Complimenti!

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)Mefisto(
00mercoledì 26 aprile 2006 16:10
Contestato a Milano il passaggio del gruppo e bruciate bandiere con la stella di David
Ebrei vittime dei comunisti della Liberazione
Festeggiano la Liberazione dal nazifascismo e fischiano al passaggio del gruppo ebraico. La coerenza non è la virtù dei centri sociali, e l’“Orso” di Milano non fa eccezione. Ieri, in piazza San Babila a Milano, alcuni autonomi - riferisce il sito del Corriere della Sera - non appena hanno avvistato le bandiere di Israele del gruppo ebraico coinvolto nel corteo per il 25 Aprile hanno iniziato a scandire slogan come “Intifada”, “Palestina libera, Palestina rossa”, “Stato di Israele, Stato terrorista”. La polizia è dovuta intervenire proteggendo il passaggio della “brigata ebraica” e trattenendo dietro un cordone di sicurezza gli autonomi, molti dei quali urlavano “sionisti, assassini”.
Non è stato questo l’unico episodio antisemita della giornata. Due bandiere israeliane sono state bruciate da alcuni autonomi che facevano parte del gruppo tenuto a distanza dal corteo ufficiale. Il primo episodio è accaduto in via Arquà, in prossimità di via Padova, dove si erano ritrovati alcune decine di autonomi. Fra le bandiere in loro possesso c’era anche quella di Israele che, a un certo punto, è stata calpestata e data alle fiamme. Più tardi, in corso Venezia, gli autonomi hanno tirato fuori un’altra bandiera israeliana per incendiarla.
Il minicorteo di alcuni aderenti ai centri sociali, composto da un centinaio di persone, fra cui alcuni iracheni, era però fuori dal corteo principale: hanno marciato in pratica in coda ai manifestanti. Gli autonomi hanno lanciato slogan in lingua araba e hanno portato anche una bara coperta da un drappo nero recante immagini di persone morte con la scritta: “Questo il volto dell’occupazione fascista Usa”. Il minicorteo è stato scortato da ingenti forze di polizia e ed è rimasto separato di circa quattrocento metri dalla coda del corteo principale.
Unanimi i commenti di disapprovazione per l’accaduto. «Siamo tutti nati quel 25 aprile -ha detto Filippo Penati, presidente della Provincia di milano -. Siamo tutti figli degli ebrei, deportati e sterminati nei campi dei concentramento». Per Letizia Moratti, candidata della Cdl a sindaco di Milano, «il 25 aprile è la festa della liberazione dell’Italia, dell’Europa, dellComplimenti!’apertura dei campi di sterminio e concentramento in cui si è consumato l’olocausto degli ebrei e di tanti deportati. Oggi, nelle ore in cui è rinata una campagna antisemita che vorrebbe distruggere nuovamente il popolo ebraico ed eliminare lo Stato di Israele, ci dobbiamo impegnare contro questa strategia omicida, che disprezza il valore della vita e della persona».

[Data pubblicazione: 26/04/2006]

Viva la democrazia dei rossi, a quando anche l'eccidio in massa di coloro che non vogliono studiare il CORANO a Forza? Complimenti!


)Mefisto(
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