Dunque, dunque: il mio giudizio sulla seconda uscita arriva con comodo, dato che ho dovuto occuparmi prima di una cosa riguardo all'albo in questione (ovvero,
[questo])
Innanzi tutto, lode all'edizione e ai redazionali, ben curati come nel precendente e con un interessante parallelo tra serie tv e fumetti (e sulla
fumettosità della stessa).
Per quanto riguarda la storia, nonostante l'autore sia praticamente un esordiente nel fumetto, è l'assistente del produttore esecutivo della serie ed è riuscito, a mio modestissimo parere, piuttosto bene a tradurre le caratteristiche della storia su carta: anzi, mantenendo alto il ritmo degli eventi, è riuscito a far stare nelle 52 tavole a disposizione anche un minimo di notizie per i non conoscitori (mentre i conoscitori vi possono trovare l'ennesimo "cadavere che non è rimasto tale" e un'altro dei "gadget di zio Milo" che hanno il vizio di saltar fuori a comando
)
La nota dolente arriva dalla parte grafica: premetto che Ponticelli in Starlight mi è piaciuto *molto*, merito anche della storia che si adattava al suo stile, mentre questa.... uhm, decisamente meno. Alla fin fine è un esperimento e come tale va preso e, per dirla tutta, dubito che avrei apprezzato più di tanto una versione iperrealistica e seppellita da una colorazione al computer troppo patinata, ma anche così... boh, ok il dinamismo delle scene ma forse avrei preferito un tratto un po' più fluido e visi in generale meno spigolosi.
[Modificato da LK 12/10/2005 18.31]