art stampano ad 8 bit, fosse mai che volesse stampare o farsi stampare una foto.
Hologon
00mercoledì 9 aprile 2014 09:15
Pino, forse non leggi con attenzione, o forse io non mi faccio capire, ma dato che altri mi hanno capito…

Per produrre un jpg ottimale a 8 bit è MOLTO MEGLIO lavorare a partire da una scansione a 16 bit per canale, idem per quel che concerne una stampa.
Lo sanno tutti quelli per cui la fotografia è questione di qualità. Poi tutto si può fare, tutto si può accettare e tanti non distinguono una piaga dal…

Andrea
Rollei-Pino
00mercoledì 9 aprile 2014 09:50
Andrea, lascia perdere le battutine e gli angioletti con la faccia da ebeti, che non contribuiscono ad una pacata discussione.
I software dedicati alla scansione non c'entrano con quelli citati per la elaborazione delle immagini. Uno può anche farsi una scansione e salvataggio in Tiff a 16 bit (perchè se salva in jpg salva a 8 bit)con Vuescan o Silverfast ad esempio e tenersi un file da archiviare così come sorgente.
Le successive lavorazioni, se non fa elaborazioni troppo complesse, le può fare tranquillamente con un programma che lavora ad 8 bit come ad esempio Gimp che è gratuito ed avrà comunque un file perfettamente pubblicabile e stampabile ad 8 bit jpg (O Tiff)le cui differenze pratiche non saranno praticamente distinguibili da uno a 16 bit.
Siamo alle solite, chi ha lavorato sul serio su migliaia di files lo sa per esperienza diretta, chi invece si basa soprattutto su cose teoriche sosterrà che senza i 16 bit non si può produrre qualcosa di buono.
Lo stesso vale per macchine, ottiche, ecc. ecc.
Da quello che dice Gboc63, mi pare di capire che non deve produrre foto per il calendario Pirelli o per Vogue e chiudo qui perchè proseguire mi sembra una inutile polemica, fra un pò di tempo l'interessato si accorgerà da solo di quello che sto dicendo.
gboc63
00mercoledì 9 aprile 2014 10:58
Bene, intanto grazie a tutti.

Io dispongo di Gimp, ed ho anche visto che avete postato dei link ad altri programmi.

Io vorrei una cosa semplice da usare, non sono un appassionato di computers, anzi tutt'altro.

Se riuscissi ad usare Gimp senza impazzire con l'interfaccia e con le mie scarse competenze sia informatiche che di elaborazione fotografica mi terrei questo.
Il fatto e' che di digitale ne so meno che di classico. Ho letto i passaggi suggeriti da Andrea ma ripeterli su Gimp per me e' gia' un'impresa...

Comunque leggendo tutte le risposte a questo post comincio ad imparare qualcosa.

rolleimax
00mercoledì 9 aprile 2014 11:52
Questa discussione si sta allontanando sempre più dal quesito posto da Gabriele e mi ricorda le vecchie diatribe di un tempo di chi usava il 35mm e diceva che all'atto pratico non c'era differenza con il medio formato, o in tempi più recenti, di chi sostiene che un file jpg non produce differenze apprezzabili rispetto ad un file RAW.

Sono convinto che la cosa migliore per tutti sia sempre provare e rendersi conto in prima persona se una soluzione è adatta o meno al proprio intento, senza "bere a boccia" come si dice a Firenze, dall'opinione altrui, specialmente quando non corredata da evidenze. Ho fornito due soluzioni software a Gabriele come aveva richiesto e possono essere utili anche per capire le differenze tra 16 e 8 bit.

Per me uno può anche elaborare file a 6 bit colore (che è tutto quello che la maggior parte degli LCD è in grado di visualizzare) ed essere contento del risultato, come ho già scritto la qualità accettabile è un parametro personale.

Gabriele, a mio avviso, se ti è sufficiente elaborare a 8 bit, il risultato più veloce e qualitativamente onesto lo ottieni utilizzando il software di scansione a corredo in modo da ottenere una scansione il più possibile vicina al risultato finale.




Rollei-Pino
00mercoledì 9 aprile 2014 13:33
Ragazzi, scusate se insisto a precisare ma non è così, cioè in un programma di scansione non ci sono alcuni strumenti indispensabili quali ad esempio il timbro clone che dopo una scansione è imprescindibile per fare la spuntinatura (come d'altronde si faceva sulle stampe analogiche) perchè sfido a non avere nemmeno un granellino di polvere da togliere o un pelucco.
Se vuoi un consiglio, fatti pure una scansione a 16 bit, salvala in Tiff e avrai un file di alta qualità da archiviare per ripartire anche fra qualche anno con le elaborazioni.
Usa pure il programma che hai (Gimp) che ha già molte più funzioni di quante tu possa desiderare attualmente, imparara ad usare le curve e i livelli, il dosaggio corretto della maschera di contrasto (da usare con parsimonia), il timbro clone che citavo, la correzione di eventuali dominanti se file a colori. Salva sempre in Tiff se devi riprendere il lavoro successivamente e quando avrai finito salva un file in Tiff che archivierai come definitivo e matrice per il successivo salvataggio in jpg da mettere nel web.
Se in futuro sentirai l'esigenza di lavorare a 16 bit (cosa che dubito) potrai sempre riprendere la scansione archiviata e lavorare con programmi come Photoshop ecc.
rolleimax
00mercoledì 9 aprile 2014 13:52
Pino, forse eri di fretta ma leggi bene i messaggi prima di rispondere perchè ho scritto:
"...utilizzando il software di scansione a corredo in modo da ottenere una scansione il più possibile vicina al risultato finale"

cioè ottimizza la scansione in modo da limitare in seguito le operazioni successive che vanno comunque fatte, come spuntinatura e maschera di contrasto finale

Non capisco questo tuo voler cercare contrapposizione a tutti i costi
Rollei-Pino
00mercoledì 9 aprile 2014 16:29
Caro Max, francamente io non cerco nessuna contrapposizione (questa è una tua interpretazione) ed ho letto benissimo, però non è che la tua frase sia molto esplicativa per il buon Gabriele che vorrebbe chiarirsi le idee, semplicemente perchè manca la parte che hai aggiunto dopo. Può essere ovvia per te ma non per uno che non ha neanche iniziato.
Io la contrapposizione la vedo quando uno mi mette l'angioletto con la faccina da imbecille, che comunque non sei tu e al quale ho già risposto.

Ho riassunto per Gabriele nel mio post precedente il mio consiglio come flusso di lavoro che comprende anche una scansione a 16 bit (non serve farla ad 8 per lavorare ad 8 bit) per non doverla rifare se un giorno decidesse di lavorare a 16 e una lavorazione ad 8 per usare Gimp che ha attualmente e gratuitamente.
Poi deciderà lui, intanto ha gli strumenti per iniziare a fare cose utilizzabilissime sperimentate da me personalmente che probabilmente lavoro con il digitale e stampa fine art da molto più tempo di qualcun altro.

Ora la chiudo sul serio perchè la discussione non ha nessun interesse per me personalmente, e in genere preferisco parlare di fotografia come ho fatto con Bruno che ha messo qui dei capolavori per i quali soprattutto son tornato a rompere le balle da queste parti.

Rollei-Pino
00mercoledì 9 aprile 2014 18:07
Tanto perchè tu possa farti una idea, Gabriele, ti metto la stessa foto elaborata partendo da un file RAW e lavorata a 8 bit e a 16 bit.
La immagine intera è un ritaglio di un fotogramma scattato nella stessa posizione di uno analogo fatto con il 6x6, lo vedi quadrato perchè stavo facendo un confronto che mi interessava e lo avevo già ritagliato in maniera analoga alla inquadratura dell'analogico quando ho pensato che già che c'ero potevo mandarti questa prova (prova che può fare chiunque), hai una gamma di toni abbastanza ampia per valutare.
Le ho lavorate in Tiff, uno salvato a 8 bit dal Raw e l'altro a 16 bit.
Ovviamente però quando le salvi in jpg per pubblicarle sul Web ad esempio, sempre ad 8 bit sono e così pure quando le interpreta una stampante. Comunque anche nei files Tiff le differenze sono praticamente impercetibili ad occhio.
Rollei-Pino
00mercoledì 9 aprile 2014 18:11
Il bello è che non mi ricordavo che non compaiono i nomi dei file postati per cui non so nench'io qui in che ordine sono, meglio così!
Hologon
00giovedì 10 aprile 2014 00:24
Re:
Rollei-Pino, 09/04/2014 09:50:

Andrea, lascia perdere le battutine e gli angioletti con la faccia da ebeti, che non contribuiscono ad una pacata discussione.
I software dedicati alla scansione non c'entrano con quelli citati per la elaborazione delle immagini. Uno può anche farsi una scansione e salvataggio in Tiff a 16 bit (perchè se salva in jpg salva a 8 bit)con Vuescan o Silverfast ad esempio e tenersi un file da archiviare così come sorgente.
Le successive lavorazioni, se non fa elaborazioni troppo complesse, le può fare tranquillamente con un programma che lavora ad 8 bit come ad esempio Gimp che è gratuito ed avrà comunque un file perfettamente pubblicabile e stampabile ad 8 bit jpg (O Tiff)le cui differenze pratiche non saranno praticamente distinguibili da uno a 16 bit.
Siamo alle solite, chi ha lavorato sul serio su migliaia di files lo sa per esperienza diretta, chi invece si basa soprattutto su cose teoriche sosterrà che senza i 16 bit non si può produrre qualcosa di buono.
Lo stesso vale per macchine, ottiche, ecc. ecc.
Da quello che dice Gboc63, mi pare di capire che non deve produrre foto per il calendario Pirelli o per Vogue e chiudo qui perchè proseguire mi sembra una inutile polemica, fra un pò di tempo l'interessato si accorgerà da solo di quello che sto dicendo.



Cortesemente, evita in futuro di dirmi quello che devo o non devo fare: grazie.

Sul resto di quello che dici non mi esprimo: ho già detto quel che pensavo.
Sul riferimento all'esperienza diretta ognuno si farà la sua idea, così come sul tuo modo di intendere il concetto di pacata discussione.


gboc63
00giovedì 10 aprile 2014 11:21
Io vorrei ringraziare tutti quelli che hanno partecipato alla discussione chiarendomi un po' le idee...

Ora cerchero' di mettere in pratica un po' di cose sulla buona scansione e la necessaria buona post produzione. Tanto la strada per i miei pochi scatti e' questa, per ora di comprare una fotocamera digitale non se ne parla, e spero di resistere a lungo.

Il prossimo passo sara' tornare a sviluppare il negativo da solo, ma in famiglia ci sono molte resistenze alle bottiglie dei chimici..

Grazie a tutti

Gabriele
atomeal
00giovedì 10 aprile 2014 12:59
CIAO,
per scannerizzare io uso Silverfast, è molto semplice ed ha anche un work-flow automatizzato, ottimo se non hai grosse pretese.
Per la post produzione poi utilizzo Lightroom + Photoshop. Anche se non sfrutterai mai tutte le potenzialità di questi programmi, perché è umanamente impossibile, ti consiglio comunque di utilizzarli, le nozioni di base sono semplici da imparare.

Approfitto per chiedere una cosa a Rollei Pino, se leggerà il mio post: come fai a importare da scanner i file RAW? È un'impostazione del tuo software o è il termine che usi per dire che il file è puro da negativo senza pre impostazioni? Ti sarei grato se mi rispondessi perché questa cosa mi incuriosisce molto.
Rollei-Pino
00giovedì 10 aprile 2014 13:22
Ciao Atomeal, Silverfast non è da disprezzare per niente infatti, ma soprattutto il miglior programma è quello che ti dà quello che ti serve, senza mitizzare cose mirabolanti solo perchè descritte tali e che magari non si utilizzano. Non mi riferisco a te ma troppe persone pensano di essere professionali solo perchè usano cose professionali, quello che conta invece è il manico, il resto sono solo strumenti che non non danno patenti di nobiltà solo perchè si possiedono (questo vale per tutto, macchine fotografiche comprese, programmi compresi, ecc. ecc.)
Forse mi sono spiegato male, a me interessava il discorso circoscritto alla elaborazione a 16 bit o ad 8 bit, quindi ho preso un file digitale Raw di una macchina digitale, l'ho convertito e successivamente ho lavorato separatamente ad 8 bit e a 16 bit.
Quando faccio le scansioni in genere salvo un file Tiff a 16 bit, non mi sono mai posto il problema di produrre un file raw da una scansione, che non so a cosa potrebbe servire.

Il discorso sul file da scansone di un fotogramma su pellicola (fatto con una Agfa Isolette III) l'ho citato solo per dire cosa stavo facendo per i fatti miei, cioè un confronto con la meravigliosa macchina tascabile che mi sono appena preso (Fuji X20) che mi dà dei file che mi ricordano moltissimo la pellicola, specie se li lavoro da Raw perchè hanno un rumore a disposizione non simmetrica molto "analogico", ma anche dei jpg che con le dovute impostazioni sono utilizzabilissimi (non dico migliori del Raw, sono due cose diverse); macchina incredibile anche nell'ottica (11 lenti in 9 gruppi con 3 elementi asferici e due vetri ED)e funzioni professionali.
Ciao
atomeal
00giovedì 10 aprile 2014 16:14
Ciao,
Grazie per la risposta, infatti mi sono chiesto più volte come si facesse e a cosa servisse produrre un File raw da scanner, mi sono fatto delle pippe mentali inutili.
Per il resto ognuno è libero di pensarla come vuole...
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