Assen - 2010 - MotoGP - Race - Interview - Jorge Lorenzo
Che con l'assenza di Valentino Rossi fosse il primo candidato al titolo MotoGP 2010 era abbastanza chiaro, ma che con poco più di 23 anni potesse reggere così bene la pressione non lo era altrettanto. Jorge Lorenzo vince e convince insomma, prima a Silverstone ora ad Assen, e continua con un ruolino di marcia che parla già di 4 vittorie in una stagione che non conosce il podio senza di lui.
Oggi i 25 punti sono arrivati come risultato di un fine settimana perfetto, dove il pilota Fiat Yamaha ha fatto bene in tutte le prove, dal venerdì al warm up, ma dove in gara ha faticato più del previsto con Pedrosa e Stoner molto vicini almeno fino a metà gara.
"Si è trattato di una gara un po' più difficile di quella che si è corsa a Silverstone, perché Dani era davvero velocissimo con le morbide. Mi sono dovuto concentrare al massimo per lasciarmelo alle spalle, ad un certo punto. Avevo però fiducia nel fatto che le mie Bridgestone dure più avanti mi avrebbero aiutato e così è stato".
"Insomma, la scelta si è rivelata corretta. Comunque non è stato facile, e nel finale scivolavo parecchio. Ho commesso un errore alla chicane e sono quasi caduto, quindi ho finito con un certo sollievo".
Lorenzo ha continuato: "Sono contento di aver vinto qui in tutte le categorie perché è un tracciato storico e il pallone che avevo al parco chiuso era per celebrare l'hat trick. Il vantaggio in campionato è importante, così possiamo permetterci di procedere con maggior calma e relax".
"Adesso andiamo a casa, a Barcellona, e non sto nella pelle per la possibilità di correre nuovamente davanti al pubblico spagnolo". Dopo l'hat trick di Assen (nelle tre categorie), ci sarà il tempo per un altro anche a Barcellona con la terza vittoria consecutiva?