Ciclo dei Figli della Terra di Jean Auel
Commento di
nihilim
La lettura come fuga dalla realtà, questa per molti è una verità, e così lo è anche per me.
Leggere permette di estraniarsi per alcune ore da tutto per immergersi in un mondo lontano, diverso, non
necessariamente idilliaco, ma comunque differente da quello in cui noi viviamo.
Immergersi nel ciclo dei Figli della Terra è proprio questo: incontrare una realtà ormai scomparsa per
riscoprire le nostre radici di essere umani, arrivando ad invidiare una semplicità di vita ormai persa da tempo.
La storia è ambientata durante l'ultima glaciazione (circa 30.000 anni fa) all'inteno dei territori dell'europa centrale.
La protagonista è una donna di nome Ayla che all'età di 5 anni perde i genitori durante un terremoto e viene salvata e
adottata da un gruppo di uomini di Neanderthal.
Questa esperienza la segnerà per la vita.
Ayla continuerà a vivere con un piede nella modernità che la sua specie (Homo Sapiens Sapiens) sta portando nel mondo, e
un altro nel mondo antichissimo del Clan, il mondo di uomini che affondano le proprie radici decine di migliaia di anni
addietro, il mondo di uomini che non sono meno evoluti, ma semplicemente diversi.
La narrazione adottata dalla Auel è estremamente descrittiva e ci permette di vedere realmente com'era la Terra in un'epoca
in cui l'Uomo doveva vivere secondo i dettami della Natura e non aveva ancora iniziato la sua opera di cambiamento e
distruzione.
Questo ciclo vi farà capire quanto doveva essere bello e selvaggio il nostro pianeta a quel tempo, e vi farà venire voglia
di dimenticare per un po' macchine, computer e lavoro per fare una passeggiata in un bosco.
Si può forse muovere anche qualche critica a questa serie, perché è una vera e propria esaltazione del mito del buon
selvaggio, mito per cui viene descritta una realtà idilliaca, accennando solo qualche volta alla durezza di una vita
passata in balia della natura.
Ma è un piccolo difetto che si può perdonare ad un'autrice che dimostra, pagina dopo pagina, un amore infinito per quel
mondo che, anche se perduto, possiamo rivedere nelle sue parole.
Il Ciclo dei Figli della Terra è arrivato al momento al quinto libro, con il sesto (attualmente senza data di pubblicazione)
che dovrebbe essere l'ultimo.
Ayla, figlia della terra (Clan of the Cave Bear)
La valle dei cavalli (Valley of horses)
Gli eletti di Mut (Mammoth hunters)
Le pianure del passaggio (Plains of passage)
Focolari di pietra (Shelters of stone)
La Valle delle Caverne Dipinte (The Land of Painted Caves)
[Modificato da frankifol 30/03/2006 11.58]
Edit: aggiornato con l'ultimo volume. nihilim