BISOGNA CHE EGLI CRESCA

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claudio.41
00domenica 15 aprile 2007 18:54
BISOGNA CHE EGLI CRESCA E CHE IO DIMINUISCA




Un giorno di circa 2000 anni fà, un uomo potente, capo e Governatore di una Regione, trovandosi davanti al Grande Accusato, restò perplesso dal Suo silenzio e dalla Sua calma. Lui, unico calmo davanti a tanto infuriare di odio nei Suoi confronti.

Pilato si trovò a pronunciare le parole gravi e dal significato eterno, che dovrebbero riecheggiare nel cuore di ognuno di noi : "Che farò dunque di Gesù, detto il Cristo?"





Chiunque studia la religione cristiana e comincia a considerare le varie denominazioni e confessioni, non può negare che vi è un conflitto di opinioni, dottrine e conclusioni, tutte tratte dallo stesso Libro, ed aventi tutte la pretesa di dipendere dalla stessa Persona.
Ma leggiamo noi il Libro come và letto? Comprendiamo noi questa Persona come DIO vorrebbe che La conoscessimo?

I vari elementi che si incontrarono , e si incontrano tuttora, intorno a Gesù , erano, e sono, opposti l'un l'altro, finchè ogni cristiano, riconoscendo la babele della confusione religiosa, giungerà ad una conclusione definitiva.

Chi ha ragione? Qual'è la setta che ha ragione? Chi ha realmente compreso il Piano di DIO? Perchè sono sorti tanti errori, pur essendo il punto di partenza uno solo? E' rimasto puro il Cristianesimo nel corso dei secoli e delle opinioni? Dobbiamo noi credere nelle teorie teosofiche? Accettare le direttive della Scienza Cristiana? Dobbiamo noi, rilevando porzioni dalle Epistole e dagli Evangeli, accettare le risultanti, l'una dopo l'altra? Dove siamo?


Purtroppo, da qualunque parte ci volgiamo, ci troviamo di fronte a questo dilemma : "O questa direttiva o Gesù Cristo" ; " O una setta o il Figliolo dell'Uomo -- Figliolo di DIO".

Dobbiamo scegliere tra il settarismo o Cristo, tra opinioni o rivelazione.

In sintesi dobbiamo , come Pilato domandarci seriamente : "che farò IO di Gesù, detto il Cristo?".

La risposta è , per ognuno di noi : "O LUI o me"

Me?

Lettore, non ti stupire, perchè nelle tue opinioni e nel tuo settarismo ci sei te.

Molti cosidetti "cristiani" , adorano ancora sè stessi, non Cristo. Usano quel Nome Benedetto come un manto, ma nelle profondità del loro essere vi è l'idolo IO. Allora, che fare?

Ricordiamo le parole della Grande Guida, che se alcune vuole, se realmente è disposto a seguire Lui, DEVE rinunciare a sè stesso.
La prima cosa da fare è rinunciare a noi; alla nostra mente, alle nostre scuse, alle nostre preferenze, ai nostri timori, alle nostre scelte, per seguire le orme del Figliolo dell'Uomo -- Figliolo di Dio.

Lettore, tu sai nel tuo cuore qual'è la risposta!




Abbiamo bisogno di meditare con calma e attenzione i principli titoli di Gesù : CRISTO -- SIGNORE (assoluto Padrone).

Il termine "cristiani", fu dato per la prima volta in Antiochia e c'è ragione di credere che tale titolo fu dato per scherno, ma non solo per scherno, ma come a delineare una distinzione precisa tra la nuova dottrina e il Giudaismo. Il nome rimane a tutt'oggi anche se oggi non suona , in generale ,come allora ; quasi quasi è considerato come sinonimo di "uomo" . " E' cristiano --uomo-- non una bestia ", dicono alcuni. Per questo ho scritto e insistito, volendo vedere la parola riscattata da leggerezza ed abusi.

Il carattere essenziale che li deve distinguere è che sono "CRISTIANI DI CRISTO".
E , diciamolo : UNTI DI SPIRITO SANTO come il loro Capo, che per lo Spirito Santo nacque, visse, operò, ammaestrò, comandò e guida anche ora per lo Spirito Santo.

"Cristiani" senza unzione di Spirito è contraddizione nel titolo.

"Unti di Spirito Santo" e da Esso uniti, separati dal Vecchio Patto adempiuto in Cristo. Nuovo Sacerdozio, quindi Nuova Legge. Nuovo Patto, non Vecchio. Non Lettera su tavole di pietra, ma volontà di Dio --- Legge nello spirito, scritta nella mente e stampata nel cuore. Tale il senso della grande parola "Cristiano".

Teologia è parola santa. ---- Logia --- discorso, ragionamento intorno a Dio.
Ma, come scuola, quando nacque essa?
Vi furono dissertazioni sottili nel gran messaggio di Pietro nel giorno della Pentecoste? O nell'unico discorso di Stefano? O anche nei discorsi di Gesù, come se Lui, Gesù Cristo, si sia mai preoccupato di filosofare sul Padre?

Affermazioni semplici, ma potenti furono le loro, le quali, partite dallo Spirito Santo, dovevano trovare "Assenzo" nei cuori. La teologia, come scuola, venne dopo.

Necessaria? Non azzardo una risposta per non sollevare un vespaio, perchè gli argomenti sul che sia necessaria sono molti ed affascinanti. Nè pretendo e nemmeno ne sono capace, di seguire il corso della seconda parte del primo secolo fino ai giorni nostri. Sette e dottrine, spesso contraddicentesi, spuntarono e si stesero e ciò, purtroppo, per il volere troppo e tutto spiegare. Quando il fervore e lo slancio primitivo si affievolì, al posto del messaggio semplice e potente, subentrò il raziocinio teologico, eloquente, brillante, ma di fatto , freddo, laddove il messaggio primitivo ardeva e faceva ardere.

Ma non dobbiamo perderci d'animo, come se il piano di Dio fosse fallito. Gli uomini falliscono, ma non Dio. La grande sorpresa del Cielo sarà, per coloro che ci andranno, di vedere tanti e tanti che non furono mai nelle chiese o scuole Bibliche o altro, o , se nelle chiese, vi stettero come stranieri e sprezzati. Il Signore preserva i semplici; di tali è il Regno, perchè essi sono poveri in spirito (Salmo 16:6 ; Matteo 5).

Ma Egli non ci ha lasciato senza il Suo Piano teologico. Leggiamo in Matteo 11:27 :

"Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio se non il Padre , e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio abbia voluto rivelarlo"

Pesarle tali affermazioni, perchè nessuno ha saputo o potuto dire tanto e con tale precisione in così poche parole. Leggiamolo nell'ordine espressivo del teso : "Tutte le cose (non alcune) a ME ( a nessun altro) sono state date (consegnate; affidate) dal Padre mio (di ME PADRE); e nessuno APPIENO conosce (può realmente conoscere) il Figliolo tranne che il Padre, nè può conoscere (il vero conoscere appieno) il Padre, se (tranne che) non il Figliolo, e colui al quale abbia voluto il Figliolo rivelarlo" (la parola "rivelarlo" è la stessa "Apocalisse" -- piena rivelazione dall'Alto---Manifestazione). Dopo tale fondamento vi è il grande invito ai perplessi, sofferenti, aggravati : "Venite a Me" (a ME!)

Dunque, tutto e sempre a base di rivelazione a coloro che si tengono, come bambini, sempre ammaestrabili. A tali è promessaa conoscenza , la quale viene ed è mantenuta e accresciuta sempre per Grazia, ed è conoscenza in spirito.

E' penoso osservare che tanti, dopo aver cominciato, per Grazia, nella rivelazione che carne e sangue non danno mai, cioè, nè visibile, nè forza d'uomo , non danno, poi, come se non fossero più bisognosi di continua grazia e luce dal Cielo, si stendono in un campo di investigazioni ed argomenti --- usando mezzi strettamente umani, ai fini celesti : Mente di uomo per scoprire Iddio!

La predicazione Apostolica, primitiva, era semplice e si riduceva a Cristo crocifisso, risuscitato, e ora al Trono che intercede per noi. Non c'erano "teorie", "credi" o "dogmi". Altro, oltre a queste cose, non importava, al punto da far dire a Giovanni " Chi è che vince il mondo se non colui che crede che Gesù (quel Gesù, MORTO IN CROCE!) è il Figliolo di Dio?" (1 Giov. 5:5).

Noi leggiamo queste affermazioni senza darci importanza, o la dovuta importanza, ma esse grondano sangue e lacrime, e dovrebbero farci gemere e sospirare, e cadere in ginocchio e adorare.

La croce fu oggetto di scherno ai Greci (il mondo) e scandalo ai Giudei. Noi non consideriamo ciò che in quel tempo significava "Morto in Croce". Le caricature, gli scherni ai Cristiani furono molte .

Oggi, purtroppo, ed è peggio, vi è come una universale noncuranza. Non così allora.

Credere, ALLORA costava! Diciamo il vero "credere". Era peggio che ogni scomunica; peggio che l'essere qualificati "Paria", non toccabili --- fare del fedele uno scacciato dal contesto sociale, bollato di infamia e di ridicolo.

Vi furono tempi che senza una luce dal cielo e un vigore continuo di Spirito non si poteva abbracciare la "Vergogna", il vituperio della Croce.



In tutto questo tempo che sono stato con voi, ho cercato primariamente di "riscattare" dall'essere usato con troppa leggerezza ed abuso il termine "Cristiano".

Ci sono riuscito? Non lo sò.

Solo il Cielo mostrerà un giorno, per coloro che ci andranno, se il lavoro ha portato frutto, o meno.

Una cosa è certa : tutti gli scritti sono partiti da un cuore innamorato di Gesù Cristo, ed hanno avuto lo scopo di innalzare e glorificare Lui, esclusivamente Lui, e di spingere i lettori a seguirLo fidandosi di Lui, non cercando prima "spiegazioni" e il "voler sapere" dove e come Lui li avrebbe condotti.

Il Signore, quando disse ad Abramo "Esci dal tuo Paese e dal tuo parentado", aggiunse : "cammina DAVANTI a Me".

Abramo non sapeva dove e come il Signore lo avrebbe condotto, e camminando DAVANTI e perciò non vedendo le Sue orme, ubbidì.

Di lui è ricordato che "Abramo credette a Dio e ciò gli fù imputato come giustizia".

Ho cercato di fare tutto questo per Comando divino, di questo ne sono certo.



Ogni cuore sà perfettamente dentro sè stesso cosa deve fare per "prendere la propria croce, rinunciare a sè stesso e seguire Lui".

Il Signore mette un "peso" nel cuore di chi è chiamato da Lui a seguirLo, (di vero seguire), che sarà tolto solo quando chi lo ha ricevuto avrà obbedito, costi quel che costi. Oppure verrà , quel "peso" , tolto se il Signore dirà dopo tanto insistere nell'anima dell'eletto (chiamato ed eletto) : "Basta! Lo Spirito Mio non contenderà per sempre con lo spirito dell'uomo".

Ognuno che ha ricevuto la chiamata a seguire DAVVERO, Lui, sà nel suo cuore cosa deve fare.

Non resta che rispondere : "Eccomi, Signore"

[Modificato da claudio.41 19/04/2007 12.37]

((laura))
00giovedì 19 aprile 2007 12:45
Re:

Scritto da: claudio.41 15/04/2007 18.54




In tutto questo tempo che sono stato con voi, ho cercato primariamente di "riscattare" dall'essere usato con troppa leggerezza ed abuso il termine "Cristiano".

Ci sono riuscito? Non lo sò.

Solo il Cielo mostrerà un giorno, per coloro che ci andranno, se il lavoro ha portato frutto, o meno.

Una cosa è certa : tutti gli scritti sono partiti da un cuore innamorato di Gesù Cristo, ed hanno avuto lo scopo di innalzare e glorificare Lui, esclusivamente Lui




E si vedeeeee [SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134]

GRAZIE [SM=x795130]









Trisha123
00giovedì 19 aprile 2007 13:22
Re: Re:

Scritto da: ((laura)) 19/04/2007 12.45



E si vedeeeee [SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134]

GRAZIE [SM=x795130]








[SM=g27811] z



Hai ragione Laura, si vede, si sente nel cuore che questi scritti sono partiti da un cuore innamorato di Gesù Cristo [SM=x795143]

Grazie Claudio [SM=x795136]

=omegabible=
00giovedì 19 aprile 2007 17:06
re
Scusate sono veramente anticonvenzionale in tutti i sensi....

Si è parlato di teologia.
Sapete cosa è per me?????

La carta igienica per pulire il sedere del cervello dell'uomo.

Con amore anche per chi non la pensa come me!!!! [SM=x795131] [SM=x795130] omega [SM=x795134] [SM=x795143] [SM=x795192] :181: [SM=x795206]
@Ljuba@
00giovedì 19 aprile 2007 17:46
Bè, caro Norberto, questa carta igienica, a lor dire, [SM=g27828] può avere anche dei fiori (hai presente quella profumata, no?, che a pensarci bene, sempre carta igienica resta [SM=g27828] )

Gli esponenti della teologia si beano dei loro discorsi che credono di scavare nel profondo di Dio, di scoprirne la natura, e di svelarla, dall'alto di una sapienza che varia nel corso dei secoli, creando varie scuole e correnti di pensiero, e sempre da questo alto, ogni tanto qualcuno grida

Eureka!
Credendo di aver trovato il senso del mistero di Dio.

Oh Santi Teologi, mi inchinerei se potessi di fronte alla vostra maestà... [SM=g27828]
Perchè, vedete, il vostro è un bel parlare, degno di nota, pagine e pagine su Dio e l'uomo, Cristo e l'uomo, il male, il peccato, e quant'altro..
Ma tanta sapienza, segue poi le mode, meramente umane, nient'altro che mode...
Ci fu un tempo in cui ci si svegliò dicendo:
Oh mio Dio, il Sudamerica sta morendo, schiacciato dall'avidità del Nord e da un esercito che massacra i contadini...
Bene...
E nacque la teologia della liberazione, che poco piaceva all'aristocrazia vaticanista...
Poi, questa teologia passò di moda...
Ma prima ce ne furono altre, partendo dal dopo chiesa apostolica..

E ce ne furono altre ancora, e per fortuna, direbbero i rettori delle facoltà..che altrimenti sarebbero rimasti senza lavoro [SM=g27828]

Ecco, che siedano pure su questi troni..
A certa gente, la limpidezza del Vangelo, è talmente ovvia, che come disse Claudio, per forza di cose deve essere scartata.. [SM=g27813]
Anche perchè la luce, quando è semplice e forte, abbaglia, e da fastidio..

[Modificato da @Ljuba@ 19/04/2007 19.07]

)Sil(
00giovedì 19 aprile 2007 20:54
Re: re

Scritto da: =omegabible= 19/04/2007 17.06
Scusate sono veramente anticonvenzionale in tutti i sensi....

Si è parlato di teologia.
Sapete cosa è per me?????

La carta igienica per pulire il sedere del cervello dell'uomo.

Con amore anche per chi non la pensa come me!!!! [SM=x795131] [SM=x795130] omega [SM=x795134] [SM=x795143] [SM=x795192] :181: [SM=x795206]



[SM=x795172] [SM=x795172] .......il sedere............... [SM=x795172] del cervello.......... [SM=x795172] [SM=x795172] dell'uomo............. [SM=x795172] [SM=x795172]

[SM=x795176] non capisco [SM=x795176]

Me lo spiegheresti, per favore? [SM=g27831]
=omegabible=
00giovedì 19 aprile 2007 21:54
re x Sil
Sei buffissima!!!!! E' un modo come un'altro per dire che non serve a nulla. E' un discorrere sul nulla.
Come può l'uomo col proprio pensiero (finito) capire il pensiero di Dio (infinito) se non è Lui stesso a rivelarlo.
E questo Lui lo ha già fatto.
Un bacione anche a tutti i gattini che hai messo nel tuo post
Un abbraccio omega [SM=x795134] [SM=x795130] [SM=x795131] [SM=x795137] [SM=x795139] [SM=x795153] [SM=x795193] [SM=x795192] [SM=x795143] [SM=x795172]
un sorriso
00lunedì 4 agosto 2008 12:23
claudio.41, 15/04/2007 18.54:

BISOGNA CHE EGLI CRESCA E CHE IO DIMINUISCA




Un giorno di circa 2000 anni fà, un uomo potente, capo e Governatore di una Regione, trovandosi davanti al Grande Accusato, restò perplesso dal Suo silenzio e dalla Sua calma. Lui, unico calmo davanti a tanto infuriare di odio nei Suoi confronti.

Pilato si trovò a pronunciare le parole gravi e dal significato eterno, che dovrebbero riecheggiare nel cuore di ognuno di noi : "Che farò dunque di Gesù, detto il Cristo?"





Chiunque studia la religione cristiana e comincia a considerare le varie denominazioni e confessioni, non può negare che vi è un conflitto di opinioni, dottrine e conclusioni, tutte tratte dallo stesso Libro, ed aventi tutte la pretesa di dipendere dalla stessa Persona.
Ma leggiamo noi il Libro come và letto? Comprendiamo noi questa Persona come DIO vorrebbe che La conoscessimo?

I vari elementi che si incontrarono , e si incontrano tuttora, intorno a Gesù , erano, e sono, opposti l'un l'altro, finchè ogni cristiano, riconoscendo la babele della confusione religiosa, giungerà ad una conclusione definitiva.

Chi ha ragione? Qual'è la setta che ha ragione? Chi ha realmente compreso il Piano di DIO? Perchè sono sorti tanti errori, pur essendo il punto di partenza uno solo? E' rimasto puro il Cristianesimo nel corso dei secoli e delle opinioni? Dobbiamo noi credere nelle teorie teosofiche? Accettare le direttive della Scienza Cristiana? Dobbiamo noi, rilevando porzioni dalle Epistole e dagli Evangeli, accettare le risultanti, l'una dopo l'altra? Dove siamo?


Purtroppo, da qualunque parte ci volgiamo, ci troviamo di fronte a questo dilemma : "O questa direttiva o Gesù Cristo" ; " O una setta o il Figliolo dell'Uomo -- Figliolo di DIO".

Dobbiamo scegliere tra il settarismo o Cristo, tra opinioni o rivelazione.

In sintesi dobbiamo , come Pilato domandarci seriamente : "che farò IO di Gesù, detto il Cristo?".

La risposta è , per ognuno di noi : "O LUI o me"

Me?

Lettore, non ti stupire, perchè nelle tue opinioni e nel tuo settarismo ci sei te.

Molti cosidetti "cristiani" , adorano ancora sè stessi, non Cristo. Usano quel Nome Benedetto come un manto, ma nelle profondità del loro essere vi è l'idolo IO. Allora, che fare?

Ricordiamo le parole della Grande Guida, che se alcune vuole, se realmente è disposto a seguire Lui, DEVE rinunciare a sè stesso.
La prima cosa da fare è rinunciare a noi; alla nostra mente, alle nostre scuse, alle nostre preferenze, ai nostri timori, alle nostre scelte, per seguire le orme del Figliolo dell'Uomo -- Figliolo di Dio.

Lettore, tu sai nel tuo cuore qual'è la risposta!




Abbiamo bisogno di meditare con calma e attenzione i principli titoli di Gesù : CRISTO -- SIGNORE (assoluto Padrone).

Il termine "cristiani", fu dato per la prima volta in Antiochia e c'è ragione di credere che tale titolo fu dato per scherno, ma non solo per scherno, ma come a delineare una distinzione precisa tra la nuova dottrina e il Giudaismo. Il nome rimane a tutt'oggi anche se oggi non suona , in generale ,come allora ; quasi quasi è considerato come sinonimo di "uomo" . " E' cristiano --uomo-- non una bestia ", dicono alcuni. Per questo ho scritto e insistito, volendo vedere la parola riscattata da leggerezza ed abusi.

Il carattere essenziale che li deve distinguere è che sono "CRISTIANI DI CRISTO".
E , diciamolo : UNTI DI SPIRITO SANTO come il loro Capo, che per lo Spirito Santo nacque, visse, operò, ammaestrò, comandò e guida anche ora per lo Spirito Santo.

"Cristiani" senza unzione di Spirito è contraddizione nel titolo.

"Unti di Spirito Santo" e da Esso uniti, separati dal Vecchio Patto adempiuto in Cristo. Nuovo Sacerdozio, quindi Nuova Legge. Nuovo Patto, non Vecchio. Non Lettera su tavole di pietra, ma volontà di Dio --- Legge nello spirito, scritta nella mente e stampata nel cuore. Tale il senso della grande parola "Cristiano".

Teologia è parola santa. ---- Logia --- discorso, ragionamento intorno a Dio.
Ma, come scuola, quando nacque essa?
Vi furono dissertazioni sottili nel gran messaggio di Pietro nel giorno della Pentecoste? O nell'unico discorso di Stefano? O anche nei discorsi di Gesù, come se Lui, Gesù Cristo, si sia mai preoccupato di filosofare sul Padre?

Affermazioni semplici, ma potenti furono le loro, le quali, partite dallo Spirito Santo, dovevano trovare "Assenzo" nei cuori. La teologia, come scuola, venne dopo.

Necessaria? Non azzardo una risposta per non sollevare un vespaio, perchè gli argomenti sul che sia necessaria sono molti ed affascinanti. Nè pretendo e nemmeno ne sono capace, di seguire il corso della seconda parte del primo secolo fino ai giorni nostri. Sette e dottrine, spesso contraddicentesi, spuntarono e si stesero e ciò, purtroppo, per il volere troppo e tutto spiegare. Quando il fervore e lo slancio primitivo si affievolì, al posto del messaggio semplice e potente, subentrò il raziocinio teologico, eloquente, brillante, ma di fatto , freddo, laddove il messaggio primitivo ardeva e faceva ardere.

Ma non dobbiamo perderci d'animo, come se il piano di Dio fosse fallito. Gli uomini falliscono, ma non Dio. La grande sorpresa del Cielo sarà, per coloro che ci andranno, di vedere tanti e tanti che non furono mai nelle chiese o scuole Bibliche o altro, o , se nelle chiese, vi stettero come stranieri e sprezzati. Il Signore preserva i semplici; di tali è il Regno, perchè essi sono poveri in spirito (Salmo 16:6 ; Matteo 5).

Ma Egli non ci ha lasciato senza il Suo Piano teologico. Leggiamo in Matteo 11:27 :

"Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio se non il Padre , e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio abbia voluto rivelarlo"

Pesarle tali affermazioni, perchè nessuno ha saputo o potuto dire tanto e con tale precisione in così poche parole. Leggiamolo nell'ordine espressivo del teso : "Tutte le cose (non alcune) a ME ( a nessun altro) sono state date (consegnate; affidate) dal Padre mio (di ME PADRE); e nessuno APPIENO conosce (può realmente conoscere) il Figliolo tranne che il Padre, nè può conoscere (il vero conoscere appieno) il Padre, se (tranne che) non il Figliolo, e colui al quale abbia voluto il Figliolo rivelarlo" (la parola "rivelarlo" è la stessa "Apocalisse" -- piena rivelazione dall'Alto---Manifestazione). Dopo tale fondamento vi è il grande invito ai perplessi, sofferenti, aggravati : "Venite a Me" (a ME!)

Dunque, tutto e sempre a base di rivelazione a coloro che si tengono, come bambini, sempre ammaestrabili. A tali è promessaa conoscenza , la quale viene ed è mantenuta e accresciuta sempre per Grazia, ed è conoscenza in spirito.

E' penoso osservare che tanti, dopo aver cominciato, per Grazia, nella rivelazione che carne e sangue non danno mai, cioè, nè visibile, nè forza d'uomo , non danno, poi, come se non fossero più bisognosi di continua grazia e luce dal Cielo, si stendono in un campo di investigazioni ed argomenti --- usando mezzi strettamente umani, ai fini celesti : Mente di uomo per scoprire Iddio!

La predicazione Apostolica, primitiva, era semplice e si riduceva a Cristo crocifisso, risuscitato, e ora al Trono che intercede per noi. Non c'erano "teorie", "credi" o "dogmi". Altro, oltre a queste cose, non importava, al punto da far dire a Giovanni " Chi è che vince il mondo se non colui che crede che Gesù (quel Gesù, MORTO IN CROCE!) è il Figliolo di Dio?" (1 Giov. 5:5).

Noi leggiamo queste affermazioni senza darci importanza, o la dovuta importanza, ma esse grondano sangue e lacrime, e dovrebbero farci gemere e sospirare, e cadere in ginocchio e adorare.

La croce fu oggetto di scherno ai Greci (il mondo) e scandalo ai Giudei. Noi non consideriamo ciò che in quel tempo significava "Morto in Croce". Le caricature, gli scherni ai Cristiani furono molte .

Oggi, purtroppo, ed è peggio, vi è come una universale noncuranza. Non così allora.

Credere, ALLORA costava! Diciamo il vero "credere". Era peggio che ogni scomunica; peggio che l'essere qualificati "Paria", non toccabili --- fare del fedele uno scacciato dal contesto sociale, bollato di infamia e di ridicolo.

Vi furono tempi che senza una luce dal cielo e un vigore continuo di Spirito non si poteva abbracciare la "Vergogna", il vituperio della Croce.



In tutto questo tempo che sono stato con voi, ho cercato primariamente di "riscattare" dall'essere usato con troppa leggerezza ed abuso il termine "Cristiano".

Ci sono riuscito? Non lo sò.

Solo il Cielo mostrerà un giorno, per coloro che ci andranno, se il lavoro ha portato frutto, o meno.

Una cosa è certa : tutti gli scritti sono partiti da un cuore innamorato di Gesù Cristo, ed hanno avuto lo scopo di innalzare e glorificare Lui, esclusivamente Lui, e di spingere i lettori a seguirLo fidandosi di Lui, non cercando prima "spiegazioni" e il "voler sapere" dove e come Lui li avrebbe condotti.

Il Signore, quando disse ad Abramo "Esci dal tuo Paese e dal tuo parentado", aggiunse : "cammina DAVANTI a Me".

Abramo non sapeva dove e come il Signore lo avrebbe condotto, e camminando DAVANTI e perciò non vedendo le Sue orme, ubbidì.

Di lui è ricordato che "Abramo credette a Dio e ciò gli fù imputato come giustizia".

Ho cercato di fare tutto questo per Comando divino, di questo ne sono certo.



Ogni cuore sà perfettamente dentro sè stesso cosa deve fare per "prendere la propria croce, rinunciare a sè stesso e seguire Lui".

Il Signore mette un "peso" nel cuore di chi è chiamato da Lui a seguirLo, (di vero seguire), che sarà tolto solo quando chi lo ha ricevuto avrà obbedito, costi quel che costi. Oppure verrà , quel "peso" , tolto se il Signore dirà dopo tanto insistere nell'anima dell'eletto (chiamato ed eletto) : "Basta! Lo Spirito Mio non contenderà per sempre con lo spirito dell'uomo".

Ognuno che ha ricevuto la chiamata a seguire DAVVERO, Lui, sà nel suo cuore cosa deve fare.

Non resta che rispondere : "Eccomi, Signore"

[Modificato da claudio.41 19/04/2007 12.37]





... un'unica parola...



[SM=x795143] [SM=x795143] MERAVIGLIOSO! [SM=x795143] [SM=x795143]


...leggiamo e meditiamo a fondo...


[SM=x795130] ..sempre grazie a Te Gesù! [SM=x795130]




un sorriso
00lunedì 4 agosto 2008 12:47
=omegabible=, 19/04/2007 21.54:


Come può l'uomo col proprio pensiero (finito) capire il pensiero di Dio (infinito) se non è Lui stesso a rivelarlo.

E questo Lui lo ha già fatto.




[SM=x795142] ....e lo fa ancora....ha mandato il Suo Spirito ai Suoi, proprio per rivelare le cose su di LUI....PAROLA DI GESU'!




Giovanni 15

26 Ma quando sarà venuto il Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me;
27 e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.




Non vorrei dire una sciocchezza, ma Gesù parlando ai Suoi discepoli, ha specificato.... anche voi...perchè siete stati con me ....significa che il messaggio è rivolto a TUTTI quelli che avrebbero in un futuro ricevuto Lo Spirito Santo....senza essere stati con Lui!
Quindi....vale anche per i nostri tempi! [SM=g27823]




Giovanni 16

7 Eppure, io vi dico la verità: è utile per voi che io me ne vada; perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò.
8 Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio.
9 Quanto al peccato, perché non credono in me;
10 quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più;
11 quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.
12 Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata;
13 quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire.
14 Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà.
15 Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà.





Li scriverei all'infinito questi versetti....penso che nessuno leggendoli possa rimanere indifferente!


Grazie Gesù! [SM=x795143] [SM=x795143] [SM=x795143]

un sorriso
00mercoledì 26 maggio 2010 22:05
claudio.41, 15/04/2007 18.54:

BISOGNA CHE EGLI CRESCA E CHE IO DIMINUISCA




Un giorno di circa 2000 anni fà, un uomo potente, capo e Governatore di una Regione, trovandosi davanti al Grande Accusato, restò perplesso dal Suo silenzio e dalla Sua calma. Lui, unico calmo davanti a tanto infuriare di odio nei Suoi confronti.

Pilato si trovò a pronunciare le parole gravi e dal significato eterno, che dovrebbero riecheggiare nel cuore di ognuno di noi : "Che farò dunque di Gesù, detto il Cristo?"





Chiunque studia la religione cristiana e comincia a considerare le varie denominazioni e confessioni, non può negare che vi è un conflitto di opinioni, dottrine e conclusioni, tutte tratte dallo stesso Libro, ed aventi tutte la pretesa di dipendere dalla stessa Persona.
Ma leggiamo noi il Libro come và letto? Comprendiamo noi questa Persona come DIO vorrebbe che La conoscessimo?

I vari elementi che si incontrarono , e si incontrano tuttora, intorno a Gesù , erano, e sono, opposti l'un l'altro, finchè ogni cristiano, riconoscendo la babele della confusione religiosa, giungerà ad una conclusione definitiva.

Chi ha ragione? Qual'è la setta che ha ragione? Chi ha realmente compreso il Piano di DIO? Perchè sono sorti tanti errori, pur essendo il punto di partenza uno solo? E' rimasto puro il Cristianesimo nel corso dei secoli e delle opinioni? Dobbiamo noi credere nelle teorie teosofiche? Accettare le direttive della Scienza Cristiana? Dobbiamo noi, rilevando porzioni dalle Epistole e dagli Evangeli, accettare le risultanti, l'una dopo l'altra? Dove siamo?


Purtroppo, da qualunque parte ci volgiamo, ci troviamo di fronte a questo dilemma : "O questa direttiva o Gesù Cristo" ; " O una setta o il Figliolo dell'Uomo -- Figliolo di DIO".

Dobbiamo scegliere tra il settarismo o Cristo, tra opinioni o rivelazione.

In sintesi dobbiamo , come Pilato domandarci seriamente : "che farò IO di Gesù, detto il Cristo?".

La risposta è , per ognuno di noi : "O LUI o me"

Me?


Lettore, non ti stupire, perchè nelle tue opinioni e nel tuo settarismo ci sei te.

Molti cosidetti "cristiani" , adorano ancora sè stessi, non Cristo. Usano quel Nome Benedetto come un manto, ma nelle profondità del loro essere vi è l'idolo IO. Allora, che fare?

Ricordiamo le parole della Grande Guida, che se alcuno vuole, se realmente è disposto a seguire Lui, DEVE rinunciare a sè stesso.
La prima cosa da fare è rinunciare a noi; alla nostra mente, alle nostre scuse, alle nostre preferenze, ai nostri timori, alle nostre scelte, per seguire le orme del Figliolo dell'Uomo -- Figliolo di Dio.

Lettore, tu sai nel tuo cuore qual'è la risposta!





Abbiamo bisogno di meditare con calma e attenzione i principli titoli di Gesù : CRISTO -- SIGNORE (assoluto Padrone).

Il termine "cristiani", fu dato per la prima volta in Antiochia e c'è ragione di credere che tale titolo fu dato per scherno, ma non solo per scherno, ma come a delineare una distinzione precisa tra la nuova dottrina e il Giudaismo. Il nome rimane a tutt'oggi anche se oggi non suona , in generale ,come allora ; quasi quasi è considerato come sinonimo di "uomo" . " E' cristiano --uomo-- non una bestia ", dicono alcuni. Per questo ho scritto e insistito, volendo vedere la parola riscattata da leggerezza ed abusi.

Il carattere essenziale che li deve distinguere è che sono "CRISTIANI DI CRISTO".
E , diciamolo : UNTI DI SPIRITO SANTO come il loro Capo, che per lo Spirito Santo nacque, visse, operò, ammaestrò, comandò e guida anche ora per lo Spirito Santo.



"Cristiani" senza unzione di Spirito è contraddizione nel titolo.

"Unti di Spirito Santo" e da Esso uniti, separati dal Vecchio Patto adempiuto in Cristo. Nuovo Sacerdozio, quindi Nuova Legge. Nuovo Patto, non Vecchio. Non Lettera su tavole di pietra, ma volontà di Dio --- Legge nello spirito, scritta nella mente e stampata nel cuore. Tale il senso della grande parola "Cristiano".




Teologia è parola santa. ---- Logia --- discorso, ragionamento intorno a Dio.
Ma, come scuola, quando nacque essa?
Vi furono dissertazioni sottili nel gran messaggio di Pietro nel giorno della Pentecoste? O nell'unico discorso di Stefano? O anche nei discorsi di Gesù, come se Lui, Gesù Cristo, si sia mai preoccupato di filosofare sul Padre?

Affermazioni semplici, ma potenti furono le loro, le quali, partite dallo Spirito Santo, dovevano trovare "Assenzo" nei cuori. La teologia, come scuola, venne dopo.

Necessaria? Non azzardo una risposta per non sollevare un vespaio, perchè gli argomenti sul che sia necessaria sono molti ed affascinanti. Nè pretendo e nemmeno ne sono capace, di seguire il corso della seconda parte del primo secolo fino ai giorni nostri. Sette e dottrine, spesso contraddicentesi, spuntarono e si stesero e ciò, purtroppo, per il volere troppo e tutto spiegare. Quando il fervore e lo slancio primitivo si affievolì, al posto del messaggio semplice e potente, subentrò il raziocinio teologico, eloquente, brillante, ma di fatto , freddo, laddove il messaggio primitivo ardeva e faceva ardere.

Ma non dobbiamo perderci d'animo, come se il piano di Dio fosse fallito. Gli uomini falliscono, ma non Dio. La grande sorpresa del Cielo sarà, per coloro che ci andranno, di vedere tanti e tanti che non furono mai nelle chiese o scuole Bibliche o altro, o , se nelle chiese, vi stettero come stranieri e sprezzati. Il Signore preserva i semplici; di tali è il Regno, perchè essi sono poveri in spirito (Salmo 16:6 ; Matteo 5).


Ma Egli non ci ha lasciato senza il Suo Piano teologico. Leggiamo in Matteo 11:27 :

"Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio se non il Padre , e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio abbia voluto rivelarlo"

Pesarle tali affermazioni, perchè nessuno ha saputo o potuto dire tanto e con tale precisione in così poche parole. Leggiamolo nell'ordine espressivo del teso : "Tutte le cose (non alcune) a ME ( a nessun altro) sono state date (consegnate; affidate) dal Padre mio (di ME PADRE); e nessuno APPIENO conosce (può realmente conoscere) il Figliolo tranne che il Padre, nè può conoscere (il vero conoscere appieno) il Padre, se (tranne che) non il Figliolo, e colui al quale abbia voluto il Figliolo rivelarlo" (la parola "rivelarlo" è la stessa "Apocalisse" -- piena rivelazione dall'Alto---Manifestazione). Dopo tale fondamento vi è il grande invito ai perplessi, sofferenti, aggravati : "Venite a Me" (a ME!)

Dunque, tutto e sempre a base di rivelazione a coloro che si tengono, come bambini, sempre ammaestrabili. A tali è promessaa conoscenza , la quale viene ed è mantenuta e accresciuta sempre per Grazia, ed è conoscenza in spirito.



E' penoso osservare che tanti, dopo aver cominciato, per Grazia, nella rivelazione che carne e sangue non danno mai, cioè, nè visibile, nè forza d'uomo , non danno, poi, come se non fossero più bisognosi di continua grazia e luce dal Cielo, si stendono in un campo di investigazioni ed argomenti --- usando mezzi strettamente umani, ai fini celesti : Mente di uomo per scoprire Iddio!


La predicazione Apostolica, primitiva, era semplice e si riduceva a Cristo crocifisso, risuscitato, e ora al Trono che intercede per noi. Non c'erano "teorie", "credi" o "dogmi". Altro, oltre a queste cose, non importava, al punto da far dire a Giovanni " Chi è che vince il mondo se non colui che crede che Gesù (quel Gesù, MORTO IN CROCE!) è il Figliolo di Dio?" (1 Giov. 5:5).


Noi leggiamo queste affermazioni senza darci importanza, o la dovuta importanza, ma esse grondano sangue e lacrime, e dovrebbero farci gemere e sospirare, e cadere in ginocchio e adorare.

La croce fu oggetto di scherno ai Greci (il mondo) e scandalo ai Giudei. Noi non consideriamo ciò che in quel tempo significava "Morto in Croce". Le caricature, gli scherni ai Cristiani furono molte .

Oggi, purtroppo, ed è peggio, vi è come una universale noncuranza. Non così allora.

Credere, ALLORA costava! Diciamo il vero "credere". Era peggio che ogni scomunica; peggio che l'essere qualificati "Paria", non toccabili --- fare del fedele uno scacciato dal contesto sociale, bollato di infamia e di ridicolo.

Vi furono tempi che senza una luce dal cielo e un vigore continuo di Spirito non si poteva abbracciare la "Vergogna", il vituperio della Croce.



In tutto questo tempo che sono stato con voi, ho cercato primariamente di "riscattare" dall'essere usato con troppa leggerezza ed abuso il termine "Cristiano".

Ci sono riuscito? Non lo sò.

Solo il Cielo mostrerà un giorno, per coloro che ci andranno, se il lavoro ha portato frutto, o meno.

Una cosa è certa : tutti gli scritti sono partiti da un cuore innamorato di Gesù Cristo, ed hanno avuto lo scopo di innalzare e glorificare Lui, esclusivamente Lui, e di spingere i lettori a seguirLo fidandosi di Lui, non cercando prima "spiegazioni" e il "voler sapere" dove e come Lui li avrebbe condotti.

Il Signore, quando disse ad Abramo "Esci dal tuo Paese e dal tuo parentado", aggiunse : "cammina DAVANTI a Me".

Abramo non sapeva dove e come il Signore lo avrebbe condotto, e camminando DAVANTI e perciò non vedendo le Sue orme, ubbidì.

Di lui è ricordato che "Abramo credette a Dio e ciò gli fù imputato come giustizia".

Ho cercato di fare tutto questo per Comando divino, di questo ne sono certo.



Ogni cuore sà perfettamente dentro sè stesso cosa deve fare per "prendere la propria croce, rinunciare a sè stesso e seguire Lui".

Il Signore mette un "peso" nel cuore di chi è chiamato da Lui a seguirLo, (di vero seguire), che sarà tolto solo quando chi lo ha ricevuto avrà obbedito, costi quel che costi. Oppure verrà , quel "peso" , tolto se il Signore dirà dopo tanto insistere nell'anima dell'eletto (chiamato ed eletto) : "Basta! Lo Spirito Mio non contenderà per sempre con lo spirito dell'uomo".

Ognuno che ha ricevuto la chiamata a seguire DAVVERO, Lui, sà nel suo cuore cosa deve fare.

Non resta che rispondere : "Eccomi, Signore"





[SM=x795130] meraviglio davvero questo scritto [SM=x795130]



....da rileggere e meditare profondamente....



[SM=x795143]


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