Via con l'angolo del ricordo:
Ero con mio padre in campagna per passare l'agosto con mio nonno. La sera andava al bar sotto cosa per telefonare a mia madre e mia nonna (materna).
Ovviamente la cabina era una di quelle enormi ed insonorizzate a gettoni, mica come quelle della telecom di ora. Era ancora della SIP, non so quanti mi comprenderanno
Sto divagando...
Era estate, non saprei dire l'anno, ma doveva essere massimo il 1980, perchè di quella cosa strana non ne avevo mai visto una.
Alta, quasi imponente.
Colorata, con delle strane scritte (ai tempi l'inglese alle elementari non lo insegnavano, ma mia madre che lo sapeva mi aveva dato qualche lezione).
C'era dentro un televisore, ed era pure a colori!!!!!!! (quando ero piccolo i televisori erano in bianco e nero, ve lo giuro!)
Dei pulsanti.
Una manovella.
Ergo, la successiva mossa fu di chiedere a mio padre 100 lire, per la cronaca furono le prime di una lunga serie...
Inserto coin dentro la fessurina, rumorino della moneta che finisce chissà dove e... e... ci sono anche i suoni!!!!!!!!!!!!
La musichetta!!
Perchè nei primi cabinati il suono iniziava solo quando mettevi i soldi.
Che dire?
Mio padre mi dovette strappare a forza da quel bar
Potevi sparare1
E i cattivi esplodevano!
Ma esplodevo anch'io! Cazzo!!!!!!!!!!!
Papà, mi dai altre 100 lire?
Non credo di essermi ancora ripreso da quella serata
Poi, qualche tempo dopo, si passo a 200 lire per partita.
Poi a 400 lire, 2 da 200 lire, e contemporaneamente era diventato quasi impossibile giocare una partita senza che qualche bulletto più grande ti facesse la classica domanda:
"Mi fai finire la partita?"
Mavaffanculo...preferivo schiantarmi...
Quindi interruppi la mia frequentazione dei bar e dei cabinati, però quanti soldi (dei miei genitori e di mia nonna) ci spesi...e quanti ritardi a scuola per giocare ad Asteroid o a Pengo o ad altri innumerevoli videogames!