A/H1N1

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ti61no
00venerdì 1 maggio 2009 01:22
ROMA - Aumenta nel mondo il numero dei casi della nuova influenza, mentre i governi cominciano ad organizzarsi per affrontarla. Se il nuovo virus sara' mite o aggressivo nessuno, al momento, puo' prevederlo. Tuttavia il numero delle persone colpite cresce: in 24 ore sono aumentate da 148 a 257, secondo i dati ufficiali dell' Organizzazione Mondiale Sanita' (Oms). Tuttavia, per il vicedirettore dell'Oms, Keiji Fukuda, ''non ci sono elementi che suggeriscano che ci si debba muovere alla fase di allerta sei'', quella che corrisponde alla pandemia. Sempre l'Oms oggi ha dato un nome alla nuova influenza: si chiama A/H1N1. Delle misure per affrontarla hanno discusso oggi i ministri della Salute dell'Unione Europea, nel Consiglio straordinario che si e' riunito a Lussemburgo, nell'ambito di una strategia di risposta comune. E' invece lasciata all'iniziativa dei singoli Stati europei la decisione di sospendere o meno i collegamenti aerei con il Messico: la Commissione Europea ha rilevato oggi di non avere il potere di assumere un'iniziativa di questo genere. Si e' attivata oggi anche la Federazione internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna rossa (Ficr), che da Ginevra ha annunciato disposizioni immediate per aiutare le societa' nazionali e i loro milioni di volontari nel mondo a rafforzare al piu' presto i programmi di preparazione, controllo e assistenza per l'emergenza della nuova influenza. Nel Paese finora piu' colpito dall'influenza, il Messico, il governo ha ipotizzato oggi che l'emergenza sanitaria potrebbe durare anche tre mesi, e si prevede che l'impatto della crisi sull'economia provochera' un calo pari allo 0,5% nel Pil. Negli Stati Uniti il vicepresidente Joe Biden ha suggerito agli americani di evitare luoghi chiusi come gli aerei per contenere il contagio del virus influenzale H1N1.


FAZIO: 7 GIORNI A CASA DOPO VIAGGI IN MESSICO
LUSSEMBURGO - Il sottosegretario alla salute Ferruccio Fazio ''invita i cittadini che rientrano dal Messico a rimanere a casa per sette giorni a partire dalla data di rientro in Italia''. Lo ha dichiarato in una nota diffusa a Lussemburgo.
Il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazione sottolinea nella nota diffusa a Lussemburgo, che "in relazione all'epidemia della nuova influenza umana A/H1N1, attualmente in corso e originaria in Messico, questo virus sembra avere le caratteristiche di una elevata trasmissibilità anche se il relativo decorso clinico sembra essere piuttosto benigno, con sintomi non più gravi di una normale influenza stagionale". "A causa però dell'elevata trasmissibilità e dell'assenza di immunità da parte della popolazione - continua la nota - si invitano con effetto immediato tutti i cittadini che rientrano dal Messico e che lavorano in ambienti chiusi e a contatto con la collettività, con particolare riguardo alle popolazioni scolastiche, di rimanere a casa per sette giorni a partire dalla data di rientro dal Messico. Qualora in tale periodo dovesse manifestarsi in tali soggetti una sintomatologia febbrile, contattare telefonicamente il medico curante o la struttura sanitaria preventiva della ASl, per ricevere istruzioni sul da farsi".

UE AUMENTA COORDINAMENTO
LUSSEMBURGO - I 27 ministri della salute dell'Ue - per l'Italia il sottosegretario Ferruccio Fazio - hanno deciso oggi a Lussemburgo di rafforzare il coordinamento a livello europeo nella lotta alla possibile pandemia in stretta cooperazione con la Commissione europea ed il Centro comunitario di controllo delle malattie (Ecdc), e sotto l'egida dell'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms). I ministri, in particolare, hanno deciso di cooperare in stretto contatto con l'industria farmaceutica per facilitare lo sviluppo di un vaccino pilota che protegga dal virus A/H1N1 nei tempi piu' brevi possibili, facendo in questo modo delle aperture all'idea di una strategia comune per i vaccini. Non e' stata accolta, invece, la proposta francese di introdurre norme coercitive per bloccare i viaggi dall'Ue verso il Messico per l'opposizione di diversi paesi tra cui la Spagna e la Germania. Tuttavia, un compromesso e' stato raggiunto nelle conclusioni finali in cui l'Ue ''invita gli stati membri a prendere tutte le misure appropriate - se necessario anche nei confronti dei viaggi - per assicurare un'efficiente protezione dei cittadini, sulla base di consultazioni a livello europeo e considerando l'evoluzione della situazione''.


OMS, I CASI SONO 257
Il totale dei casi umani di Influenza A (H1N1) ufficialmente notificati all'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) e confermati da analisi di laboratorio e' salito a 257 (148 ieri), secondo gli ultimi dati resi noti dall'Oms sul suo sito. La situazione continua ad evolvere rapidamente. Secondo i criteri dell'Oms, alle ore 19.00 del 30 aprile 11 Paesi avevano ufficialmente segnalato 257 casi complessivi di influenza (A/H1N1), afferma l'aggiornamento pubblicato sul sito dell'Oms. Gli Stati Uniti hanno notificato 109 casi umani confermati in laboratorio, di cui uno letale. Il Messico ha confermato 97 casi, tra i quali 12 decessi. I seguenti Paesi hanno segnalato casi confermati, ma nessun decesso : Austria (1), Canada (19), Germania (3), Israele (2), Olanda (1), Nuova Zelanda (3), Spagna (13), Svizzera (1) e Regno Unito (8). Il vice-direttore dell'Oms Keiji Fukuda ha spiegato che l'aumento dei casi in Messico e' in primo luogo dovuto ad un ampio lavoro per i risultati delle analisi.
ti61no
00sabato 2 maggio 2009 01:14
L'nfluenza A (suina) si avvicina all'Italia
Oramai è solo questione di giorni e l’influenza A, o meglio conosciuta come suina, sarà presente nel nostro Paese. Intanto la Francia attraverso Roselyne Bachelot Ministro della Salute che con l’OMS ha preso la decisione di passare lo stato di emergenza a 5, cioè quello prossimo alla pandemia che ha valore 6, fa sapere che:

Non abbiamo ancora conferme ma possiamo dire che l’influenza A è presente in Francia. la Francia è pronta a tutte le evenienze.

Il Ministro spiega inoltre che è inutile prendere come precauzione il Tamiflu perché l’antivirale ha effetto solo se il virus è presente nell’organismo e che in Francia hanno circa 33milioni di dosi disponibile per contrastare l’influenza, 1 miliardo di mascherine chirurgiche e 722 milioni di mascherine FFP2 destinate ai professionisti della sanità e alle forze dell’ordine. Rispetto al vaccino, ha ribadito che potrebbe essere pronto entro 4-6 mesi.

La Ue intanto pensa ad una possibile dichiarazione di pandemia anche se abbassa il livello di pericolosità dell’infezione ritenendola meno aggressiva del previsto. Androula Vassiliou Commissaria europea alla salute, fa sapere che i contagiati della Ue stanno rispondendo bene alle cure con gli antivirali.

E da noi in Italia? Facciamo scorpacciate di panini col salame.
ti61no
00mercoledì 3 giugno 2009 20:00
Febbre suina: sui 37 casi italiani, 6 nel Lazio
Sono saliti a 37 il numero totale di casi positivi alla febbre suina in Italia. Lo comunica in una nota il Ministero del Welfare precisando che “sono stati confermati oggi pomeriggio altri due casi di positività alla nuova influenza umana A/H1N1 in Italia. Si tratta di una donna di 30 anni rientrata a Bologna da New York, via Parigi, il 29 maggio scorso. La donna al momento dell’arrivo in Italia accusava sintomi influenzali ed alterazione della temperatura. Il 30 maggio si è recata in ospedale dove è stata visitata e inviata in isolamento domiciliare per il trattamento. Le sue condizioni di salute sono buone”.

Il penultimo caso, il sesto nel Lazio, si riferisce “ad una giovane donna tornata a Roma dagli
Stati Uniti che ha accusato sintomatologia influenzale ed è stata visitata e trattata in un ospedale romano. Attualmente le sue condizione di salute sono buone”. Va ricordato che il quinto caso è un uomo di 43 anni rientrato da New York a Roma Fiumicino ed è stato visitato il 1 giugno in ospedale. Al momento è in isolamento domiciliare per il trattamento. Le sue condizioni di salute sono buone e non destano preoccupazione”.

Ricordando che il primo caso di febbre suina riguarda una donna di 19 anni di Viterbo, rientrata da Pittsburg negli USA il 24 maggio con volo New York-Roma; che il secono e terzo caso sono infezioni secondarie da contatto con il primo caso. E che il quarto si riferisce a un uomo di 32 anni, rientrato da Montreal a Roma il 30 maggio. Date per buone le condizioni di salute di tutti loro, al momento in isolamento domiciliare, occorre sottolineare che in alcuni Paesi il virus continua a diffondersi a macchia d’olio. Secondo l’Oms “il mondo è ad un passo dalla fase 6 della pandemia”.

ti61no
00lunedì 21 settembre 2009 17:42
INFLUENZA A, CELEBRATI I FUNERALI DI GIOVANNA RUSSO, MA A BARA VUOTA
lLa procura di Messina ha avviato l'inchiesta sulla morte di Giovanna Russo, la consulente legale deceduta all'ospedale Papardo, dov'era ricoverata dal 30 agosto per l'influenza A/H1N1. Disposta anche l'autopsia, che sarà affidata domattina. Acquisita la cartella clinica. Intanto oggi pomeriggio la famiglia ha celebrato comunque le esequie. La sorella: "Era sana". Il viceministro alla Salute, Fazio: "E' probabilmente la prima paziente italiana a morire per il virus Ah1n1". Entro novembre il vaccino.


Sono stati celebrati oggi pomeriggio a San Gabriele i funerali di Giovanna Russo. Ma il feretro era vuoto. In attesa dell'autopsia disposta dalla magistratura, infatti, la famiglia ha chiesto ed ottenuto comunque la possibilità di celebrare la funzione religiosa per daree l'ultimo saluto alla donna.

"Non fumava, non aveva broncopolmoniti pregresse, non aveva nessuna patologia sistemica che potesse giustificare una sua non risposta ai farmaci e a tutto quello che i medici, veramente con grande professionalita', hanno fatto".


A dirlo è Giusy Russo, sorella della consulente deceduta, ma anche medico. Dalle sue dichiarazioni, andate in onda sui Tg nazionali, Giovanna (così si chiama la vittima, ndr) è stata l'ultima in famiglia ad aver contratto l'influenza "ed è stata la più sfortunata". La donna , pur non essendo stata all'estero, ha contratto il virus

Intano la Procura ha aperto un fascicolo. E' sul tavolo del sostituto procuratore Adriana Sciglio, che ha acquisito le cartelle cliniche e molto probabilmente già nelle prossime ore affiderà l'incarico di eseguire l'autopsia sul corpo della donna.

Già oggi poi potrebbero arrivare gli ispettori inviati dall'assessore regionale alla Sanita', Massimo Russo per valutare come il caso sia stato trattato dai medici che per quasi 20 giorni hanno avuto in cura la donna.

Il viceministro della salute Ferruccio Fazio, oggi all'universita' Bicocca di Milano impegnato in un congresso internazionale sui farmaci, ha dichiarato che il caso di Giovanna Russo "sia la prima vittima reale dell'influenza A in Italia". Fazio ha inoltre sottolineato che il vaccino contro l'A H1N1 «sarà pronto presto, tra il 15 ottobre e il 15 novembre".

ti61no
00giovedì 24 settembre 2009 19:55
Febbre suina. Il Rame e' la probabile arma contro il virus
ROMA - Con grande stupore di tutti, l'Universita' di Southampton ha scoperto in questi giorni che il metallo ha la capacta' di inattivare il microrganismo. L'equipe di esperti, diretta da Bill Keevil, si e' accorta infatti che in presenza di rame il 75% di 500.000 virus viene inattivato, dopo sei ore invece, restano in vita appena 500 microrganismi mentre, in presenza di acciaio inossidabile, tutti i virus restano attivi.

In realta' questa scoperta aveva gia' dei precedenti e si basa infatti sulle proprieta' antibatteriche del rame gia' note agli studiosi sin dal 2008 quando l'agenzia americana di protezione dell'ambiente lo omologo' come agente antimicrobico contro batteri importanti come lo strafilococco aureo e la salmonella.

A questo punto gli scienziati suggeriscono di metere delle superfici in rame in luoghi pubblici per limitare il contagio.
Il suggerimento suscita non poco stupore in un periodo di cosi' grande accanimento mediatico e sanitario nei confronti del ''misterioso virus h1n1'' che ha generato quella che l'OMS, dopo aver definito ''pandemia'' la diffusione (in realta' bassa) di questo virus, ha indotto i governi ad acquistare un vaccino che verra' presto distribuito pur non essendo stato sufficientemente testato.

www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6694:febbre-suina-il-rame-e-la-probabile-arma-contro-il-virus&catid=92:sanita&It...
ti61no
00martedì 3 novembre 2009 16:48
Ho preso la suina
patrix80
00mercoledì 4 novembre 2009 20:35
Ragazzi ma voi cosa ne pensate????? [SM=g27993] [SM=g27995] [SM=g27995] [SM=g27995] [SM=g27995]
ti61no
00giovedì 5 novembre 2009 11:11
non s'ha da fare [SM=g1658279]
lilly54
00giovedì 5 novembre 2009 14:35
[SM=g27996] x loro siamo solo cavie da laboratorio,i topolini non bastano più [SM=g27996] per me,niente vaccinazione, [SM=g1717266] [SM=g27996]
ti61no
00venerdì 6 novembre 2009 14:21
Vaccino suina, un business contagioso!
E’ virus fobia. Sebbene non si riescano ad inquadrare i possibili sviluppi del contagio della nuova influenza H1N1 è già partita la corsa al vaccino. Un’influenza che spacca l’opinione pubblica e crea una frattura all’interno dello stesso personale medico, dibattuto tra il consigliare il vaccino come utile sebbene poco sperimentata difesa e il diffidare da una mera speculazione farmaceutica.

Rimane il fatto che qualcuno ci guadagna davvero da questa psicosi collettiva. Chi si trova infatti a pagare il vaccino di tasca propria se ne rende conto.

La giungla dei prezzi del vaccino
Certo le tariffe dei test nei laboratori privati italiani sono estremamente variabili, passando da 12 euro per arrivare fino a 150. E se per i prezzi più cari la somma può essere giustificata dal tipo di analisi più sofisticato, non c’è invece giustificazione per le tariffe intermedie: insomma, chi paga il minimo si sottopone spesso a un esame del tutto simile a chi lo fa pagando 70 euro.

“Si tratta di fenomeni speculativi”, spiega Vincenzo D’Anna, presidente di Federlab Italia, coordinamento nazionale delle associazioni regionali del settore che rappresenta il 40% dei laboratori d’analisi del Paese (convenzionati e non). Si va dai 12 euro (a Napoli) per proseguire a Roma con 14 euro, anche se nella Capitale ci sono laboratori che eseguono il test a 20, 30, 40, 50 e 70 euro. A Milano, dove comunque ci sono tariffe che partono da 20 euro, si arriva 150 per esami di biologia molecolare, test che costa 120 a Bergamo.

Test da laboratorio quanto mi costi?
“Il test di screening costa, realmente al laboratorio, intorno ai 7-8 euro - sottolinea D’Anna - e anche se di marchi diversi gli esami sono del tutto simili. Sono basati sulla reazione antigeni-anticorpi, che dà luogo a una colorazione in brevissimo tempo”. Questo, in pratica, è il test di screening rapido. C’è poi il test di biologia molecolare, “più caro, per il quali è giustificata a livello di costi la tariffa di 150 euro “, ammette D’Anna.

patrix80
00venerdì 6 novembre 2009 14:32
infatti non si deve fare......la maggior parte dei dottori non lo fanno e sono contrari
e xke dovremmo farlo noi?? [SM=g1674893] [SM=g1674893]
CHE QUALCUNO DA LASSU' CI PROTEGGA E BASTA....
il video l'ho visto e ho riflettuto tanto...
patrix80
00venerdì 6 novembre 2009 18:45
Influenza: salgono a 30 le vittime in Italia. Fazio: "Troppo allarmismo". In Bulgaria stato di allerta


Salgono a 30 le vittime in Italia. Una bambina di 9 anni, affetta da gravi patologie neoplastiche e ricoverata nel reparto di Pediatria dell'ospedale Cardarelli di Campobasso è morta oggi a causa del virus A-H1N1. A Mestre è morto l'uomo di 55 anni, veneziano, ammalato di influenza H1N1 e ricoverato in rianimazione dal 2 novembre. Il paziente soffriva di leucemia linfatica cronica, bronchite cronica ostruttiva e da una decina d'anni era affetto anche da diabete. Nel bresciano era morto nei giorni scorsi un indiano di circa 35 anni: la notizia e' stata confermata oggi dall'assessore regionale alla sanita' della Lombardia. Non ce l'ha fatta a Monza una ragazzina di 14 anni, affetta da leucemia mieloide, da giorni trattata con la macchina cuore-polmone. La ragazzina era risultata positiva per il virus N1H1. Intanto sono stati dimessi dal policlinico Umberto I di Roma altri 3 bambini.

Fazio: eccessivo allarmismo - Sulla nuova influenza c'è "assolutamente" un eccessivo allarmismo "perché c'è troppa gente che parla". Lo ha detto il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio, a margine della cerimonia celebrativa per la giornata per la ricerca sul cancro al Quirinale. Sulla possibilità che il virus H1N1 possa combinarsi con quello della viaria, dando vita a una nuova malattia dalla mortalità molto più elevata, Fazio ha gettato acqua sul fuoco: "Se vacciniamo tutti - ha detto - non succederà"

L'Oms: 6.000 le vittime nel mondo - La pandemia di influenza A H1N1 ha causato oltre 6mila decessi nel mondo, con un aumento di più di 350 casi rispetto ai dati della settimana scorsa. Secondo l'ultimo aggiornamento reso noto a Ginevra dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), almeno 6.071 decessi causati dall'influenza A sono stati segnalati nel mondo dallo scoppio dell'epidemia, in aprile, fino al primo novembre, contro i 5.712 morti dell'aggiornamento della settimana scorsa. Il continente americano continua a registrare il più alto numero di decessi (4.399 contro i 4.175 della settimana scorsa). Il numero dei Paesi e territori che hanno segnalato casi di infezione è salito a 199

I decessi tra i i 20 e 60 anni -"Osserviamo che questo virus colpisce gruppi della popolazione che normalmente non sarebbero colpiti dall'influenza. Ed ogni tanto, raramente, soffrono di conseguenze gravi. Nel mondo ci sono stati già migliaia di decessi confermati tra i giovani adulti. Sono gli adulti soprattutto tra i 20 ed i 60 anni a morire e molti di loro non avevano previ problemi di salute", ha detto il portavoce dell'Oms Gregory Hartl ai giornalisti. "In paragone gli effetti secondari che potrebbero esserci con il vaccino sono molto rari e tutti gli effetti secondari finora osservati sono temporanei. Il profilo di sicurezza del vaccino pandemico è paragonabile a quello dei vaccini stagionali".


Continua...


ti61no
00martedì 1 dicembre 2009 21:32
superate 100 vittime in Italia
(ANSA) - ROMA, 1 DIC - Il totale delle vittime correlate alla influenza A in Italia al primo dicembre e' pari a 101. Lo rende noto il ministero del Welfare. Oggi inoltre, sottolinea il ministero, si e' conclusa la sesta distribuzione di vaccini pandemici pari a 1.138.900 dosi, in confezionamento pluridose, alle Regioni e Province Autonome. Complessivamente, tra il 12 ottobre ed il primo dicembre 2009, le dosi consegnate alle Regioni sono state 5.030.851; la prossima distribuzione avra' inizio il 4 dicembre.
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